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LIVE TMW - Emergenza Coronavirus, Conte a 360° tra fase 2 e ripresa del calcio. Le parole di Spadafora

LIVE TMW - Emergenza Coronavirus, Conte a 360° tra fase 2 e ripresa del calcio. Le parole di SpadaforaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 26 aprile 2020, 22:48Serie A
di Redazione TMW
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Lo sport ai tempi del Coronavirus. Il calcio italiano lavora per prevedere tutti gli scenari futuri, con l'obiettivo di completare la stagione interrotta dalla pandemia, quando sarà possibile. Tutto, ovviamente, subordinato allo sviluppo dell'emergenza. Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

22.15 - Spadafora: "Dal 4 maggio ripartono sport individuali, non allenamenti individuali" - Ospite di Rai2, il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, ha spiegato cosa ripartirà e cosa no dal 4 maggio, chiarendo probabilmente anche un equivoco: "Parliamo di allenamenti per gli sport individuali, non di allenamenti individuali: intendiamo solo il tennis, il nuoto e questo tipo di sport. Per gli sport di squadra dovremo ancora attendere. Il 18 data utile? Sì, nella misura in cui arriveremo a quel giorno in condizioni di sicurezza".

21.30 - Conte: "Il campionato ripartirà solo se potremo garantire condizioni di sicurezza" - Cosa succederà col campionato di calcio? Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha risposto anche a questa domanda in conferenza stampa: "Io sono un appassionato di calcio, come tantissimi italiani. All'inizio mi sembrava strano che il campionato potesse essere interrotto, però ci siamo ritrovati in questa emergenza sociale, sanitaria ed economica. Tutti hanno compreso che non c'era alternativa. Il ministro Spadafora lavorerà intensamente con il comitato tecnico-scientifico e con tutte le componenti per delineare un percorso, che abbiamo già individuato con gli allenamenti individuali dal 4 maggio e quelli di squadra dal 18 maggio. Poi si cercherà di capire se potranno continuare i campionati che sono sospesi. Sicuramente se arriveremo a questa conclusione sarà garantendo tutte le condizioni di sicurezza. Vogliamo che non si ammalino gli sportivi per primi".

Leggi qui tutte le parole del Premier Conte sulla fase 2!

20.00 - La Lazio ha già l'ok per gli allenamenti - Indiscrezione de Il Messaggero, secondo il quale la Lazio avrebbe già ricevuto le date per ripartire. Gli allenamenti individuali dei biancocelesti rinizieranno - si legge - dal 4 maggio, quelli di squadra dal 18 maggio e il campionato di Serie A in una data tra il 10 e il 12 giugno. Sarebbe proprio questo, infatti, il contenuto del messaggio recapitato oggi a giocatori e staff tecnico.

19.21 - Governo, si va verso la ripresa degli allenamenti - Ultim'ora di Sky Sport: si va verso l'ok del Governo alla ripresa degli allenamenti, individuali dal 4 maggio e collettivi (ancora ipoteticamente) dal 18. Stasera dovrebbe essere lo stesso Premier Giuseppe Conte a dare la comunicazione ufficiale in merito, nella conferenza stampa fissata per le 20.20 con l'obiettivo di illustrare agli italiani il nuovo Dpcm per la fase 2.

18.16 - Il bollettino nazionale - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono +2.324 i nuovi contagi che si sono registrati nell'ultimo giorno. I casi registrati in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 197.675, mentre gli attualmente positivi sono 106.103, con un incremento di 256 pazienti rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono decedute 260 persone affette da COVID-19 per un totale di 26.644 dall'inizio dell'epidemia. Sono 1.808 i nuovi guariti, 64.928 in totale.

Tutti i numeri di oggi:
Attualmente positivi: 106.103
Deceduti: 26.644 (+260, +1%)
Dimessi/Guariti: 64.928 (+1.808, +2,9%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.009 (-93, -4,4%)
Tamponi: 1.757.659 (+49.916)
Totale casi: 197.675 (+2.324, +1,2%)

17.53 - Il bollettino della Lombardia - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 56 decessi nell'ultimo giorno per un totale di 13.325 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 920 in più per un totale di 72.889. I ricoverati in terapia intensiva sono 706, -18 rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 8.481, -9 rispetto a ieri. Dimesse/guarite 890 nuove persone per un totale di 47.062 fino ad oggi. In basso il grafico ufficiale con tutti i dati.

17.44 - Alle 20.20 la conferenza stampa del Premier - Alle ore 20.20 il Premier Giuseppe Conte prenderà la parola in conferenza stampa da Palazzo Chigi per illustrare agli italiani il nuovo Dpcm sulla fase 2. Seguite, come di consueto, tutte le sue dichiarazioni in tempo reale su TMW!

16.42 - Viminale: "Ieri 9.240 sanzioni e 39 denunce per violazione quarantena" - Le Forze di polizia proseguono in tutta Italia i controlli sul rispetto delle misure di emergenza anti-contagio da Coronavirus. Sabato 25 aprile, come riporta l'ultima nota ufficiale del Viminale, sono state fatte verifiche su 242.145 persone e 74.955 esercizi e attività commerciali. Sul totale delle persone controllate ieri, 9.240 hanno ricevuto sanzioni amministrative, 71 sono state denunciate per falsa dichiarazione o attestazione e 39 per violazione dei divieti di allontanamento dall'abitazione legati alla quarantena. Per quanto riguarda i titolari degli esercizi/attività commerciali verificati, 295 sono stati sanzionati; 59 i provvedimenti di chiusura. Questo il bilancio dei dati complessivi dall'11 marzo al 25 aprile: 10.344.667 persone e 4.056.813 esercizi/attività controllati.

14.30 - Si ferma il campionato tajiko fino al 10 maggio - Si ferma anche il campionato tajiko, uno dei pochi ancora in corso in questo periodo di epidemia. Dopo la conclusione di questo turno, valido per la quarta giornata, la Federazione ha deciso di sospendere il campionato a causa dell'emergenza coronavirus fino al 10 maggio.

13.15 - In Polonia varato il piano per la ripartenza del calcio - In Polonia è stato varato il piano per la ripresa del calcio. Il Governo ha dato l'ok ai club per la ripresa degli allenamenti a partire dal 4 maggio: una settimana di sedute individuali, poi dal 10 maggio allenamenti di squadra secondo un protocollo stilato dalla Federazione insieme al Governo. Questo il piano pubblicato direttamente dalla Federazione.

