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LIVE TMW - Empoli, Andreazzoli: "Non mi interessa l'estetica ma la salvezza"

LIVE TMW - Empoli, Andreazzoli: "Non mi interessa l'estetica ma la salvezza"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 16 marzo 2019, 14:57Serie A
di Simone Lorini
fonte a cura di Dimitri Conti
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

14.25 - Ritorno in sella non semplice per Aurelio Andreazzoli, tecnico dell'Empoli, che oggi presenterà in conferenza stampa la sfida al Frosinone, prima gara dal suo ritorno come allenatore azzurro dopo l'esonero di Iachini. Attraverso TMW vi proporremo la diretta scritta delle parole del tecnico, che inizierà a parlare a minuti, restate con noi:

Sul ritorno: "Ho avuto la possibilità di stare in famiglia e di essere un pochino libero di testa, devo ammettere che quando sono stato richiamato sono stati bravi i direttori. Mi hanno dato la possibilità di scegliere senza vincoli, è stata una scelta di cuore. I motivi? Il primo è la riconoscenza nei confronti dei calciatori con i quali ho lavorato, sono ragazzi seri e nei quali ripongo una fiducia illimitata. Il secondo è la riconoscenza verso il popolo empolese, sia in passato che nel presente. Ho letto che anche il sindaco mi ha dedicato un post, è un premio che mi porto dentro".

Sulla squadra: "Quando ho avuto l’ultimo contatto con la squadra avevamo costruito una mentalità fortissima, eravamo stati sconfitti sul campo del Napoli ma eravamo arrivati al punto di tentare di battere la Juventus. Avevamo installato un pilastro sul quale costruire qualcosa, non potevamo esimerci da certe componenti come ricerca del bel gioco e produttività. Empoli si era abituata a questo, è difficile vincere giocando male".

Sulla partita di domani: "Noi vogliamo i tre punti, a prescindere dal nostro avversario che comunque ha cambiato allenatore e conosco bene. Spero che il Castellani ci dia una spinta ma non posso prevedere come andrà domani, sia noi che il Frosinone abbiamo bisogno di vincere e fare tre punti. Con Baroni fanno 1,3 punti di media in trasferta, è tanta roba.

Ancora sul suo ritorno: "Io sono venuto qua a dicembre del 2017 e lo so quanta fatica abbiamo fatto con la società e con i calciatori, ma anche col pubblico e la partecipazione che ci ha messo per arrivare a questo punto. Noi vogliamo difendere la categoria, siamo convinti di rimanere in Serie A a tutti i costi. Per rimanere in questa categoria dobbiamo confrontarci con tutti. Io e i miei calciatori ci siamo meritati questa categoria e vogliamo mantenerla ad ogni costo, ce lo meritiamo e speriamo che domani possa venire tanta gente".

Sulla corsa salvezza: "Se l'Empoli fa l'Empoli ha buone chance di uscire da questa situazione. Dobbiamo guardarci in casa, essere noi stessi e pronti a sacrificarci ancora di più. Tutti quanti dobbiamo tirare il carro, nell'interesse comune. Così l'Empoli diventa più forte di quello che è e si gioca le sue chance. Guardiamo solamente a noi".

Sugli interpreti: "Oggi qualche dubbio ce l'ho, a differenza del passato. C'era da inseguire una filosofia dell'allenatore ma con una realtà che era cambiata. Non voglio allontanarmi dalla mia idea ma devo fare i conti con la realtà. Ma non possiamo fare stravolgimenti, non c'è neanche la necessità di farli".

Sullo spirito: "Ieri sono arrivato nello spogliatoio e ho parlato di questo con i ragazzi. Quando vuoi confrontarti e non hai paura di nessuno, è tanta roba. Quel pilastro lì da costruire è difficile, e se ci riesci ti vogliono mesi. Serve quella mentalità che ha il nostro pubblico: non si accontenta. Questa è la mia mentalità, io voglio fare le cose in grande e bene. Perché so che così facendo ho dei vantaggi".

L'addio a Zajc e l'assenza di un fantasista: "Fosse stato per me avrei sprangato tutti i cancelli dello stadio per non farlo andare via, ma non c’ero. Dovrò interrogarmi su cosa fare, il modulo che avevamo studiato dall’anno scorso era stato pensato proprio in funzione della sua presenza. Faremo tutte le valutazioni del caso, decideremo cosa fare di questo nuovo Empoli".

Su Ucan al posto di Zajc: "L'ho visto in crescita, anche a Napoli ricordo bene che giocò una gran partita. Zajc faceva un casino della Madonna ma scombinava, era il classico trequartista che piace a me. Ucan ha altre, ottime, caratteristiche che forse ora la squadra ha bisogno in altra maniera. L'ho comunque trovato ulteriormente migliorato".

Sui volti nuovi: "Vedendone lo sguardo, mi piacciono. Anche chi non conoscevo o avevo visto meno. Sono disponibili".

Sul compromesso gioco-difesa: "Il mio ruolo non è di rendere bella una squadra ma produttiva, quindi metterla in condizione di poter fare gol. Da quel momento, il mio lavoro da allenatore è soddisfacente. Siamo stati poco produttivi e magari poco realizzativi, o poco fortunati. Di questo devo essere contento e ripartire per continuare il lavoro. Dopo poi c'è da fare altre valutazioni, se difendi e subisci meno e più facile. Escluso Napoli non ricordo situazioni di difficoltà difensiva. Di sicuro non è l'estetica che mi interessa".

14.59 - Si conclude qui la conferenza di mister Andreazzoli.

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