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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Padroni del nostro destino. Non ci nascondiamo"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Padroni del nostro destino. Non ci nascondiamo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 29 dicembre 2017, 16:042017
di Alessandro Rimi
fonte Dal nostro inviato ad Appiano Gentile (CO)
PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA

16.03 - Terminata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

L'atteggiamento spesso è sembrato rinunciatario - "Siamo una squadra forte. Ora voglio spostare l'attenzione sui numeri fatti e conquistati fino ad ora. I ragazzi sono padroni del loro destino. Uomini deboli uguale destini deboli e al contrario: adesso facciamo vedere che uomini siamo".

Joao Mario ha deluso le sue aspettative? - "Joao è generoso e non ha mai detto nulla di particolare. Ci sono molte postazioni intorno ai giocatori, girano tante voci, però lui da un punto di vista professionale è un ragazzo corretto. Dispiace che non sia riuscito a sfruttare le palle gol che gli sono capitate. È normale che si abbassa lo stimolo quando sbagli. L'applicazione fa la differenza e lui comunque si è allenato bene. Non è il solo ad aver sbagliato. Qualora dovessi vedere atteggiamenti menefreghisti si prenderanno le dovute contromisure".

Quali sono le prospettive su Cancelo? - "Senza dubbio ha delle qualità importanti. Il punto è che ci sono degli equilibri molto sottili. Ha fatto due buone partite e migliorerà di volta in volta. Può giocare anche più offensivo. Per gennaio possono dire ciò che vogliono: fino a che i direttori non diranno chi resta e chi no, sono tutti giocatori dell'Inter. Gli stipendi li stacca il presidente e fino a che si ritiene che i calciatori stanno facendo bene non si muove nessuno. Siamo noi che diamo forma al loro percorso, non i procuratori".

Senza Gagliardini c'è la sensazione che l'Inter perda qualcosa, però sbaglia anche molti palloni: perché? - "Chiaro che Roberto quando avanza perde di vista qualcosa, ma nel complesso non vedo grosse pecche. Nella verticalizzazione improvvisa ovviamente qualcosa concede, laddove percorre tanti metri. A me va benissimo così com'è. In alcuni momenti è stato al di sotto delle sue potenzialità ma non c'è nulla di strano".

Un solo gol nelle ultime cinque partite. E la difesa prende più gol... - "Vero. Dentro il calare dell'autostima sei meno coraggioso e titubante. Ti viene il braccino e gli altri, di fronte a un avversario insicuro, aumentano le proprie convinzioni".

Ha visto qualcuno in particolare sotto tono? - "Se succede vado a dirglielo di persona e questo ancora non è accaduto. Vedo tutti molto dispiaciuti. In questo momento c'è da stare vicino ai ragazzi per fargli capire chi sono e cosa possono fare. Se sono all'Inter è per loro merito. Quando sei in questo contesto e vesti questi colori devi saper reagire. Non puoi scansarti perché altrimenti prima o poi, se ti vengono addosso, cadi. Se pensi di poterti nascondere all'Inter non puoi arrivarci".

È scaduto il tempo di chi avrebbe dovuto farle cambiare idea? - "Quello non scadrà mai. È fondamentale che tu mi faccia vedere che non sei contento e che quanto successo è stato solo un caso. Voglio e ho bisogno di sapere che aspirazioni e ambizioni sono ben altre. Per questo non voglio sentir nessuno dire che vorrebbe giocare di più. Mentalmente non puoi dare il risultato finale che ci si aspetta. Il lavoro è quello che mi suggerisce che scelte fare".

Questa rosa le dà le alternative giuste? - "Le ho avute in maniera parziale. Grandi risultati non sono arrivati. Resto della mia idea fino alla fine: a me piacciono i calciatori che alleno. Per arrivare a un lavoro programmato in maniera corretta bisogna battere su questi elementi. Avere un unico grande obiettivo e basta ti porta alla sconfitta. Quello che serve è un mini traguardo quotidiano: da qui arriva la somma che ti porta alla fine di un campionato. Noi lavoriamo nel modo giusto e verso questa direzione".

È ipotizzabile Candreva trequartista con Cancelo esterno alto? - "Antonio ha fatto vedere di essersela cavata anche in quel ruolo. Non farei comunque confusione perché all'inizio abbiamo indovinato nel fare leva su un blocco duro e forte. In questo momento andrei a rafforzare le nostre convinzioni piuttosto che lanciare il cappello per aria rischiando che poi qualcosa non funzioni. Non vedrete grosse novità rispetto all'ultimo periodo".

