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LIVE TMW - Cagliari, Godin si presenta: "Qui per il cuore. Nainggolan? Lo aspetto..."

LIVE TMW - Cagliari, Godin si presenta: "Qui per il cuore. Nainggolan? Lo aspetto..."TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
mercoledì 30 settembre 2020, 18:55Serie A
di Francesco Aresu
fonte dal nostro inviato alla Sardegna Arena

È finalmente arrivato il Godin-day! Il difensore uruguaiano sarà il protagonista dell'evento di presentazione che si terrà tra poco alla Sardegna Arena: insieme a lui anche il patron rossoblù Tommaso Giulini. Inizio previsto per le 18.30.

18.32 – È arrivato il presidente Giulini, ancora qualche momento di attesa per l'arrivo di Godin.

18.35 – Ecco Diego Godin, accompagnato da Tommaso Giulini: i due si accomodano sul palchetto allestito per la conferenza stampa, che ora può cominciare.

Giulini: "È un grande piacere, sono molto emozionato per esser qui insieme a un campione come Diego, che ha scelto Cagliari, la Sardegna, questa società e questa squadra: penso sia un segnale forte per le ambizioni del Cagliari: vogliamo crescere insieme a lui".

Godin, quante offerte ha ricevuto? Come mai la scelta di Cagliari?
"Ho scelto con il cuore, per la storia della mia famiglia: mi piace il Cagliari, è una squadra in crescita che ha bisogno di esperienza per crescere. L'allenatore ha avuto il suo peso nella scelta, così come il presidente e per la sua ambizione. È stata una scelta sia sportiva che extra sportiva".

Giulini, ci racconta la trattativa?
"Tutto nasce da una telefonata ricevuta da Marcello Carli, oltre a una chiacchierata con Barella: non è stata una trattativa facile, perché portare via un giocatore così importante all'Inter non è stato semplice. Ci son stati momenti in cui ho temuto, ma contavo sulla parola di Diego Godin: mi ha detto che era la sua prima scelta ed è stato così".

Godin, cosa le hanno detto Herrera, Nainggolan e Nandez?
"Pepe è stato il primo a parlarmi di Cagliari, perché conosce bene il legame tra Cagliari e gli uruguaiani. Nahitan mi chiamava ogni giorno (ride, ndr) per convincermi a venire qui".

Godin, cosa non ha funzionato all'Inter?
"Son venuto qui con la voglia e l'entusiasmo di aiutare i miei compagni, contribuendo con tutto quello che posso ma imparando sempre dal mister. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio e devo mettermi a disposizione. Nella mia carriera ho sempre giocato con una forma tattica diversa da quella che voleva il mister all'Inter: ho fatto fatica a capire cosa voleva lui, ho dato tutto me stesso e alla fine penso di aver capito. Penso di aver tirato fuori il meglio delle mie caratteristiche, poi in tanti mi hanno detto che il calcio italiano è diverso da quello spagnolo: non so dire in cosa, ma quello italiano è sicuramente più difficile".

Giulini, quanto c'è di suo in questa scelta?
"Mi ritengo molto fortunato, a posteriori, per com'è andata: a gennaio trattammo Kjaer, poi abbiamo provato anche con Fazio. Sono molto contento di non aver concluso qualcuno prima, perché essere arrivati a Diego è davvero importante: è l'operazione migliore che potessimo chiudere. Svelo un aneddoto: all'addio al calcio di Andrea Cossu, i miei figli fecero l'ingresso in campo con Godin, per farvi capire quanto sia importante per la mia famiglia".

Godin: cosa può dare lei al Cagliari e cosa può dare a lei il Cagliari.
"Il Cagliari mi ha dato fiducia e mi ha dato tutto quello che volevo per arrivare qui. Per il resto conterà soltanto il lavoro, per crescere sotto tutti i punti di vista: presidente e mister vogliono alzare il livello, ma bisogna farlo lavorando senza guardare troppo avanti perché è il campo a comandare. Il Mondiale 2022 è un obiettivo e un sogno, il Cagliari mi aiuterà in questo".