3-4 maggio - test per giocatori e membri dello staff
4 maggio - allenamenti in gruppi di più persone
10 maggio - allenamenti di squadra
27-28 maggio - test per giocatori, membri dello staff e arbitri
29-31 maggio - Ripartenza del campionato
18-19 luglio - Fine della stagione

09:05 - Parla il premier Conte - Il premier Giuseppe Conte, nel corso di questa emergenza Coronavirus e alla vigilia della 'Fase 2', ha rilasciato un'intervista a La Repubblica, aggiornando i cittadini circa le ultime novità per la ripresa: "Stiamo lavorando, proprio in queste ore per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese. Annunceremo questo nuovo piano al più tardi all'inizio della prossima settimana. La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per le aziende di trasporto".

DOMENICA 26 APRILE

19.44 - Medici club Serie A: "Nessuno di noi contrario a finire il campionato" - "Nei giorni scorsi i responsabili sanitari dei club di Serie A hanno ricevuto il protocollo organizzativo e di screening proposto dalla Commissione medico scientifica della Figc. I medici, con spirito propositivo, hanno elaborato e proposto delle osservazioni al fine di coniugare sicurezza ed applicabilità, inviandole all'attenzione della Commissione e della Lega Calcio Serie A attraverso l'allora coordinatore dott.Tavana". Con una dichiarazione all'ANSA i 20 responsabili medici di Serie A puntualizzano la loro posizione dopo la pubblicazione su Repubblica.itdelle loro osservazioni inviate il 19 aprile, dunque prima dell'incontro delle componenti della federcalcio con il ministro Spadafora, alla commissione tecnico-scientifica sull'emergenza coronavirus della Figc. "I medici ci tengono ora a chiarire - conclude la nota - che tali documenti sono finalizzati esclusivamente alla tutela della salute dei tesserati e sperano che vengano unicamente utilizzati a tale scopo". "In sostanza - spiega uno dei medici dei club di Serie A - nessuno di noi è contrario a finire il campionato, non c'è alcuna preclusione, anzi. Siamo tutti perché il torneo venga concluso. Il problema è quando, perché va fatto in sicurezza. Noi siamo convinti che questa sicurezza si possa ragionevolmente raggiungere, e la questione decisiva dunque è la variabile tempo". (ANSA).

18.05 - Il bollettino nazionale - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono +2.357 i nuovi contagi che si sono registrati nell'ultimo giorno. I casi registrati in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 195.351, mentre gli attualmente positivi sono 105.847, con un decremento di 680 pazienti rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono decedute 415 persone affette da COVID-19 per un totale di 26.384 dall'inizio dell'epidemia. Sono 2.622 i nuovi guariti, 63.120 in totale.

Tutti i numeri di oggi:
Attualmente positivi: 105.847
Deceduti: 26.384 (+415, +1,6%)
Dimessi/Guariti: 63.120 (+2.622, +4,3%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.102 (-71, -3,3%)
Tamponi: 1.707.743 (+65.387)
Totale casi: 195.351 (+2.357, +1,2%)

17.43 - Il bollettino ufficiale della Lombardia - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 163 decessi nell'ultimo giorno per un totale di 13.269 morti da quando è iniziata l'epidemia di COVID-19. Le persone contagiate sono 713 in più per un totale di 71.968. I ricoverati in terapia intensiva sono 724, -32 rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 8.489, -302 rispetto a ieri. Dimesse/guarite 790 nuove persone per un totale di 46.172 fino ad oggi. In basso i grafici ufficiali con tutti i dati.

Leggi qui tutti i dati di oggi relativi alla Regione Lombardia!

11.55 - Milan, taglio stipendi: accordo vicino. Maldini il tramite fra la squadra e Gazidis - Il Milan sta per avviare con i giocatori il discorso relativo al taglio degli stipendi. Come riporta La Gazzetta dello Sport, al momento Maldini sta facendo da tramite fra la squadra e Gazidis in previsione dell’incontro (che potrebbe avvenire già la prossima settimana) in cui verrà sancito l’accordo. Due le ipotesi sul tavolo: una in caso di ripartenza della stagione e l’altra se tutto rimanesse fermo all’8 marzo. In via Aldo Rossi c’è ottimismo.

11.35 - Serie A, tensione fra i club: riprendono i litigi, una minoranza vuole lo stop del campionato - "Tensione tra i club, riprendono i litigi", titola nelle pagine interne il Corriere dello Sport, raccontando che una minoranza di società continua ad insistere sul fatto che sia più opportuno non riprendere a giocare. Deciderà il Governo, non certo il calcio, ma - si legge - c'è chi agita le acque come Cellino che ieri ha fatto la voce grossa tanto che Dal Pino non avrebbe gradito e si sarebbe più volte spazientito. Una riunione accesa, con gli interventi di Lotito, De Laurentiis, Preziosi, mentre Ferrero ha ribadito a Radio Uno che è meglio pensare alla prossima stagione.

11.09 - De Siervo: "Non giocare significa regalare i nostri campioni ai club esteri" - L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato della possibile ripresa del campionato. Queste le sue parole riportate da La Repubblica: "Non giocare significherebbe diventare terreno di conquista per i club stranieri, che verrebbero a comprare a prezzo di saldo i nostri campioni"

10.40 - Ultimatum della Lega serie A alle TV - Se le televisioni non rispetteranno la scadenza dell’ultima rata per i diritti tv, scatteranno le ingiunzioni di pagamento. Questo è ciò che trapela anche in queste ore dalla Serie A. Come si legge sulle pagine del Corriere dello Sport, la lettera di Sky con la richiesta di riequilibrio, ha innescato la dura presa di posizione dei club, che hanno chiesto alla Lega di far rispettare i contratti in essere. La serie A deciso di andare avanti, di procedere all'emissione delle fatture in modo da passare immediatamente alle vie legali qualora nei primi giorni di maggio non arrivassero i bonifici di maggio.

10.21 - Allenamenti, si attende il via libera del governo - Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora non ha cambiato idea: conta di dare il suo ok alla ripresa degli allenamenti individuali il prossimo 4 maggio. Poi, se la situazione epidemiologica registrerà schiarite evidenti, allora si potrà pensare a sedute di gruppo. Alla fine deciderà il governo e il premier Giuseppe Conte approverà e annuncerà l'eventuale ripresa degli allenamenti e del campionato: il protocollo di sicurezza presentato dal calcio ha riscosso un certo successo all'interno del comitato di consulenti, con un'unica obiezione, ovvero l'abbonndaza di tamponi necessaria che potrebbe pesare sulla disponibilità per i cittadini. Come riporta il Corriere dello Sport, i club si sono detti disposti a donare cinque kit di test per ognuno di quelli usati per i proprio tesserati.

SABATO 25 APRILE

21.58 - Liga, Tebas: "Cinque fasi per la ripresa del calcio. I campionati termineranno, sono sicuro" - Javier Tebas, presidente della Liga, è stato il protagonista questo pomeriggio nel forum virtuale "Adea Conecta", dove ha esposto in videoconferenza le strategie che il suo organo dovrà seguire nel mezzo della pandemia di coronavirus. Il presidente ha spiegato le cinque fasi che il calcio spagnolo deve rispettare e ha chiarito che le competizioni termineranno. (Clicca qui per leggere la news completa!)