A inizio stagione aveva detto di aver rinunciato alla Champions per venire all'Inter. In questa squadra però alcune prestazioni stonano con l'obiettivo... - "Sono un po' sorpreso di questa mancata totalità di buttarci dentro tutte le nostre risorse per reagire alle difficoltà. È evidente che non ci abbiamo messo tutto, però se si fa gol nel derby come ci era capitato in passato sarebbe andata diversamente. Un derby giocato alla pari, ma nel quale sicuramente andava fatto qualcosa di più. Detto questo, nelle due sconfitte in campionato non ho visto una squadra nei guai. In passato è successo, ma questo è il presente. Ad Appiano si fanno discorsi più mirati, dialoghi individuali, perché lavorare in maniera mirata è più proficuo della mano dura. È importante trovare le difficoltà per far riemergere le qualità di una squadra che comunque ne possiede tante. In ogni caso non vedo una squadra che pecca d'interesse nel raggiungere il proprio obiettivo. Juve e Napoli sono squadre di extraterrestri, la Roma è un punto avanti e la Lazio è insieme a noi. Siamo lì e questo vuol dire che nessuno ci ha regalato niente. Di conseguenza nessuno potrà tirarci fuori da questo momento se non noi stessi".

Cosa risponde a chi dice che il gioco dell'Inter sta diventando prevedibile? - "È un'analisi corretta. Bisogna saper penetrare di più centralmente e palleggiare di più nel settore centrale. Bisogna metterci mano e completare le nostre qualità. Nel frattempo questo gioco, però, ha portato anche molti punti".

Perché un tifoso dovrebbe pensare che quest'anno non sarà lo stesso di quelli passati? - "Si dice che il quarto posto è a rischio, ma il punto è che lo sarà fino alla fine del campionato. Abbiamo a che fare con degli spaventatori professionisti. Questi calciatori hanno fatto vedere di avere colpi in canna importanti. Bisogna ricordare quello che è il contesto dove si lavora perché è dentro il contesto che il calciatore si ritrova, guardando a ciò che la squadra ha creato intorno a sé stessa. La nostra forza deve arrivare da lì. I tifosi dell'Inter mi sembra che lo stanno facendo. Anche domani supereremo quota 60mila spettatori: vuol dire che hanno fiducia e sanno già qual è la soluzione. Se nel corso delle vittorie sono diventato sempre più interista, adesso di fronte a tanta dimostrazione d'affetto, ne sono totalmente innamorato. Si deve avviare un processo vero, reale e riconoscibile che ci accompagni fino in fondo. Basta un passaggio timido per dare un segnale sbagliato ai compagni. Facciamoci contagiare dalla nostra qualità".

Si è parlato di una tendenza negativa che continua a ripetersi... - "La reazione si ottiene dall'energia. I dati non possono farci essere pessimisti. Sono i dati che parlano e dicono ciò che abbiamo fatto da quando sono arrivato ad Appiano. Gli obiettivi vanno bene, ma sono soprattutto il sistema e l'organizzazione a fare la differenza".

Cos'ha detto ai suoi giocatori in questi ultimi giorni? - "Si cerca di portargli dei dati di fatto rispetto a ciò che è successo e in relazione al nostro percorso. Se fossimo arrivati a questo punto con due sconfitte contro Napoli e Juve e poi magari ottenuto 4 punti in queste ultime due giornate, la percezione del nostro campionato sarebbe stata differente. Siccome abbiamo fatto tutto da soli, abbiamo la possibilità di svoltare con le nostre forze. Nessuno può darci la soluzione di ciò che stiamo cercando. Non potremmo mai essere in difficoltà se sappiamo cosa fare in campo".

15.16 - Via alla conferenza stampa di Luciano Spalletti

14.45 - L'ultima sfida dell'anno l'Inter la gioca al Meazza contro una diretta concorrente per l'accesso in Champions League: la Lazio di Simone Inzaghi. I nerazzurri arrivano allo scontro diretto dopo tre sconfitte di fila e, per questo, cercano un riscatto importante. Tra poco, dalla sala stampa del Suning Training Center di Appiano Gentile, il tecnico Luciano Spalletti presenterà la sfida contro i biancocelesti. Segui il LIVE su TuttoMercatoWeb.com