Giulini, la difficoltà più grande nel portare qui Godin?
"Non è stata nella trattativa con l'Inter, perché i due club alla fine si sono rispettati pur con obiettivi molto diversi. È stata più interna, ovvero per il momento difficile che stiamo vivendo: capire assieme al nostro uomo dei conti, l'ad Catte, se questa potesse essere un'operazione che ci potessimo permettere e alla fine abbiamo puntato sul futuro, sperando in una ripartenza generale del Paese".

Giulini, sarà Godin a far fare il salto di qualità?
"La nostra politica è sempre stata quella di ringiovanire la squadra: speriamo in un anno migliore rispetto all'anno scorso, sarà importante mantenere una compattezza come club e come squadra".

Godin, che Cagliari ha visto contro la Lazio?
"Ho visto una squadra ordinata, pur avendo giocato contro due squadre complicate: è il risultato che comanda e lo sappiamo, ma stiamo allenandoci per migliorare e arrivare domenica contro l'Atalanta per conquistare i tre punti. Io sono a disposizione, deciderà il mister".

Godin, quanto è importante che a Cagliari ci sia una colonia uruguaiana?
"Siamo in 4, con Nahitan siamo anche compagni di nazionale: è sempre importante avere compagni della tua stessa nazione, speriamo di ripetere le gesta del trio delle meraviglie Herrera-Francescoli-Fonseca".

Godin, Cagliari è una scelta di vita? E quanta voglia ha di rivedere Nainggolan?
"Ho tanta voglia di rivedere qua Radja, lo vogliono tutti i tifosi del Cagliari e anche io vorrei averlo qui insieme a me, speriamo. Per il resto è una scelta sportiva ma soprattutto di vita, Sofia è nata qua e mi hanno parlato davvero tanto bene di questa città: mi sento come a casa, si deve stare bene nei posti dove si vive".

19.02 – Godin saluta, per andare a prepararsi per l'evento con la tifoseria. Resta sul palco Giulini.

Presidente, com'è la situazione di mercato al momento?
"Abbiamo troppi giocatori, quindi speriamo di riuscire a chiudere qualche uscita. Su Nainggolan posso dire che la situazione è molto complicata, perché l'Inter ha deciso che non si intende portare avanti la trattativa con le stesse basi della scorsa estate".

Se arrivassero offerte irrinunciabili per i big, cosa farebbe il Cagliari?
"Per questi giocatori il tempo è ormai scaduto: dovevano arrivare giorni fa le offerte per i big, perché ormai è tardi per poterli sostituire degnamente".

Al di là di sfoltire la rosa, il Cagliari sta ancora cercando esterni?
"Sicuramente ci sono dei ragionamenti: abbiamo speso tanto in entrata, per giocatori che spero non siano qui per scaldare la panchina e che dimostrino, anzi, chela nostra fiducia è stata meritata. Credo che 7 acquisti bastino, se ci saranno occasioni last minute".

Presidente, ci chiarisce la questione sull'offerta per Nainggolan e sulle contropartite? E poi, vista la sua amicizia con Radrizzani, patron del Leeds, non è che potrebbe fare un'eccezione in caso di offerta per Nandez?
"Sia Nandez che Simeone sono giocatori che piacciono al Leeds, però vale quello che dicevamo prima: è escluso che questi giocatori escano in questi ultimi giorni, perché andremmo a indebolirci e non è quello che vogliamo fare. Per quanto riguarda Nainggolan l'Inter ha detto che prevede di privarsene soltanto in caso di una vendita, ma in questo caso il Cagliari non potrebbe permettersi l'acquisto. C'è l'idea di inserire contropartite tecniche e nello specifico alcuni giovani, ma ancora non ci hanno comunicato eventuali nomi, anche se oggi ne ho letto tanti (ride, ndr)".

19.12 – Termina la conferenza stampa.

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