20.47 - Ligue 1, presentato il protocollo medico per la ripresa dell'attività: i primi test dall'11 maggio - Il calcio francese è pronto a ripartire. Sul proprio sito ufficiale, la Lega Calcio ha pubblicato il protocollo che i tesserati dovranno osservare per tornare a svolgere l'attività agonistica. Sviluppato da Emmanuel Ohrant, direttore medico della Federcalcio, insieme alla commissione medica federale e i medici dei club professionistici, questo protocollo prevede in particolare che i giocatori tornino al centro di allenamento dall'11 maggio, per svolgere i test completi (cardiologici, virologici e psicologici); in seguito saranno monitorati giornalmente e in modo dettagliato. Per metà maggio è stata convocata l'assemblea di Lega.

18.10 - In Italia verso la conclusione Primavera 1 e 2 - Dopo l'Olanda, anche Primavera 1 e 2 italiane sono sulla strada di una conclusione anticipata. A causa dell'emergenza epidemiologica legata al COVID-19, i due campionati seguiranno le orme del Berretti. Le conseguenze di tale situazione saranno il congelamento delle attuali classifiche e del tabellone della coppa nazionale, la non assegnazione dei titoli. Essendo un sistema a promozione-retrocessione da qualche anno, questo avrà inevitabilmente strascichi anche sulla prossima stagione.

18.00 - Si conclude anzitempo l'Eredivisie olandese - La Federazione olandese ha deciso di mettere la parola fine sulla Eredivisie 2019/20. E' quanto emerge da una riunione che c'è stata quest'oggi tra la KNVB e gli stessi club. Il divieto annunciato martedì dal primo Ministro Mark Rutte di organizzare eventi di massa fino al 1° settembre alla base di questa decisione: il titolo non verrà assegnato, così come è stato deciso di bloccare sia le retrocessioni che le promozioni, nonostante il parere contrario di molti club.

17.13 - Malagò: "Entro lunedì protocollo per la ripresa. Al calcio già detto ciò che penso" - Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha parlato ai microfoni di Rai Radio 2 realizzando il punto della situazione circa la ripresa delle attività sportive nel nostro Paese: "Io faccio un ragionamento che penso sia di buonsenso: c'è una progressione. C'è un inizio, ci auguriamo il 4 di maggio. Magari si farà un discorso diviso in aree geografiche, perché ci sono dei contesti più complessi. Ma anche questo è tutto da verificare. C'è una situazione che logicamente riguarda la parte delle attività per fare movimento, qualunque esso sia, sia a livello professionistico che amatoriale. E poi c'è la pianificazione della gestione della manifestazione, dell'evento sportivo, della gara, quello è un altro discorso. Il calcio? Quello che dovevo dire l’ho detto e penso di averlo fatto anche con molto rispetto".

16.11 - Ressa (ISS): "Decisione difficile far ripartire il calcio" - Il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'ISS, Gianni Rezza, ha parlato della possibile ripartenza del calcio: "Non mi sembra che ci siano le condizioni per rischio zero. Il distanziamento sociale mi sembra scarsamente applicabile. Dal punto di vista tecnico il calcio implica il contatto diretto e quindi controlli molto stretti su un numero di persone molto ampi. L'assunto è che si gioca a porte chiuse, ma ci sono 22 giocatori in campo e ci sono almeno 200 persone che stanno intorno. I controlli da fare dovrebbero essere a cadenze molte strette, è una decisione difficile".

15.34 - La FIFA in soccorso del calcio: 150 milioni per le federazioni - Attraverso il proprio sito ufficiale, la FIFA ha reso noto che "nei prossimi giorni distribuirà i finanziamenti operativi dovuti alle federazioni associate per gli anni 2019 e 2020, come primo passo di un piano di soccorso per aiutare la comunità calcistica colpita dalla pandemia di COVID-19. Questa misura comporterà la distribuzione di circa 150 milioni di dollari tra le 211 leghe calcistiche nazionali in tutto il mondo".

15.10 - In Germania si pensa al 30 giugno per la finale di coppa - La finale di Coppa di Germania, inizialmente prevista per il 23 di maggio con sede a Berlino, è stata rimandata a causa dell'emergenza Coronavirus. I partecipanti alla finalissima non sono stati ancora individuati e dunque la DFB ha deciso di posticiparla con l'obiettivo di fissarla sul calendario per il prossimo 30 giugno

13.55 - Si studia una stagione da tredici mesi - Il tema del prolungamento dei contratti oltre il 30 giugno ha portato la Serie A e l'AIC a riprendere il dialogo interrotto sul tema degli stipendi: ieri un primo contatto durante il tavolo delle componenti federali, ma a breve ci sarà un incontro. Serve infatti un accordo sui rapporti di lavoro che scadono a fine giugno (sia i prestiti da un club all'altro sia gli svincolati): la FIFA ha raccomandato di estendere i contratti, mentre la UEFA sta lavorando a un accordo quadro con la FIFPRO, le Leghe e naturalmente l'ECA per considerare la stagione 2019-10 di 13 mesi e la 2020-21 di 11.

12.45 - Le date per la ripresa: la FIGC spera nel 6 giugno - La Federazione e la Lega di A (e in subordine quella di B) dedicano ogni sforzo, anche diplomatico, per la ripartenza: la speranza è quella di poter riprendere gli allenamenti il 18 maggio per ripartire con i campionati il 6 giugno in modo da concluderle entro la fine di luglio. Lo spostamento della data dei contratti è molto indicativa.

10.23 - Se il campionato non finisce, Milan o Hellas in Europa League? - In molti, nei giorni scorsi, lamentavano l’assenza di un piano B per il calcio, in caso di stop anticipato alla stagione in corso. E il piano B, nelle scorse ore, è venuto fuori dal meeting UEFA, o almeno alcuni dei suoi contorni che dovranno recepire le federazioni nazionali. In un modo o nell’altro, i vari campionati dovranno definire una classifica finale che permetta di stabilire quali squadre saranno qualificate alle prossime coppe europee. Com’è la situazione in Italia? Ad oggi piuttosto definitiva, se si esclude il duello Hellas Verona-Milan per l’ultimo posto disponibile in Europe League.

