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LIVE TMW - Ferrero: "Schick è un fuoriclasse. Sogno la Champions"

LIVE TMW - Ferrero: "Schick è un fuoriclasse. Sogno la Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 20 giugno 2018, 00:082018
di Michele Pavese

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è presente negli studi di Sportitalia. Seguite live le sue parole su TuttoMercatoWeb.com:

Comincia l'intervista al presidente Ferrero: "La Samp non vende a meno che non ci siano ottime offerte. Non cerchiamo compratori. Abbiamo talenti naturali il cui valore aumenta esponenzialmente. Quindi: "Pagare moneta, vedere cammello"".

Su Quagliarella: "Notizie infondate, non parte".

Sul rapporto con i tifosi: "Voglio bene ai tifosi della Samp, per me non c'è calcio senza tifo. Io sono leggero, dobbiamo farla finita di prendere il calcio troppo sul serio. È uno straordinario strumento di aggregazione, è divertimento".

Sugli errori nelle scelte degli allenatori: "Sono stati errori di gioventù. Ma ci sono variabili che non si possono conoscere prima, non è colpa mia. Giampaolo è un grande uomo e grande lavoratore. De Laurentiis lo voleva? Così dicono. Lui ha un progetto con noi, noi ci siamo piaciuti subito e lavoreremo ancora insieme".

Sull'addio di Pradè: "Pradè ha fatto la scelta di andare a Udine perché c'era un progetto. Ho un buon rapporto con lui, sono contento. Non mi sento tradito".

Sulla possibile cessione di Praet alla Juve: "In genere non facciamo cambi. La Samp è un trampolino di lancio, è una società condotta a livello familiare che permette ai giocatori di crescere. È normale che abbiano aspirazione di andare a giocare nei club importanti, ma non ho necessità di svendere. Ha una clausola di rescissione di 26 milioni, non agevoliamo nessuno. Se si vuole dilazionare il pagamento, il prezzo sale a 30 milioni. Rispetto la volontà dei ragazzi, ma devono pagare la clausola".

Su Torreira: "Torreira è andato via a 30 milioni. L'ho comprato dal Pescara quando nessuno ci credeva. Abbiamo scommesso su di lui e abbiamo vinto, pagandolo appena 3 milioni. I soldi che entrano servono per patrimonializzare la società".

Su Majer e Berisha: "Majer non ha dato più risposte e abbiamo lasciato perdere. Quando al posto di un giocatore parlano troppe persone meglio lasciar stare. Per Berisha stiamo aspettando una risposta, ma ancora non è arrivata. C'era un accordo. I giocatori devono essere felici di vestire la maglia della Samp: se tentennano, meglio cercare altro".

Sul sostituto di Viviano: "Se dovesse andare via prenderemo un giocatore all'altezza, che sappia parare. Skorupski? Ha davanti un fenomeno come Alisson ed è rimasto in panchina. Sono molto affezionato a Viviano. Se vuole andare via mi dispiace, non conosco le motivazioni".

Sulla scelta di Sabatini: "Cerchiamo la qualità e con lui l'abbiamo trovata. Siamo in crescita e parlano i fatti. A Sabatini ho dato metà del mio cuore: gli abbiamo prospettato un progetto importante, è un fuoriclasse del calcio e ha sposato questo progetto. Passo indietro rispetto all'Inter? Cavolate. Sa benissimo dove vogliamo arrivare e quello che vogliamo fare, lui sarà il nostro valore aggiunto. Ranocchia, Karamoh e Santon? Ranocchia costa troppo. Gli altri due non interessano. Io devo vendere all'Inter, non il contrario. Gli ho già dato Skriniar, oggi vale 80 milioni".

Su Eder e Zaza: "Non sono obiettivi della Sampdoria. Eder non so se lo riprenderei: quando un giocatore vuole andare via, è un errore farlo ritornare. I remake non hanno mai successo".

Su Giampaolo: "Non metterei mai la clausola su un allenatore. Se non vuole più stare da noi, è giusto che vada. Hanno chiamato tutte le big ma è rimasto. È una persona onesta, di grande spessore morale, ha stretto un patto con me".

Ancora su Viviano: "Per me è un grande portiere, andrà dove lo porta il cuore. È tra Parma e Sporting Lisbona. Ci ha salvato la stagione, ha parato un sacco di rigori. Dipende tutto da me, ma al ragazzo voglio un bene dell'anima. Ha finito un percorso qui e farà le sue scelte".

Sugli arresti per lo stadio della Roma: "Da quando faccio calcio non leggo più i giornali. Non mi sono fatto un'idea, certo è che dispiace. È un problema tipicamente italiano ma credo nella giustizia e se c'è qualcosa verrà fuori".

Sul rapporto con De Laurentiis: "Tra noi non c'è differenza, siamo due produttori. Lui è nato con la camicia ma ha bisogno di me perché sono un esercente".

Sul personaggio Ferrero: "Mi do quest'immagine perché di calcio non capisco niente. Ho avuto la fortuna di avere sempre grandi collaboratori, da Osti all'avv. Romei fino a Sabatini. Cerco di mettermi vicino persone più brave di me".

Sul Milan: "C'è grande dispiacere. È una grande squadra e certe cose non dovrebbero accadere".

Sui diritti tv: "Meglio non si poteva fare. Siamo arrivati lunghi ma abbiamo fatto il bene del calcio italiano, accettando la legge. Chi ha sbagliato? Nessuno, si sono fatte delle valutazioni errate. Abbiamo creduto in MediaPro, ma dobbiamo ringraziarla perché ha svegliato Sky".

Su Schick: "È un fuoriclasse e lo dimostrerà a tutti nella prossima stagione. La Juve? Ci hanno ripensato, nella vita devi saper prendere schiaffi e rialzarti".

Sul sogno Champions: "È il mio sogno. Sono un uomo ambizioso, ma mi accontenterei di fare la finale di Coppa Italia a Roma. Voglio regalare ai tifosi una gioia".