Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Cagliari, Srna: "Ho parlato con Stanic, Zola e Cop prima di dire sì"

LIVE TMW - Cagliari, Srna: "Ho parlato con Stanic, Zola e Cop prima di dire sì"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 25 giugno 2018, 16:292018
di Simone Lorini
Diretta su TuttoMercatoWeb.com. Premere F5 per aggiornare la pagina!

16.00 - L'esterno croato Darijo Srna, primo arrivo della campagna acquisti del Cagliari, si presenta oggi in conferenza stampa come nuovo rinforzo per i rossoblù. L'ex capitano della Croazia è sbarcato oggi sull'isola e a breve conosceremo i suoi primi pensieri sull'avventura italiana. Seguitela con TMW attraverso il nostro LIVE: "Buonasera a tutti, sono felice di essere qui. Ho deciso di lasciare l'Ucraina d'accordo col presidente dello Shakhtar anche se mi aveva dato l'opportunità di continuare ancora. Ho scelto di andare via e gli mando un grande grazie per tutto quello che ha fatto per me durante l'ultima stagione. La ragione per cui sono qui è semplice: voglio giocare a calcio, in una grande club e in un buona lega, come la Serie A. Tutto quello di cui ho bisogno per me e per la mia famiglia è qui".

Cosa rispondere a chi dice che lei è stato un grande giocatore ma che ora ha 36 anni è sul viale del declino:
"Zanetti, Cafu, Maldini e non solo si sono ritirati anche dopo. L'età è un dato anagrafico, che io preferisco non guardare. Alle nostre spalle c'è un campo da calcio, farò parlare quello".

Lei è il valore aggiunto per il Cagliari, ma è anche abituato a vincere. Riuscirà ad aiutare una squadra che è tra le piccole del calcio italiano?
"E' vero, ma quando sono arrivato allo Shakhtar nel 2003, il club aveva vinto solo un titolo. Dopo quindici anni lascio lo Shakhtar con 27 trofei. Questo club con i suoi tifosi, la squadra giovane il suo presidente, e con il tecnico Maran, non possiamo lottare solo per la salvezza. Sono qui per dare il mio meglio, con la mia esperienza, con la mia leadership, per aiutare il club e la squadra a raggiungere un ottimo risultato".

Cosa pensa della Nazionale croata impegnata in Russia?
"Ne sono orgoglioso, ho fatto parte di quella famiglia per oltre 15 anni e ogni volta che ho partecipato a Europei e Mondiali, ci siamo andati vicini ma non abbiamo raggiunto l'obiettivo. Questa volta possono farcela".

Cosa si aspetta dalla Serie A e dal Cagliari?
"Sono stato qui due settimane fa e ho avuto subito ottime impressioni. Le persone sono gentili e amano il calcio, il presidente è giovane ma ambizioso, ha una ottima squadra intorno a sé e naturalmente mettendo tutto insieme ho deciso di venire qui. La Serie A è un campionato duro, ho moltissimi amici in Serie A e ho giocato spesso contro squadre italiane o contro la Nazionale, so che c'è moltissima tattica e credo fermamente che la squadra possa fare un passo in avanti. Avanti, lo sottolineo".

Ha parlato con qualche croato passato per Cagliari, magari con Cop?
"Come ho detto ne conosco tanti in Italia, se comincio a elencare i nomi potrei finire tra due ore. Ovviamente ho parlato con Duje, mi ha parlato bene di club, città e tifosi. Ho parlato anche con Bruno Alves, ha avuto un anno straordinario qui. Il mio grande amico è Mario Stanic, che ha giocato al Parma, eravamo insieme un paio di giorni fa e ho parlato anche con Zola, leggenda del Cagliari. Grazie a tutte queste informazioni sono arrivato qui".

Ci può spiegare cosa è successo con la squalifica per doping di un anno fa?
"La situazione è semplice: ho dimostrato a tutto il mondo che non sono colpevole, faceva parte della mia vita ed è stato difficile, ma sono un combattente e l'ho dimostrato battendo i record con la maglia dello Shakhtar e della Nazionale croata. Se non credessi in mè stesso, non sarei seduto qui ora. Dal 22 agosto potrò iniziare a giocare, in questo periodo ho sempre lavorato individualmente, anche quando in Ucraina non c'è il campionato. Ho da nove anni un allenatore privato e un preparatore atletico e sono pronto a iniziare".

E' vero che ha rifiutato il Barcellona in passato?
"Sono un professionista, non voglio parlare delle proposte che ho avuto in passato, non uso queste cose per farmi pubblicità".

Lo Shakhtar ha ritirato la maglia numero 33 ieri, lo porterà a Cagliari? E dopo aver smesso, tornerà in Ucraina?
"Avete la stessa situazione qui, con l'11 che è stato ritirata. Una stima più grande di questa non avrei mai potuto ricevere, una grande parte del mio cuore è rimasto con lo Shakhtar, è il club della mia vita. E di sicuro ho già fatto la mia ultima partita con lo Shakhtar, ma da oggi penso al Cagliari, darò il massimo sia dentro che fuori dal campo. Numero? Mi sarebbe piaciuto prendere il 18, ma è impegnato per i prossimi anni (da Barella, ndr) e ho scelto il numero 33. Non voglio aggiungere altro, perché sono un calciatore e voglio far parlare il campo. Forza Casteddu".

16.29 - Terminata la conferenza stampa di Darijo Srna.