Merito sportivo alla base - La Serie A studia eventuali parametri decisionali, ma per la Gazzetta dello Sport tutto lascia pensare che sarà utilizzato il ‘merito sportivo’ per definire la graduatoria, lasciando da parte eventuali rankin UEFA storici o titoli nobiliari. La decisione finale spetterà al Consiglio Federale, con la Lega pronta a fare proposte in merito. E ad oggi ci sono in ballo due diversi criteri decisionali (con due esiti finali diversi, uno che qualificherebbe il Verona, l’altro il Milan):

- Quoziente punti/partite: divide i punti fatti per le gare giocate. Così la classifica finale sarebbe: Juventus (2,42 punti di media, Champions League), Lazio (2,38, Champions League), Inter (2,08, Champions League), Atalanta (1,92, Champions League), Roma (1,73, Europa League), Napoli (1,5, Europa League) e Hellas Verona (1,40, Europa League). Il club scaligero, attualmente dietro al Milan di un punto, ha una gara in meno e ricavando il quoziente punti fatti/partite giocate finirebbe sopra proprio ai rossoneri (media 1,38). Il Milan, per lo stesso principio, sarebbe superato anche dal Parma ma anche in questo caso il Verona avrebbe la meglio.
- Classifica alla 25^ giornata: ovvero all’ultima completa prima dello stop. In quel caso il Milan, 36 punti, chiuderebbe settimo (e quindi in Europa League) davanti al Verona.

La variabile Coppa Italia - La settima del campionato si qualifica all’Europa League solo se quel posto non viene assegnato alla vincente della Coppa Italia. Torneo che, ad oggi, è ancora ‘attivo’. Se il Milan dovesse vincere il torneo si qualificherebbe di diritto ai gironi dell’Europa League, facendo ‘retrocedere’ il Napoli ai preliminari ed estromettendo senza se e senza ma il Verona.

08.37 - La Germania e la Bundesliga pronte a ripartire il 9 maggio Ripartenza in modo pragmatico. Così la Germania, e nello specifico la Bundesliga, ha scelto (già da tempo) di far ripartire il calcio giocato. Già nelle settimane scorse le squadre della massima divisione tedesca avevano ripreso le sedute di allenamento, con tutte le accortezze e le limitaizoni del caso. E ora, spiega il Corriere dello Sport, la Germania è pronta a far riprendere il suo sport più seguito: il presidente della Dfl Seifer non ha dato una data precisa e certa, ma in molti hanno individuato nel 9 maggio la data buona per il nuovo fischio d’inizio. Ieri è stato illustrato il piano della task force tedesca ai vari club di Bundes
e anche se dovesse venir fuori un nuovo caso di positività fra calciatori il campionato non sarebbe interrotto, mentre la previsione sui tamponi parla di un numero di circa 20mila da qui a fine stagione.

VENERDÌ 24 APRILE

22.32 - Presto incontro Leghe-AIC per i contratti - Nel corso della nota diramata sul proprio sito ufficiale, la FIGC ha specificato che la decisione di posticipare al 2 agosto la fine della stagione sportiva 2019/2020 verrà presta deliberata dal Presidente, Gabriele Gravina. Tale determinazione verrà assunta nel pieno rispetto delle raccomandazioni ricevute dalla FIFA e dalla UEFA, nelle more delle decisioni del Governo e del necessario approfondimento che Leghe e AIC faranno in tempi brevi per la definizione del prolungamento dei contratti in scadenza al 30 giugno.

20.10 - Gravina: "Calcio usato per polemiche senza senso" Dopo aver annunciato la delibera che posticiperà la fine della stagione al 2 agosto, arrivano le parole del Presidente della FIGC. "Il mondo del calcio - dichiara il Gabriele Gravina in una nota diramata dal sito ufficiale della Federazione- sta lavorando incessantemente e in maniera responsabile per trovare soluzioni concrete e sostenibili alla crisi generata dal Covid-19, comprese quelle necessarie e indispensabili per salvaguardare le competizioni 20/21. Anche per questo merita rispetto, invece di essere strumentalmente utilizzato per polemiche destituite di qualunque fondamento. Ringrazio il Ministro Spadafora per l’attenzione riservata nella riunione di ieri, durante la quale è stato spiegato approfonditamente qual è il nostro approccio: tornare a giocare in sicurezza perché ce lo dice il buon senso e perché ce lo chiedono gli organismi internazionali a cui il calcio italiano è collegato

20.05 - I campionati entro il 2 agosto Per quanto riguarda la ripresa dell’attività, è intenzione del presidente Gravina adottare nelle prossime ore, d’accordo con tutte le componenti federali, una delibera per posticipare al 2 agosto la fine della stagione sportiva 2019/2020. Tale determinazione verrà assunta nel pieno rispetto delle raccomandazioni ricevute dalla FIFA e dalla UEFA, nelle more delle decisioni del Governo e del necessario approfondimento che leghe e AIC faranno in tempi brevi per la definizione del prolungamento dei contratti in scadenza al 30 giugno.

18.27 - Il bollettino della Protezione Civile - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono 2.646 i nuovi contagi che si sono registrati nell'ultimo giorno. I casi registrati in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 189.973, mentre gli attualmente positivi sono 106.848, con un decremento di 851 pazienti rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono decedute 464 persone affette da COVID-19 per un totale di 25.459 dall'inizio dell'epidemia. Sono 3.033 i nuovi guariti, 57.576 in totale.

17.57 - Comunicato Samp: "Covid-19, tutti negativi" - Attraverso il proprio sito ufficiale, la Sampdoria ha aggiornato circa lo status sanitario dei propri tesserati che avevano contratto il Coronavirus nelle scorse settimane: "L’U.C. Sampdoria comunica che, al termine dei test previsti per legge, tutti i tesserati che avevano contratto il Coronavirus-COVID-19 sono risultati negativi". Nello specifico, i blucerchiati risultati positivi erano i calciatori Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, Depaoli e Bereszynsky, mentre nello staff lo aveva contratto il medico Baldari.

17.32 - Belgio e Scozia promotori dello stop - Le Federazioni calcistiche di Belgio e Scozia alla base dell'apertura della UEFA alla non conclusione dei campionati nazionali del vecchio Continente. A renderlo oggi quest'oggi la UEFA nel suo comunicato: "A seguito delle dichiarazioni presentate dalle autorità calcistiche in Belgio e Scozia, il Comitato riconosce le questioni sollevate e ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità per le competizioni UEFA per club 2020/21. Le linee guida riflettono il principio secondo cui l'ammissione alle competizioni UEFA per club si basa sempre sul merito sportivo".

16.41 - Il programma UEFA se il calcio riparte: "Prima i campionati, poi le coppe". Due gli scenari - Prima i campionati, poi le coppe. Nel suo comunicato odierno, la UEFA ha ribadito che quando il calcio ripartirà darà prima spazio ai campionati e poi, solo successivamente, alle coppe. "Dei due scenari esaminati dal gruppo di lavoro del calendario, entrambi prevedono che i campionati comincino prima delle competizioni UEFA per club. Uno cerca di condurre le competizioni in parallelo e l'altro dà spazio prima alle partite nazionali e solo dopo, ad agosto, alle competizioni UEFA".

