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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Scudetto? A Napoli e Juve però non lo chiedono"

LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Scudetto? A Napoli e Juve però non lo chiedono"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 ottobre 2017, 14:572017
di Alessandro Rimi
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14.55 - Terminata la conferenza stampa di Spalletti

Perché così tante paure l'anno scorso? - "Non mi sopravvalutate. Non saprei, non è possibile fare un'analisi del genere. Che la facciano gli altri. Io posso parlare di quello che ho trovato, ovvero uno dei migliori gruppi che ho allenato nella mia carriera. Non posso imporgli niente, sono autonomi nelle scelte. Conoscono i loro obblighi di stare in un gruppo. C'è chi dorme meglio ad Appiano e chi meglio a casa sua. Ognuno è allenatore di se stesso. A me in passato è capitato di vedere gente fumare di nascosto, poi in campo magari faceva cento metri in più, per cui certe cose non sono rilevanti. Posso solo consigliare qualcosa che potrebbe portare un vantaggio, ma poi sono loro a valutare tutto".

Finiti gli esami difficili, per il momento. Quali sono gli step successivi? - "Puntellare le certezze e avere sempre una ricerca costante per le nuove opportunità. Non ci facciamo tirare dentro dal vortice delle domande che vengono poste. Sappiamo bene da soli come siamo fatti: pregi e difetti. I giornalisti ci chiedono se siamo da scudetto, ma se se ne parla è perché non lo siamo. Alla Juventus e al Napoli infatti non lo chiedono. Si dovrebbe smettere di parlarne perché qualcosa cambi. I miei giocatori assumono le sembianze che vogliono loro. Sanno cosa fare".

Analisi a freddo di Napoli: c'è ancora tanta differenza? - "Sì, sotto l'aspetto della qualità di gioco, meno dal punto di vista delle possibilità individuali dei calciatori. Loro sono padroni della ricerca dell'impossibile. Ho visto agganci volanti e tocchi di prima che ti fanno capire quanta certezza ci sia nel Napoli. Sotto quest'aspetto dobbiamo crescere ancora di più. Vecino, ad esempio, si sta mettendo a suo agio dove ancora non aveva certezze. Conosco le sue qualità. Ci aveva già fatto vedere queste progressioni. Deve solo star tranquillo. Non è tirato nel contesto Inter, anzi ci sta benissimo dentro".

Che effetto fa sentirsi definire Ministro della Difesa? - "In riferimento a Sarri, parlavo di Ministro dell'Economia in senso qualitativo. È un allenatore bravo e forte davvero. Spero che la sua sia stata una replica positiva perché lo conosco e c'è grande stima. Oggi mi ha scritto il Ministro dello Sport: diceva che se gli allenatori puntano ai ministeri, allora si spera che si liberi qualche panchina (ride, ndr)".

E poi le ha "consegnato" Skriniar - "Un giocatore veramente forte. Me ne parlava benissimo. Ha ancora tanti margini di miglioramento, devo ancora trovare chi lo mette in difficoltà. Quando andammo a trattarlo parlò in un modo che mi colpì. Tutto poi confermato al suo arrivo ad Appiano. I suoi occhi trasmettono sempre tranquillità. Quando hai a che fare con questi ragazzi per l'allenatore è più facile costruire una squadra di qualità. Milan al momento è ancora al 60% delle sue potenzialità. Tante squadre lo guarderanno e non solo lui: aspetto che mi mette paura. Questi devono rimanere qui".

Spesso ha detto di apprezzare molto Giampaolo... - "È proprio come me. La storia non gli è stata raccontata, ma se l'è costruita da solo. Con le sue forze è arrivato ad essere nel mirino dei grandi club, sulla bocca di molti. Se lo merita. Anzi ha detto che gli piacerebbe allenare l'Inter e glielo auguro. Sarebbe una garanzia e io sarei il primo abbonato. L'ho visto allenare: è professionale e pignolo nelle analisi pre e post partita. Io, probabilmente, sono un po' più fortunato perché ho uno staff maggiormente ampio".

Miranda la preoccupa nel gioco? - "È un giocatore di grande esperienza ed equilibrio. Sa capire cosa fare e quando farlo. Non esagera mai, l'essenziale è che non dia vantaggi all'avversario. Ogni tanto, forse, ci mette qualcosa di troppo. Conta però che raggiunga sempre l'obiettivo".

Ultimi anni diverse le gare che sono costate caro. Serve un passo psicologico in più? - "La Samp gioca un calcio importante anche senza quei pezzi di livello che hanno lasciato la squadra. Si parla spesso di allenamento di muscoli, ma prima va scaldata la testa. I miei sono professionisti che sanno valutare il loro stato di forma e ricaricare le batterie in ottica contrasti, palle recuperate e ripiegamento in difesa. Affronteremo una squadra del nostro livello che l'anno scorso non ci ha fatto vedere la palla e ci ha preceduti nella classifica finale. Bisogna essere bravi a mettere in pratica tutto ciò che facciamo di settimana in settimana".

Turnover contro i blucerchiati? - "Difficile pensarci adesso. Ci sono ancora un po' di affaticamenti, ma abbiamo ancora un giorno per recuperare. Quella di oggi sarà una seduta di completamento recupero: ne abbiamo bisogno. Ci sono gare che ti mettono sotto stress e questa è una di quelle. I viaggi, gli orari e il poco tempo a disposizione non aiutano. Magari non ti fanno neanche dormire. Funziona così".

L'Inter può iniziare a mettere pressione alle altre? - "Non vogliamo fare paura a nessuno. Casomai vogliamo mettere sempre qualcosa in più. Guardiamo in casa nostra".

Quali insidie nasconde la gara di domani? - "Le insidie sono ovunque, in tutte le partite. Quando affronti una squadra così spensierata, con questa classifica e con questo allenatore, diventa tutto più insidioso. La Sampdoria è costruita bene, Giampaolo è un tecnico fortissimo, così come le sue squadre. Va azzerato tutto, serve la stessa attenzione, qualità e personalità in tutte le gare".

Cosa le è piaciuto di Napoli? - "Tante cose, ma si può sempre migliorare. Non dobbiamo credere che ci sono dubbi sulla nostra strada da percorrere. Servono ancora passi in avanti. Vogliamo arrivare. Non sappiamo dove, ma vogliamo arrivare. Mi è piaciuta la voglia di giocare dei miei ragazzi. Ho stretto i denti quando si palleggiava troppo in area, ma sono usciti bene creando difficoltà al pressing ultra offensivo del Napoli. La squadra che più di tutte riconquista il pallone nell'area avversaria".

14.24 - Iniziata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

13:45 - Dopo il pari a reti bianche del San Paolo di Napoli, l'Inter sarà la prima a scendere in campo per il turno infrasettimanale, valido per la decima giornata di Serie A. Al Meazza farà visita la Sampdoria di Giampaolo, in arrivo da una netta vittoria sul Crotone. Tra poco, nella sala stampa del Centro Sportivo Suning, Luciano Spalletti parlerà ai giornalisti presenti. Segui il LIVE su TuttoMercatoWeb.com.