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LIVE TMW - Cagliari, Di Francesco: "Il Bologna assomiglia all'Atalanta, noi più attenti in fase difensiva"

LIVE TMW - Cagliari, Di Francesco: "Il Bologna assomiglia all'Atalanta, noi più attenti in fase difensiva"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 30 ottobre 2020, 13:30Serie A
di Francesco Aresu

Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco interverrà a breve in conferenza stampa (virtuale) per rispondere alle domande dei cronisti accreditati sull'impegno dei rossoblù contro il Bologna, previsto per domani alle 20.45. Appuntamento per le 13.15 con il nostro live testuale.

13.15 – Inizia la conferenza stampa.

Dalla Coppa Italia ha tratto qualche spunto per domani, magari partendo da Ounas...
"Mi ha dato tante indicazioni, ho osato un pochino e nel primo tempo abbiamo fatto bene, potevamo anche andare in vantaggio con Tramoni. Per quanto riguarda il lavoro in vista di domani abbiamo avuto poco tempo, ma principalmente abbiamo lavorato su quello che deve migliorare la mia squadra".

A che punto è la crescita della sua squadra? Poi su Pereiro: cosa può dare alla sua squadra?
"Credo che Gaston possa fare l'alternativa a Joao Pedro, così come potrebbe adattarsi sull'esterno. Sicuramente gli serve una condizione adeguata per poterlo convocare. Sulla crescita: dobbiamo ancora migliorare, perché soffriamo troppo quando siamo nella nostra metà campo. Dobbiamo essere un pò tutti difensori, per evitare di far calciare in porta gli avversari".

Come sta Godin? E dove colloca questo Bologna?
"Hanno cambiato un po' atteggiamento, si avvicinano molto all'Atalanta come volontà di andare a prendere l'avversario. Stanno bene fisicamente e sono forti davanti, tra Palacio e Soriano che ritengo tra i migliori centrocampisti d'Italia: essendo così tanto aggressivi davanti, dovremo essere bravi a sfruttare qualche spazio lasciato in più. Dovremo poi alzare l'attenzione al 200%. Su Diego: aveva bisogno di fare una settimana di allenamenti pieni, così ha avuto modo di lavorare sulla fase difensiva e aumentare la conoscenza con i propri compagni".

Quanto la gara di domani sembra una delle prime tre di questa stagione? Poi un giudizio su Lykogiannis.
"Lyko ha giocato bene contro il Crotone, ma non deve mollare nulla: deve continuare a lavorare e migliorare in fase difensiva, spero possa farlo già dalla prossima gara. Andremo a Bologna a giocarci questa gara, è diverso dall'inizio di stagione perché ci conosciamo di più e stiamo meglio fisicamente".

Sulla posizione di Nandez: potrebbe fare tutto il campionato sull'esterno?
"Come diceva Jovanotti, penso positivo: è giusto continuare così perché con Nandez abbiamo maggiore equilibrio in questo periodo. Con Nahitan c’è equilibrio nella fase difensiva, anche se magari in attacco perdiamo un pochino: ha corsa e contrasti, per ora non ripasseremo al 4-3-3".

Ha detto che il Cagliari sta migliorando, ma serve ancora qualcosa: la domanda è cosa pensa che serva ai suoi?
"Nel calcio vince chi sbaglia meno, sia in impostazione che in fase difensiva. Poi è ovvio che serva tempo per migliorare individualmente, dipende sempre dalla velocità di adattamento dei singoli".

Ci spiega i criteri sulla scelta del capitano? Poi un pensiero per i 60 anni di Maradona.
"Parliamo di Maradona: avevo 18 anni e giocavo nell'Empoli, venni convocato da mister Salvemini per la trasferta di Napoli. Intanto quando ci vide ci salutò e strinse la mano, un vero esempio anche per questo. Parliamo di un giocatore unico, un fenomeno. Quando entrai al San Paolo e il pubblico cantava "Diego, Diego", vibrava letteralmente la panchina, senza dimenticare che per Natale mandava sempre la cartolina a tutti i calciatori di Serie A, e quella cartolina la conservo ancora. Per quanto riguarda il capitano, io sono dentro lo spogliatoio: a oggi è Joao Pedro, il secondo è Diego Godin. Il terzo lo decido secondo quanto vedo in allenamento e al comportamento, Klavan la meritava mercoledì. Magari nella prossima posso premiare con la fascia, Pisacane, Pavoletti o Cragno".

Un pensiero per il suo collega e amico Sinisa Mihajlovic, magari dandogli un dispiacere, riportando i 3 punti da Bologna che mancano da 10 anni...
"Al di là dei 10 anni di attesa per la vittoria, c’è sempre voglia di giocare una partita così, anche perché vogliamo dare continuità. Sarà una gara difficilissima contro un collega che conosco benissimo e che è un amico anche fuori dal campo: lo saluterò con molto piacere e diventeremo nemici per 90′, come quando giocavamo contro. Era fastidiosissimo sui calci piazzati, non sapevi mai dove tirava...”.

13.38 – Termina la conferenza stampa.

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