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LIVE TMW - Zenga: "La Juventus non ci regalerà nulla, voglio un Cagliari spensierato"

LIVE TMW - Zenga: "La Juventus non ci regalerà nulla, voglio un Cagliari spensierato"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 28 luglio 2020, 17:30Serie A
di Francesco Aresu

Il tecnico del Cagliari, Walter Zenga, interverrà tra poco in conferenza stampa (virtuale) per presentare la sfida di domani sera alle 21.45 contro la Juventus. Noi di TMW seguiremo la conferenza e ve la racconteremo in diretta, come sempre: inizio previsto per le ore 17.

17.06 – Inizia la conferenza stampa.

Che Juventus si aspetta domani sera? Come sarà la prima volta senza Nandez?
"La Juve è una grande squadra, non regalerà nulla a prescindere dal momento. Mi aspetto piuttosto un Cagliari spensierato che riesca a giocarsi le sue carte, giocando all'attacco e pensando a come vincere. La vittoria ci manca da un po', ma a parte Genova e un tempo a Verona, la squadra si è sempre espressa bene. I numeri a volte condannano anche le prestazioni più attente. Su Nandez: prima sono mancati Radja e Pellegrini, poi Rog e ora Nandez. Sembra un percorso di montagne russe e stiamo perdendo gli elementi più rappresentativi, ma sopperiremo al meglio alla sua assenza".

Tornando indietro c'è qualcosa che non rifarebbe?
"Dicevo prima: quando abbiamo trovato la quadratura abbiamo fatto prestazioni di livello, ma il problema è che in questo periodo di gare così ravvicinate manca il tempo di fare troppi stravolgimenti tattici. Abbiamo provato con Rog, Pereiro, Ragatzu e ognuno ha fatto il suo, ma un allenatore in due mesi così incide poco o niente. Essere messo in discussione fa parte del gioco, mi dispiace quando vedo attacchi personali o quando si discute la squadra: ma mi piacerebbe anche che qualcuno ipotizzasse il fatto di poter anche allenare questa squadra settimanalmente".

Come stanno Rog e Pereiro?
"Penso che Marko possa star bene, ieri l'ho visto un po' meglio e oggi dobbiamo ancora allenarci. In mezzo al campo abbiamo delle soluzioni che cercheremo di mettere insieme. Pereiro per me può giocare dopo la punta, l'ho visto giocare anche esterno nel 4-4-2. Noi gli abbiamo dato delle opportunità, domani probabilmente gliene daremo ancora, a lui come agli altri perché è giusto che la società possa valutarli tutti in vista del futuro".

Guardando il calendario potrebbe essere la giusta opportunità di chiudere alla grande la stagione?
"Le opportunità te le danno tutte le partite, a prescindere dal blasone dell'avversario. Mi aspetto dal Cagliari quel che i miei ragazzi mi hanno dato finora: abbiamo fatto 10 punti prima e non ora, peraltro con tutte le assenze. Questi ragazzi hanno ancora tanto da dare".

Com'è l'aria in spogliatoio? Il presidente Giulini si è confrontato con voi?
"Andiamo in ritiro oggi e lo faremo anche prima del Milan. Il presidente è giustamente arrabbiato per com'è andata la stagione, così come è normale che anche in uno spogliatoio i toni possano essere accesi. Se uno non è contento è giusto che esprima la sua contrarietà nei modi giusti, accetto i fischi. Il presidente fa bene a essere arrabbiato, poi deve pensare a cosa fare per il futuro. Io devo tenere in considerazione una cosa: posso elencare tutti i giocatori che hanno avuto un problema prima della sfida di domenica, da Nandez a Joao Pedro, passando per Ceppitelli e Simeone che corre sempre come un disperato. Poi sì, si poteva sicuramente fare di più".

Battere la Juventus è più uno zuccherino o soddisfazione?
"Mi prendo le responsabilità solo per il periodo in cui sono stato in panchina, dal 23 giugno in avanti: col Verona era un recupero e mancavano Joao Pedro e Nainggolan. Se guardiamo il Cagliari del girone d’andata può essere catalogata come stagione fallimentare, ma se guardiamo a 4 partite fa siamo arrivati a 42 punti c’è qualcosa di positivo. Ho visto la squadra andare in debito partita dopo partita, non avevo i mezzi per dare la svolta: quando iniziano a mancare Nainggolan, Pellegrini, Oliva etc. questo condiziona, anche perché poi devi spremere più gli altri. Questo però è non è un alibi e una scusa: solo una partita non siamo riusciti a stare in partita, quella di Genova".

Difesa a 3 o 4?
Nell'ultima gara abbiamo messo la difesa a 4 perché abbiamo visto che negli ultimi 20' con la Lazio aveva dato una forza diversa. Bisognerà vedere come stanno i centrocampisti, per quanto riguarda il numero di difensori. Ladinetti titolare? Dopo i 45' col Sassuolo abbiamo pensato fosse giusto dargli quella chance, ma secondo me nei due al centro non ci sta. Non ci è dispiaciuto Marigosu, anzi, poi abbiamo visto anche Gagliano all'Olimpico: i ragazzi vanno gestiti con attenzione".

17.32 – Termina la conferenza stampa.

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