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LIVE TMW - Inter, Padelli: "Spalletti? Grandissima carica. Handa è tra i top europei"

LIVE TMW - Inter, Padelli: "Spalletti? Grandissima carica. Handa è tra i top europei"TUTTO mercato WEB
sabato 8 luglio 2017, 16:292017
di Francesco Fontana
fonte Riscone (BZ) - Dall'inviato al centro sportivo 'Raicperting'

In attesa di Milan Skriniar e Borja Valero, in casa Inter è tempo della prima presentazione ufficiale. Quest'oggi, direttamente dal centro sportivo di Riscone, parola a Daniele Padelli, portiere classe '85 che ha scelto di vestire i 'guantoni da vice' dopo aver concluso l'esperienza con la maglia del Torino. Di seguito, quindi, le sue considerazioni riprese dall'inviato di TuttoMercatoWeb.

Cosa rappresenta per lei arrivare all'Inter?
"Per me è un grande sogno che si realizza, da sempre volevo questi colori. Ne approfitto per farvi vedere una cosa: una vecchia figurina di Pagliuca che tantissimi anni fa, ero piccolo, ho modificato con la mia faccia. Questo spiega tutto".

Perché il all'Inter dopo aver declinato delle proposte per giocare da titolare?
"Nessuno assicura un posto da titolare nel calcio di oggi. Le offerte non mancavano, certo, ma da tempo stavo parlavo con l'Inter. Per me è un orgoglio arrivare qui, una grande occasione. Direi rara".

Cosa l'ha colpita di Spalletti?
"Ha una grandissima carica, farà di tutto per riportarci in alto. Anche noi dovremo fare il massimo per riportare l'Inter dove merita".

Qual è l'obiettivo personale?
"Sono a disposizione e darò il massimo. Parliamo del mio lavoro e della mia passione, ci metto sempre il cuore".

La Champions League è il grande obiettivo?
"Penso sia presto per dirlo, ma quest'anno sarà importantissimo: come detto, dobbiamo tornare in alto".

L'ex Torino torna poi sul tecnico: "Sta cercando di compattare la squadra. I grandi risultati si raggiungono attraverso l'unione, non possiamo parlare di singoli calciatori".

Come si è lasciato con l'ambiente granata?
"Benissimo. Ricordo Torino con tantissimo affetto: è una parte importante della mia vita, ma ora testa all'Inter. Questo è un trasferimento emozionante per me".

Che rapporto c'è con Handanovic?
"Samir è un ragazzo serio con la testa sulle spalle. Parliamo di uno dei migliori in Europa, spero di imparare tanto da lui".

Perché Mihajlovic ha scelto Hart all'inizio dello scorso campionato?
"Il suo arrivo è stato importante per tanti motivi, anche dal punto di vista mediatico. Ha portato tanta personalità, è il portiere della Nazionale inglese".

C'è del rammarico per non poter scendere in campo al 'Filadelfia'?
"Certo, perché è un pezzo di storia del Torino. Ma sono onorato che ci sia anche il mio nome sui seggiolini".

In una squadra ricca di stranieri, lei è uno dei pochi italiani.
"Non credo che questo faccia molta differenza. Ritengo, invece, sia fondamentale capire l'importanza dell'Inter e del calcio italiano. Possiamo fare bene anche con pochi italiani in rosa".

Le offerte che sono arrivate le avrebbero consentito di fare il titolare?
"Sono arrivate delle richieste, ma nessuno ti assicura il posto nel calcio di oggi. Ovunque un portiere deve giocarsi la titolarità, nulla è scritto. Ma l'Inter è una grande occasione, non avrei mai potuto rifiutare".

Ha già avuto modo di parlare con Spalletti?
"Non ancora, ha parlato solo a livello generale".

TMW - Da osservatore esterno e da avversario, che idea si è fatto delle tante difficoltà incontrate dall'Inter nelle ultime stagioni?
"L'Inter non merita certe posizioni di classifica, ma da fuori è difficile dare una propria opinione. Forse ci sono stati dei cali di tensione, ma non posso dire molto altro. Di certo è stato un grande dispiacere vedere l'Inter in difficoltà".

Ha già conosciuto la proprietà? Qual è il valore di questa rosa?
"Sì, il figlio del presidente che è con noi. Mentre per quanto riguarda la squadra, Handanovic a parte, ci sono tanti valori. E comprendo anche i ragazzi della Primavera che potranno darci una mano".

Ieri Spalletti ha dichiarato che la squadra dovrà restituirgli la Champions League lasciata a Roma.
"Noi dobbiamo essere pronti, lavorare al massimo per riportare l'Inter in alto".

Dal punto di vista prettamente tecnico, ha trovato delle differenze tra gli allenamenti con il Torino e quelli con l'Inter?
"Non posso fare altro che parlare bene del mio preparatore a Torino. Mi ha aiutato tantissimo. Qui c'è Bonaiuti, bravissimo anche nel curare ogni minimo dettaglio".