16.20 - Divieti pubblici e problemi economici: i 2 casi in cui la UEFA 'autorizza' a non finire la stagione - La UEFA quest'oggi al termine della riunione del suo Comitato Esecutivo ha chiesto alle Federazioni e/o leghe di provare in tutti i modi a concludere la stagione. "Lo scenario ideale, se la situazione pandemica lo permette, è quello di avere le competizioni nazionali attualmente sospese completate consentendo alle squadre di calcio di qualificarsi per le competizioni UEFA per club in base al merito sportivo". (Clicca qui per leggere la news completa!)

16.16 - Stop ai campionati? Comunicato UEFA: "Scelta partecipanti alle coppe in base al merito" - La UEFA quest'oggi al termine della riunione del suo Comitato Esecutivo ha chiesto alle Federazioni e/o leghe di provare in tutti i modi a concludere la stagione. "Lo scenario ideale, se la situazione pandemica lo permette, è quello di avere le competizioni nazionali attualmente sospese completate consentendo alle squadre di calcio di qualificarsi per le competizioni UEFA per club in base al merito sportivo". (Clicca qui per leggere la news completa!)

16.06 - Europei Under 21, la UEFA fa slittare la decisione finale: appuntamento al 27 maggio - Il Comitato esecutivo della UEFA, riunitosi oggi a Nyon, ha ascoltato tutte le opzioni per il riassetto o il rinvio dei prossimi campionati Europei Under-21, che si sarebbero dovuti disputare nel 2021 in Slovenia e Ungheria. Queste proposte saranno presentate e analizzate dal Comitato per le competizioni delle squadre nazionali il prossimo 11 maggio, con una decisione finale che verrà presa dal Comitato esecutivo il 27 maggio 2020, quando sarà prevista la prossima riunione.

15.59 - La UEFA: "Federazioni decideranno le partecipanti alle coppe se la stagione non verrà conclusa" Sarà compito delle Federazioni decidere chi parteciperà il prossimo anno alle coppe europee nel caso in cui i campionati non dovessero concludersi. La UEFA, al termine della riunione del suo Comitato Esecutivo, ha chiesto alle Federazioni di setacciare tutte le strade per provare a concludere i campionati. Ma allo stesso tempo ha aperto le porte alla possibilità di conclusione anticipata dei campionati. (Clicca qui per leggere la news completa!)

15.35 - La UEFA paga le indennità, Agnelli: "Liquidità necessaria per la sopravvivenza dei club" - Andrea Agnelli, presidente della European Club Association (ECA), ha commentato la decisione della UEFA di elargire 70 milioni ai 676 club iscritti alle 55 federazioni affiliate: "Questo rappresenta un'iniezione di liquidità nei conti dei club assolutamente necessaria ed è il risultato del lavoro congiunto della ECA con la UEFA per la salvaguardia delle società calcistiche in questo momento in cui è minacciata la continuità aziendale e la loro esistenza stessa. La salute pubblica rimane la nostra principale preoccupazione, ma garantire un sostegno finanziario, legale e regolamentare prima di riavviare il calcio in Europa, era di fondamentale importanza per l'ECA e i suoi membri".

14.50 - Comunicato UEFA: subito 70 milioni ai club per le qualificazioni europee e la Nations League - Quest'oggi il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di rilasciare immediatamente i pagamenti delle indennità che spettano ai club per il contributo dei loro tesserati alle competizioni delle squadre nazionali UEFA alla luce dell'attuale crisi e delle difficoltà finanziarie che molte società stanno affrontando in tutta Europa. I pagamenti verranno ora effettuati immediatamente come segue: 50 milioni di euro verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori per le 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee. 17,7 milioni di euro verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori per le 16 squadre nazionali che partecipano agli spareggi delle qualificazioni europee (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che verranno pagati al completamento degli spareggi). 2,7 milioni di euro relativi ai giocatori che verranno rilasciati per gli spareggi - saranno distribuiti al completamento degli spareggi mancanti che verranno disputati in autunno. (Clicca qui per leggere la news completa!)

13.32 - L'Europeo femminile slitta di un anno, si terrà dal 6 al 31 luglio 2022 - Si è concluso da pochi minuti il Comitato esecutivo dell'UEFA, che nel pomeriggio renderà note le linee guida per i campionati che non dovessero essere portati a termine. In attesa di capire i criteri di qualificazione alle prossime competizioni europee, l'UEFA ha già pianificato il nuovo Europeo femminile: si terrà dal 6 al 31 luglio 2022 (finale a Wembley).

12.42 - L'Equipe: se i campionati non dovessero terminare, le classifiche stabiliranno chi va in Coppa - Questa mattina L'Equipe ha svelato in via ufficiosa le intenzioni della UEFA in merito alle modalità di qualificazione per le Coppe europee della prossima stagione, qualora i campionati non dovessero concludersi. Secondo il quotidiano francese, il massimo organo di governo del calcio europeo prenderebbe in considerazione solo le classifiche attuali di ogni campionato e i posti solitamente assegnati ai finalisti nelle coppe nazionali non sarebbero attribuiti. La UEFA, quindi, preferirebbe premiare la classifica del campionato.

11.36 - Hellas, Zaccagni è guarito: negativo al tampone di controllo - Hellas Verona FC comunica che, secondo protocollo, Mattia Zaccagni ha effettuato nelle scorse ore il controllo con test diagnostico (tampone) per il Coronavirus-Covid 19. L’esame ha dato esito negativo. Il calciatore è pertanto guarito e non dovrà più essere sottoposto al regime di isolamento domiciliare

10.47 - Come far ripartire il calcio? Dal mercato ai contratti, il decalogo dei club di Serie A - Sì alla ripresa del campionato, ma con condizioni molto precise e rigide. È questo il voto su cui l’altro ieri hanno trovato nuova compattezza i venti club di Serie A, spiega La Gazzetta dello Sport. Che, il giorno dopo l’incontro tra il ministro dello Sport e le componenti della FIGC, racconta anche il decalogo di regole attorno a cui costruire la ripartenza del calcio. (Clicca qui per leggere la news completa!)

09.54 - Oggi riunione del Comitato esecutivo dell'UEFA a Nyon: l'obiettivo è far ripartire il calcio - Dopo la riunione di martedì, in videoconferenza, con tutte le 55 federazioni affiliate, e l'incontro sempre a distanza tenutosi ieri con i rappresentanti di alcune Leghe e dell'ECA, la UEFA riunirà oggi il comitato esecutivo per decidere il futuro delle varie competizioni nazionali ed internazionali. Nel meeting, che si terrà a Nyon, si ribadirà la necessità di disputare tutte le partite in calendario. L'obiettivo, quello che maggiormente interessa, è che vengano assegnate la Champions League e l'Europa League 2019-20. I campionati dovrebbero chiudersi entro la fine di luglio, anche con delle variazioni rispetto ai format originali (introducendo, per esempio, play-off e play-out), mentre le coppe potrebbero disputarsi nel mese di agosto. All'ordine del giorno potrebbe essere discusso anche l'abbandono temporaneo del VAR.

