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LIVE TMW - Cagliari, Carli: "Barella a gennaio resta al 100%. Srna straordinario"

LIVE TMW - Cagliari, Carli: "Barella a gennaio resta al 100%. Srna straordinario"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 12 settembre 2018, 21:202018
di Simone Bernabei

Dopo Carnevali, altro ospite d'eccezione su RMC Sport all'interno del 'Night Show'. A prendere la parola è il ds del Cagliari Marcello Carli e su TMW potrai seguire in diretta tutte le sue principali dichiarazioni.

Sull'esperienza a Cagliari: "Qua si sta davvero bene. L'impatto è stato bello, sono arrivato ad un mese e mezzo dalla fine del campionato quando esisteva qualche rischio. I ragazzi sono stati bravi, il rischio retrocessione era alto ma siamo stati bravi. Ora dobbiamo tirare fuori l'orgoglio e fare un buon campionato".

Su Barella e il suo futuro: "E' un ragazzo che ha grandissime potenzialità e grandi margini di crescita. Per lui sarà un anno importante. La prima partita non ha fatto bene così come la squadra, poi però il gruppo è cresciuto anche grazie a lui. Deve pensare solo a questa squadra e lo sta facendo, perché è attaccatissimo a questa terra. Ora deve lavorare bene ogni giorno, ha un allenatore bravo ed un gruppo forte alle spalle. Addio a gennaio? Non lo prendiamo neanche in considerazione. Il presidente ha fatto sacrifici importanti, ha tenuto i migliori e acquistato giocatori di valore. Noi vorremmo tenerlo ancora qualche anno per far crescere la squadra, ma nel calcio parlare di futuro è complicato. Ripeto, lui deve solo concentrarsi sull'allenamento di domani. Solo così potrà crescere lui, la squadra e la mentalità. Quello che succederà fra due anni non lo so, dico solo che Niccolò può migliorare ancora tanto".

Sui giocatori in scadenza: "Ne siamo consapevoli ed è sempre stato il nostro punto di forza. A scadenza fra l'altro ci sono anche io ma non è un problema. E' giusto conquistarsi giorno dopo giorno la conferma. Qua c'è solo da lavorare, i ragazzi vengono da un anno difficile e quest'anno vogliamo fare bene. Fin dal primo giorno di ritiro, però, ho visto lo spirito giusto. Poi a fine anno verranno fatte tutte le valutazioni del caso. Il contratto non deve essere un problema. Noi dovremo dare tutto fino all'ultimo centimetro, poi se ci saremo meritati la conferma arriverà anche il contratto".

Su Srna: "Si è convinto da solo. Il presidente mi ha detto che c'era questa opportunità, il ragazzo è venuto a vedere Cagliari, ci ha pensato una ventina di giorni e alla fine è venuto qua. Ha capito che poteva fare un finale di carriera in un ambiente sereno. Voleva il calcio italiano e ha deciso di venire qua. Mi piace lo spirito che mette in ciò che fa, arriva sempre per primo e se ne va per ultimo dal campo. Ha un'umiltà che a volte ti mette quasi in imbarazzo. Se uno del genere si comporta così è da stimolo per tutto il gruppo. E' stata una trattativa portata avanti dal presidente in prima persona, è stato molto bravo. Il suo valore aggiunto è lo spirito e la professionalità, qualità davvero straordinarie".

Su Marotta possibile presidente federale: "Parlare di Marotta è superfluo. Sta dimostrando di essere il top nel calcio italiano, se decidesse di mettersi a disposizione sarebbe un bene. Il calcio italiano però sta passando un periodo grigio non solo per la Nazionale. Dobbiamo iniziare ad avere dei punti di riferimento, secondo me è tutto da rifare. Se Marotta si mette a disposizione di una cosa seria va benissimo, se si continua a farsi la guerra fra le componenti non ha senso. In Inghilterra per esempio fanno un discorso comune fra Premier League e Championship, qua tutti guardano al proprio orticello. Noi dobbiamo far diventare un'opportunità il momento più basso del calcio italiano. Il calcio va rifondato, servono 3-4 figure di riferimento importanti che possano dare delle linee".

Su Sarri: "Mi è dispiaciuto come si è lasciato col Napoli, hanno fatto cose straordinarie ma il suo ciclo azzurro era finito. Dopo 3 anni o hai la forza di cambiare tanti giocatori o è difficile reggere i ritmi. Se non c'è più crescita si va verso una discesa. Lui sapeva di aver dato tutto, l'anno scorso potevano vincere il campionato ed è stato fisiologico che sia finito il ciclo. La vita però va avanti, il Napoli ha preso Ancelotti e Maurizio è andato al Chelsea. Là è normale che faccia bene, lui è bravo e la squadra è forte. Gli consiglio di parlare pochissimo di Napoli e di concentrarsi solo sul Chelsea".