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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Non dipendiamo dai singoli, ma Icardi torni presto"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Non dipendiamo dai singoli, ma Icardi torni presto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 23 febbraio 2019, 12:50Serie A
di Alessandro Rimi
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12.44 - Terminata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Come si possono eludere il pressing della Fiorentina e le ripartenze veloci di Muriel? - "Avversari con quella velocità sono difficili da affrontare, bisognerà essere bravi come gruppo. Se lasci Muriel in uno contro uno con spazi larghi è impossibile da fermare perché ha lo sprint, l'elasticità muscolare, la forza nella corsa. Dovremo sempre avere un atteggiamento collaborativo di squadra. Siamo in condizione di giocarci la partita alla pari e senza timori anche in trasferta con la Fiorentina".

Quanta fiducia le dà l'aver ottenuto un risultato più rotondo? - "È il comportamento che rende la squadra più forte. Conta che ci sia un centrocampo che apporta sostanza alla fase offensiva e che la linea difensiva salga e pressi l'avversario così da creare distanze corte tra attaccanti e difensori. Saranno importanti le rincorse di Candreva e Perisic per recuperare e fare blocco quando si decide di lasciare più campo alla Fiorentina. Contano tutto nel calcio. In questo momento riusciamo a capire quando pressare alto e stare nella metà campo avversaria, oppure accettare che gli altri vengano nella nostra a patto di essere ordinati dietro la linea della palla".

Domani gara verità per capire se si può far bene anche senza Icardi? - "Non la metterei su questo piano, ma su una continuità di comportamento per l'ambizione di giocare sempre partite più qualitative. È difficile che una squadra come l'Inter dipenda da un calciatore. Se così fosse non sarebbe una squadra di livello, ci sono altri calciatori che possono fare la differenza e permettono di raggiungere una classifica importante. Il comportamento della difesa, per esempio, è un'altra qualità di questa squadra. Così come lo è il riuscire a comporre, ogni tanto, delle trame offensive di qualità e sostanza come mostrato nell'ultima partita nel corso della quale abbiamo realizzato bei gol".

Politano punta centrale che impressione le ha fatto? - "Posizione ricoperta già al Sassuolo. Matteo è una punta di movimento che magari garantisce meno forza in chiusura in area ma, nella manovra e nel palleggio, permette poi maggiore possesso e superiorità sulla trequarti. Ovvio che le sue caratteristiche sono differenti rispetto a quelle di una punta d'area di rigore, ma questo permette di avvicinarsi ai centrocampisti e di farli inserire negli spazi che lascia".

Perisic sta tornando a giocare ad alti livelli: qual è il segreto? - "Il segreto è la maturità del calciatore, la sua forza mentale. In un calcio fatto di insidie e pressioni come il nostro questo fattore fa sempre la differenza. Che vuole dire riconoscere quando ci si deve mettere a testa bassa e pedalare, fare delle considerazioni corrette e avere le giuste reazioni quando necessario".

Ha chiesto particolare attenzione a Lautaro che è in diffida? - "Lui è un calciatore intelligente, si emoziona quando segna e, per questo, vuole esprimere tutta la sua felicità. Togliere la maglia poteva anche risparmiarselo, ma sono convinto che in futuro starà più attento".

Quest'anno qual è secondo lei la quota punti Champions? - "Ci sono momenti in cui le percentuali e le vittorie consecutive calano, altri in cui tutte fanno punti. Non so perché e dove si andrà a finire, tuttavia penso sia vicina a quella della scorsa stagione".

Ultimamente anche dagli altri reparti arrivano più reti. È grazie a un lavoro psicologico? - "Keita e Icardi sono parte dello stesso reparto. Nella gara settimanale si può anche sopperire alle assenze, nelle quattro partite in quindici giorni diventa più complicato, per questo spero che Keita recuperi presto anche se servirà qualche giorno. Spero poi, come tutti, che Mauro ritorni a disposizione. Per il resto, la squadra sta facendo quel che deve fare. Un calciatore come Joao Mario deve fare gol perché è nelle sue corde. Stesso discorso vale per Candreva. Vecino dà sostegno alla fase difensiva e, con le sue incursioni, va a cercare la porta. Brozovic ha il piede per segnare anche da fuori area. Numericamente le soluzioni le abbiamo per quello che è il totale dei gol fatti. Spero che si riesca a fare anche qualcosa in più".

La preoccupa il passo di chi sta dietro in classifica? - "Io guardo la mia squadra e sono ottimista perché sta bene. Se fossi preoccupato lo sarei stato dall'inizio perché le squadre che si stanno avvicinando sono proprio quelle contro le quali dovevamo confrontarci a inizio stagione. Quando allenavo la Roma il margine di vantaggio nostro era di 25 punti, perciò lottare con loro è un traguardo raggiunto. Quando siamo arrivati all'Inter, il Milan ci precedeva in graduatoria. Hanno anche fatto il mercato che dovevano fare. Accettiamo la competizione di alto livello".

Avete superato un momento difficile accettando di prendere in carico certe responsabilità... - "Individualmente dobbiamo riuscire a dare il nostro massimo per avere delle risposte. Perisic e Nainggolan stanno facendo bene così come tanti altri. Bisognerebbe recuperare qualcuno in più nel reparto offensivo perché lì siamo giusti per quelle che sono le situazioni e gli infortuni. Ora giocheremo tante gare ravvicinate, vedremo se i calciatori che sono scesi in campo giovedì hanno recuperato. Serve avere dei cambi a disposizione".

Dopo gli ultimi risultati positivi, quello di domani potrebbe essere un esame? - "Lo sono tutte le partite perché tutte ti danno la possibilità di ricevere gli stessi punti e, come si è visto in precedenza, non è certo che arrivi sempre questo bonus che va guadagnato sul campo. La squadra ha fatto meglio in questo periodo, ha messo a posto delle cose che ultimamente non ci riuscivano molto, ma nel frattempo si è assottigliato il margine di vantaggio. Se non vinci le altre si avvicinano velocemente. Ecco perché domani occorre centrare i tre punti".

12.18 - Iniziata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

A Inter TV - "Chi ha giocato in Europa li rivedremo solo nel pomeriggio in allenamento, proviamo a concentrarci adesso sulla Fiorentina. I nostri calciatori hanno però parecchio conoscenza della Viola, squadra in eccezionale condizione che ha lavorato bene con il mercato. Pioli ha trovato la giusta quadratura, la sua squadra sa aspettare e ripartire in velocità. Momento positivo? Sicuramente prima abbiamo vissuto un momento particolare nel quale non riuscivamo a fare punti, ora però abbiamo ritrovato le nostre qualità. Eintracht? Avversario forte, può ambire ad arrivare in fondo, ma nel nostro dna c'è la competizione e la voglia di giocarsela contro queste squadre. Hanno vinto un girone di assoluto livello, ma noi abbiamo più conoscenze in Europa. Ci fa piacere andarsi a misurare a questi livelli di calcio"

11.45 - Ancora senza Keita (e Icardi), l'Inter prepara la trasferta di Firenze con Lautaro unica punta naturale, in cerca di punti pesanti per rispondere al Milan. Tra poco il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, presenterà la partita dalla sala stampa del Suning Training Centre di Appiano Gentile. Segui la conferenza LIVE su TuttoMercatoWeb.com

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