GIOVEDÌ 23 APRILE

22.35 - Tommasi: "Servono norme chiare" - Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, ha parlato a Radio 1 in merito alla possibile ripresa del calcio: "Stiamo cercando di capire se e quando ci saranno le condizioni per ripartire tutelando la salute di tutti, non solo degli atleti. Non bastano consigli, servono norme ed elementi chiari per capire come agire in sicurezza. Servono garanzie per tutti, anche per la nostra categoria. I calciatori sono i primi a voler tornare in campo ma con la massima sicurezza".

20.36 - Nota di Spadafora - Attraverso la sua pagina Facebook, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha rilasciato una nota dopo il vertice di oggi con la FIGC. Questo il testo: "Sono anche io un tifoso cui manca seguire la propria squadra. Aspettavo con entusiasmo gli Europei di quest’estate, ma saranno rimandati. Come sono state rimandate le Olimpiadi. Come è stato rimandato il Giro d’Italia. Come sono state rimandate le competizioni di tutti gli sport nel nostro Paese. E’ un enorme dispiacere, dentro un dolore molto più grande e più profondo, dentro un lutto atroce che ha colpito il nostro Paese, l’Europa, il mondo intero.

Posso assicurare che mantenere un profilo di estrema prudenza, come sto facendo, è la posizione più impopolare che si possa immaginare ma abbiamo il dovere e la responsabilità di far si che tutto il Paese, compreso ovviamente il mondo dello Sport, possa superare al più presto e al meglio l’emergenza sanitaria che ci ha colpito. In tutti gli sport infatti vi sono indotti da tutelare, lavoratori che stanno vivendo difficoltà economiche e che meritano la giusta considerazione.

Oggi, oltre ai rappresentanti della FIGC, ho incontrato anche i 19 Presidenti delle Discipline Associate alle quali va riconosciuta l’attenzione che meritano anche per il valore sociale e la rete territoriale che esprimono. L’incontro, sempre in videoconferenza, mi ha permesso di avere ulteriori suggerimenti per sostenere al meglio le centinaia di realtà sportive in difficoltà in questo momento drammatico.

Farò di tutto perché nel decreto che a breve approveremo siano contenute tutte quelle norme che assicurino a tutto il mondo dello sport e ai lavoratori il sostegno necessario per impedire che anche una sola realtà sportiva debba chiudere o che una sola persona perda il suo lavoro”.

19.57 - Riunione UEFA-ECA-Leghe - Continuano le riunioni della UEFA per cercare di capire come far ripartire il calcio. Oggi altro incontro a distanza con i rappresentanti delle Leghe europee e quelli dell’Eca, in vista anche del Comitato Esecutivo di domani. Secondo quanto riportato da Gazzetta.it le Leghe avrebbero presto l'impegno di chiudere i campionati entro il prossimo 31 luglio, in modo da lasciare poi spazio alle competizioni Uefa con Champions ed Europa League che dovrebbero concludersi a fine agosto.

18.19 - Il bollettino della Protezione Civile - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 3.370, con un decremento di casi attualmente positivi di 10 persone rispetto a ieri. In totale, attualmente in Italia ci sono 107.699 positivi al Coronavirus. I decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 437. Dall’inizio dell’epidemia le morti registrate sono 25.085. Sono invece 2.943 i nuovi guariti per un totale di 54.543 guariti dall'inizio dell'epidemia. Attualmente sono infine ricoverate in terapia intensiva 2.384 persone,-87 pazienti rispetto a ieri.

Tutti i numeri di oggi:
Attualmente positivi: 107.699 (-10)
Deceduti: 25.085 (+437, +1,8%)
Dimessi/Guariti: 54.543 (+2.943, +5,7%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.384 (-87, -3,5%) Tamponi: 1.513.251 (+63.101)
Totale casi dall’inizio dell'epidemia: 187.327 (+3.370, +1,8%)

18.02 - Terzo tampone per Sportiello: positivo - Il portiere dell'Atalanta, Marco Sportiello, è risultato positivo al terzo tampone al quale è stato sottoposto. A differenza del secondo, negativo, l'ultimo ha dato la nuova brutta notizia all'estremo difensore che secondo quanto riportato da Gazzetta.it è comunque in buone condizioni e proseguirà adesso il periodo di lockdown nella propria abitazione di Urgnano.

16.33 - UEFA smentisce presunte raccomandazioni OMS - L’OMS non ha mai raccomandato la sospensione del calcio fino al 2021: la UEFA, attraverso un proprio portavoce, ha voluto smentire la notizia circolata ieri in Brasile e diffusa dalla rivista Veja, che avrebbe fatto riferimento ad una videoriunione tra i due organismi dello scorso 16 aprile naturalmente in risposta alla diffusione del Coronavirus in Europa. Al contrario, insieme alle 55 federazioni partecipanti, la UEFA sta discutendo le modalità di ripresa dei campionati, in accordo con i protocolli sanitari nazionali.

16.16 - La ricostruzione TMW sul summit tra Governo e calcio italiano - Si è conclusa dopo le 14 fa la riunione, in videoconferenza, tra il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e tutte le componenti del calcio. Sul tavolo il protocollo della FIGC e le date per l'eventuale ripresa del calcio italiano, ieri chiesta dall'Assemblea della Lega di A. Spadafora, dopo la riunione, ha spiegato ora di volersi confrontare con il Ministro della Salute, Speranza, e col Comitato Tecnico Scientifico. Solo in seguito arriverà una decisione mentre il summit odierno è stato orientato a un confronto tra tutte le parti. (Clicca qui per leggere la news completa!)

14.59 - Fumata grigia dopo il vertice sul calcio. Spadafora: "Ora mi confronterò col ministro della Salute" - Si è da poco conclusa la riunione in video conferenza tra il Ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, e tutte le componenti della FIGC in merito al Protocollo elaborato dalla Commissione medico scientifica della Federazione. Al termine dell’incontro il Ministro ha così commentato: “Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione: ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizioni emerse e nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico, emaneremo le disposizioni aggiornate in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti”.

10.59 - Spadafora al Senato: "Oggi valuteremo cosa aprire e come. Allenamenti? Possibile via graduale" - Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sta rispondendo in questi minuti al question time in Senato: "Oggi incontrerò il mondo del calcio. Valuteremo cosa aprire e come. Gradualmente potremo aprire agli allenamenti, sui campionati valuteremo con il comitato scientifico e la Protezione civile".

