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LIVE TMW - Percassi: "La Superlega è sbagliata nei principi. Juve, Inter e Milan devono restare"

LIVE TMW - Percassi: "La Superlega è sbagliata nei principi. Juve, Inter e Milan devono restare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 21 aprile 2021, 13:51Serie A
di Patrick Iannarelli
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13.39 - A breve Luca Percassi, ad dell'Atalanta, interverrà durante il rinnovo della partnership con Brembo.

13.39 - È iniziata la conferenza stampa di Percassi: "Le recenti parole del presidente Uefa Ceferin certificano il lavoro della nostra società. Abbiamo bisogno di club come l'Atalanta, tutti hanno occasione di vincere. Il calcio deve essere imprevedibile, questo lo rende meraviglioso. L'Atalanta ritiene di sostenere la meritocrazia. Abbiamo atteso qualche ora prima di esprimerci dopo tutto ciò che è accaduto. Non abbiamo chiesto l'esclusione dei tre club, sono state scritte delle falsità, l'Atalanta non si è mai espressa in tal senso: Milan, Inter e Juve sono società importanti, devono assolutamente far parte della serie A. Io come consigliere di Lega mi sono espresso sulla vicenda".

È più arrabbiato o deluso?
"Questa è un’occasione utile perché con uno scossone simile dobbiamo raccogliere delle opportunità. In ambito Uefa siamo lì per imparare, ma dobbiamo migliorare qualcosa del calcio italiano. Parliamo solo dell'operazione dei fondi che l'Atalanta ha ostentato sin dal principio. Rispetto a questa posizione qui abbiamo avuto un rapporto di attenzione, ma quando sono arrivati i termini dal nostro punto di vista era una vergogna assoluta. Purtroppo non parliamo mai di calcio, è un calcio che continuo a rilevare nelle assemblee di Lega. Noi abbiamo bisogno di parlare di calcio. È un argomento che in assemblea manca. Noi abbiamo preso posizioni forti nei confronti delle politiche dell’attuale presidente di Lega anche sui fondi che secondo noi è contro ogni logica, di cui nessuno finora ha parlato e scritto in termini corretti".

Bisogna cambiare qualcosa nel calcio europeo?
"Grazie alle competizioni europee l'Atalanta è cresciuta moltissimo, soprattutto in termini d’esperienza. Lunedì si è approvata la riforma della Champions. Questi sono processi lunghi e servono grandi mediazioni, il calcio è di tutto. Non appartiene a qualcuno. Qualunque modifica che vada a toccare l’ambito europeo ha bisogno di processi lunghi".

Ci possono essere penalizzazioni?
"Errare è umano, penso che sia stato evidente l'errore. Ma tutti stanno tornando sui propri passi. Una serie A, per essere competitiva ha bisogno di Milan, Inter, Juve, ma anche squadre come Atalanta, Benevento, Cagliari. Il calcio va dalla piccola alla media realtà, tutti quanti meritano rispetto".

Si aspetta le dimissioni di Agnelli?
"Secondo me no. È una domanda particolare, all'interno di un percorso ognuno è libero di comportarsi come crede. Non posso giudicare ciò che un presidente fa. C'è bisogno di tutti e dell'esperienza di tutti, basta".

Può essere uno strascico dopo la Superlega?
"Penso che ci siano degli aspetti positivi. Il calcio è dei tifosi. Si viene da un anno in cui i tifosi sono lontani, ma giustamente il calcio è dei tifosi e delle società. Bisogna far tutto quello che è possibile affinché si parli di calcio".

Le parole di Agnelli?
"Andrea, quando sono uscite quelle dichiarazioni, ha chiamato subito il presidente. Voleva esprimere un concetto diverso, ha chiamato scusandosi. Voleva esprimere che società grandi, abituate a competere, possono avere maggiori necessità a livello finanziario. Il tema Superlega è sbagliato nei principi, lo sport e il calcio è meritocratico, ma Agnelli poi ha dimostrato rispetto".

13.52 - È terminato l'intervento di Luca Percassi.

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