09.40 - Oggi i vertici del calcio incontrano Spadafora: sul tavolo tutti i dubbi sulla ripresa - E' la settimana decisiva per la potenziale ripresa del calcio italiano. Ieri l'Assemblea di Lega A, con venti club su venti che hanno votato per la ripresa "nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". Un sì condizionato ma compatto e deciso, che oggi sarà sul tavolo del Ministro Spadafora. E' infatti in programma una riunione tra tutte le componenti del pallone e il numero uno dello sport a livello politico per discutere della prosecuzione del calcio in Italia.

MERCOLEDÌ 22 APRILE

23.34 - Malagò: "Quale folle non pensa alla ripartenza?" - Ospite di Sportitalia, il presidente del CONI Giovanni Malagò parla così della possibile ripartenza del calcio in Italia: "Io non ho mai sostenuto la tesi che il calcio non debba ripartire. Anzi, ho sostenuto il contrario. Il calcio è un'impresa e chi è quel matto che non pensi che l'impresa non debba rimettersi in moto? C'è poi anche una componente sportiva che sappiamo quanto sia collegata a questo meraviglioso gioco che è il più amato del nostro paese. Io ho sempre sostenuto che il calcio, essendo un'azienda atipica rispetto a qualsiasi altra, ha delle dinamiche. Il calcio ha una molteplicità di individui coinvolti in questa ripresa. Indispensabile ripartire ma visto che questo è un paese dove nessuno sa come svolgere un'attività, era doveroso avere un piano B. Questa è una cosa che difficilmente possa essere smentita".

22.50 - Comunicato Brescia su conclusione Serie A - Il Brescia ha diramato un comunicato circa la propria votazione durante l'assemblea di oggi: "Come anticipato dal comunicato stampa della Lega Serie A, nel corso dell’assemblea tenutasi questa mattina, si è svolta una votazione che ha visto i club votare all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione 2019-2020, qualora sussistano le condizioni sanitarie a tutela della salute e qualora gli organi governativi ne consentano lo svolgimento. A nome del Presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, è opportuno chiarire e sottolineare che la “condicio sine qua non” legata al rispetto delle norme sanitarie a tutela della salute, al netto di indicazioni e direttive che saranno intraprese dal Ministero competente, è un aspetto imprescindibile che sarà valutato con la dovuta e massima attenzione giorno per giorno. Si precisa altresì che il club, nella figura del suo Presidente, si riserverà in ogni caso la facoltà di valutare l’evolversi delle condizioni sanitarie sul territorio bresciano e decidere di conseguenza in merito alla partecipazione ad allenamenti ed eventuali partite ufficiali da parte dei suoi tesserati".

21.40 - LA KNVB aspetta il confronto con l'UEFA: la stagione potrebbe essere conclusa - Preso atto della decisione del governo di sospendere le attività sportive fino al primo settembre, la Federcalcio olandese ha dichiarato, attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, di non avere intenzione di proseguire la stagione: "Sulla base della decisione presa oggi dal governo, la KNVB si consulterà con la UEFA; dopodiché, sarà presa una decisione definitiva. Venerdì, i club e le altre parti coinvolte si incontreranno per discutere ogni eventualità".

20.18 - L'Olanda ferma lo sport fino al 1° settembre - L'Olanda ferma gli eventi sportivi, quindi naturalmente anche il calcio professionistico, almeno fino a settembre. Lo ha annunciato in serata il primo ministro Mark Rutte in conferenza stampa, elencando le nuove misure per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. È stata prevista una graduale riapertura delle scuole dall'11 maggio, ma allo stesso tempo prorogato al 1° settembre il divieto per le manifestazioni pubbliche e gli eventi sportivi. Per la stampa nazionale, è una scelta che mette la parola fine al campionato di calcio 2019-2020.

19.55 - OMS raccomanda a UEFA stop calcio fino al 2021 - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), durante una videoriunione con la UEFA e i rappresentanti dei principali club europei per discutere il futuro del calendario calcistico, avrebbe consigliato di sospendere le competizioni internazionali fino alla fine del 2021. Lo riferisce il settimanale d`inchiesta brasiliano Veja sul suo sito internet. Tuttavia, si sottolinea, l'OMS, non ha alcuna autorità sul calendario sportivo e la UEFA non è obbligata a seguirne i suggerimenti.

19.11 - Ulivieri: "Spadafora mi garba, gli errori li fanno tutti. Giusto provare a ripartire" - Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, ha così parlato intervenendo in diretta a Stadio Aperto, trasmissione in onda sulle frequenze web di TMW Radio: "Giusto che il calcio provi a ripartire, per rispetto dei lavoratori. Se le fabbriche riaprono, vedremo come e quando, sarebbe ingiusto: chi fa parte di questo mondo ha molte più tutele. Anche l'azienda calcio ha questo dovere, la disponibilità da parte di tutti c'è ma dovremo vedere se ci saranno le condizioni. Spadafora? Tendenzialmente mi garba perché ha un occhio particolare per l'associazionismo sportivo, per i movimenti di base, per il dilettantismo... Poi che si sia fatto qualche errore è normale, l'hanno commesso tutti finché la situazione non è diventata chiara. In linea generale promuovo l'azione fatta da questo Governo".

18.20 - Protezione Civile, il bollettino: 2.729 nuovi contagi (-528 rispetto a ieri). 534 decessi in 24h - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. I nuovi casi di contagio al COVID-19 sono 2.729, con un decremento di casi positivi di -528 persone. In totale, attualmente in Italia ci sono 107.709 positivi al Coronavirus. I decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore sono 534, sono invece 2.723 i nuovi guariti per un totale di 51.600 guariti dall'inizio dell'epidemia. Attualmente sono infine ricoverate in terapia intensiva 2.471,-102 in meno rispetto a ieri.

Tutti i numeri di oggi:
Attualmente positivi: 107.709 (-528)
Deceduti: 24.648 (+534, +2,2%)
Dimessi/Guariti: 51.600 (+2.723, +5,6%)
Ricoverati in terapia intensiva: 2.471 (-102, -4%)
Tamponi: 1.450.150 (+52.126)
Totale casi: 183.957 (+2.729, +1,5%)

17.40 - Malagò: "Confido che dal 4 maggio ci sia un'apertura allo sport con l'ok dal Governo" - "Confido che dal 4 maggio ci sia un'apertura, con tutte le prescrizioni e le indicazioni concordate con il ministro Vincenzo Spadafora e il comitato scientifico naturalmente. Ci sono 387 discipline sportive chiuse. Il governo ci farà sapere, ma noi stiamo già preparando tutto. Ci sono molte differenze. Sport individuali e di squadra. Outdoor e indoor". A parlare è il presidente del CONI, Giovanni Malagò, in un'intervista al settimanale 'Chi'.

17.05 - AIC, Tommasi: "Tempi incerti, va garantita la sicurezza di tutti. Non assegnare titoli non è un dramma" - "Non assegnare i titoli non è un dramma, il dramma sono i morti e i malati: i titoli si assegnano solo se ci sono le condizioni". Lo ha detto il numero uno dell'AIC, Damiano Tommasi, in una intervista al settimanale 'Chi' in edicola domani mercoledì 22 aprile. "Come presidente dell'Associazione italiana calciatori sono stato fra i primi a dire di chiudere tutto e di affidarsi alla scienza - ha aggiunto -. Credo che ora la previsione ottimistica sia quella di riprendere le competizioni senza pubblico: i tempi sono incerti, ma lunghi, e va garantita la sicurezza di tutti".

16.35 - Comunicato Uefa: "Proviamo a finire i campionati. Dialogheremo anche con chi non ci riuscirà" - La UEFA ha diramato un comunicato dopo la conclusione del meeting in video-conferenza con le 55 federazioni europee e ha ribadito la sua posizione: provare a concludere i campionati. "C'è stata una forte raccomandazione alle singole Federazioni nel provare a concludere i campionati e le Coppe. Ma - si legge nel comunicato - avvieremo una discussione, dopo aver sviluppato delle linee guida per stabilire i criteri di partecipazione alle coppe europee, anche con quelle Federazioni che non dovessero riuscirci". Eventuali decisioni su questo tema verranno comunque rese note nella giornata di giovedì, dopo la riunione del Comitato Esecutivo. Nel corso della riunione odierna, inoltre, sono state presentate varie opzioni di calendario che coprono sia le partite di campionato che quelle di coppa.

16.20 - Alexis Sanchez rientrato a Milano. Era l'ultimo dei nerazzurri "emigrati" - Doveva essere rientro e rientro come da programma è stato. Alexis Sanchex che nel periodo pre-pasqua aveva chiesto all'Inter di partire per Santiago del Cile con la giustificazione dei motivi familiari, ha fatto ritorno da qualche ora a Milano per prepararsi alla terza quarantena di fila lunga due settimane. A questo punto tutti i giocatori di Antonio Conte si trovano nella città meneghina, impegnati con gli esercizi commissionati dallo staff del tecnico di Lecce. In attesa della sperata ripresa della stagione.

14.40 - Comunicato Lega Serie A: "Tutti pronti a finire il campionato". Ora la palla passa al Governo - Si è conclusa l'Assemblea della Lega Serie A che s'è svolta questa mattina in videoconferenza. Le società di Serie A hanno dato il loro ok alla ripresa dei lavori, a patto che dal Governo arrivi il via libera per la ripresa. (Clicca qui per leggere la news completa!)

13.25 - Il protocollo FIGC non convince il Governo: dubbi sui ritiri. E sulle 'esclusioni' - Il protocollo della commissione medico-scientifica della FIGC non sembra convincere il Governo. Come riporta 'Sportmediaset', nel vertice di domani il Ministro dello Sport Spadafora potrebbe chiedere subito un protocollo bis con dei correttivi: la maggiore perplessità riguarda soprattutto il rispetto delle modalità dei ritiri che devono essere blindati almeno per 15 giorni. Il mancato coinvolgimento dei medici dei 20 club e della federazione medici sportivi crea più di qualche malumore anche perché la responsabilità giuridica di attuazione del protocollo ricade sui medici societari. Una situazione che ha portato alle dimissioni del dottor Tavana, medico sociale del Torino e rappresentante per la Serie A all’interno della commissione medica voluta dal presidente Gravina.

12.20 - Serie A, al via l'assemblea di Lega. All'ordine del giorno diritti tv e protocolli di ripresa - Il destino della stagione, sospesa per l'emergenza coronavirus, è al centro dell'assemblea di Lega Serie A cominciata da poco con i dirigenti in videoconferenza, alla vigilia del vertice fra il mondo del calcio e il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Fra i temi all'ordine del giorno della riunione, convocata d'urgenza sabato scorso, ci sono l'aggiornamento sui rapporti con i licenziatari dei diritti tv, sulla fatturazione e il pagamento della sesta rata bimestrale della stagione, prevista da contratto per il primo maggio; l'audience certificata della stagione 2019/20 con l'adozione di parametri di rivalutazione ed eventuali criteri correttivi; gli scenari delle attività sportive e i relativi protocolli.

11.35 - Nicchi fa il punto sugli arbitri in vista della ripresa Il numero uno degli arbitri italiani, Marcello Nicchi, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della possibile ripresa del calcio italiano. "Var e designazioni, se si riparte noi siamo pronti. Serve cautela, sarà la pandemia a dettare i tempi. Potremmo mandare a dirigere chi abita vicino alla città dove si gioca. La VAR? La società che si occupa di tutta la tecnologia ci ha assicurato che le stanze con le apparecchiature saranno sanificate e si manterranno le distanze di sicurezza. La Var ci sarà".

10.13 - Tre giorni decisivi per il calcio Si parte con l'Assemblea di Serie A oggi, domani il calcio italiano si confronterà con il Ministro Spadafora in merito al protocollo per la ripresa degli allenamenti. Poi giovedì, dopo la riunione di oggi con Federazioni e domani con Eca e Leghe, l'esecutivo della UEFA stabilirà come e anche qualndo si ritornerà in campo per concludere la stagione. Intanto il viatico decisivo per dare il via libera al protocollo medico stilato dalla commissione della FIGC, indispensabile affinché riprendano gli allenamenti, è la videoconferenza in programma domani fra tutte le componenti calcistiche e lo stesso Ministro dello Sport. Le cui parole, però, rendono probabile il via agli allenamenti dal 4 al 18 maggio.

10.04 - Cellino, secondo tampone negativo Anche il secondo tampone, cui si è sottoposto Massimo Cellino ieri a Cagliari, ha dato esito negativo. Come il primo. Ma l’esame sierologico continua a manifestare una traccia circolante del Covid 19.

08.52 - Lungo messaggio sui social di Conte Tramite Facebook arriva un lungo messaggio del Premier, Giuseppe Conte. "Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ma sarebbe da irresponsabili. Al lavoro per la gestione della Fase 2. Dobbiamo agire sulla base di un programma nazionale. Applicheremo piano di riapertura ragionevolmente dal 4 maggio"

00.20 - Nota Fiorentina: chiesta l'attivazione del Fondo di Integrazione Salariale per 50 dipendenti - Con una nota ufficiale, la Fiorentina ha reso noto di aver fatto richiesta di attivazione del Fondo di Integrazione Salariale, come previsto dal Decreto “Cura Italia”, per un numero limitato a 50 dipendenti. La Fiorentina - si legge - precisa inoltre che, nell’ottica di un supporto totale nei confronti dei propri dipendenti, garantirà durante questo periodo un’integrazione volontaria a tutti i suoi lavoratori coinvolti affinché questi possano ricevere una retribuzione equivalente a quanto solitamente percepito.

MARTEDÌ 21 APRILE

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