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LIVE TMW - Juventus, Marchisio: "Che sogno quel doppio gol con l'Inter!"

LIVE TMW - Juventus, Marchisio: "Che sogno quel doppio gol con l'Inter!"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 6 aprile 2020, 15:39Serie A
di Giovanni Albanese
fonte inviato a Torino

Tutti i ricordi della vita in bianconero di Claudio Marchisio e la carica di bomber Cristiana Girelli, capocannoniere della Juventus Women e della Serie A Femminile. C'è di tutto nell'appuntamento odierno di "A Casa Con La Juve", in diretta sul canale Youtube di Juventus. Conducono Enrico Zambruno e Claudio Zuliani.

15.00 - Comincia la diretta

Dove siete?
Marchisio: "Sono a casa, come spero tutti quanti. Il mio cane si chiama Tokyo, ha 9 mesi e sembra quasi un cavallo perché è diventata grande. Ormai guarda le serie tv con noi. I miei figli lo cavalcano".
Girelli: "Sono a casa con i miei genitori, a Brescia. Loro sono gli unici contenti di questo isolamento perché era quasi dieci anni che non stavo a casa per tutto questo tempo. Se stiamo a casa tutti andrà tutto bene. Ho due cani, un rottweiler di 9 anni che di recente ho dovuto portarlo al veterinario urgentemente e un barboncino che è quello che devo tenere al guinzaglio quando usciamo".

Claudio, come ti presenti in ogni occasione...
Marchisio: "Al Pallone d’Oro come ci si dovrebbe vestire: un evento così importante merita lo smoking tutta la vita, sia da giudice che da premiato. Un uomo non ha tanto spazio per la fantasia, quindi i dettagli fanno la differenza. Gran Galà del calcio: sempre in abito, con una cravatta in tinta unita. Festa Scudetto in discoteca? Bisogna essere bravi a parlare con i compagni, ti metti d’accordo con loro e fai esattamente il contrario. Compleanno dei figli? Dipende, se si sta organizzando la festa con i compagni di scuola, è giusto vestirsi con jeans, maglietta e scarpa da ginnastica. Se è una cena di famiglia, bisogna almeno mettere una giacca sulla t-shirt. Compleanno della moglie? Bisogna sempre sorprenderla, non è soltanto l’abbigliamento. Diciamo che pensi a sorprenderla con un gesto o con il posto dove la porti".

Qual è il vostro ricordo più bello legato alla Juve?
Marchisio: "Il primo Scudetto vinto con i miei compagni a Trieste".
Girelli: "La vittoria della Supercoppa di quest'anno".

Claudio, da quando hai lasciato il calcio hai riscoperto qualche passione?
Marchisio: "Con un po' di paura all'inizio, son tornato a sciare".

Mi piacerebbe giocare con...
Girelli. "Mi piacerebbe giocare con Vivianne Miedema".
Marchisio: "Io avrei voluto giocare con Steven Gerrard. L’ho ammirato tantissimo, ha fatto una grande carriera".

Ricordo di quel gol all'Inter da piccolino e da grande
Marchisio: "Quello da bambino posso rivederlo grazie ai filmati di mio papà. Quando poi è capitato in Serie A, ti fa capire che la passione nel lavoro fa la differenza. Questo gol per me è stata un'emozione forte, avrei voluto essere negli spalti per vedere me stesso fare quel gol, è stata una cosa stupenda. Sul primo gol in Serie A, a Firenze, ricordo che mentre entravamo in campo, mi son reso conto che avevo sbagliati i tacchetti. Quando ho fatto gol, su assisti di Del Piero, non ho capito più nulla".

Ricordo della tripletta di Cristiana alla Giamaica...
Girelli: "Difficilmente uso i tacchetti a 6 o misti, uso quelli a 13. Pallone dei Mondiali? In primavera, a Vinovo, era venuta una troupe per fare un servizio per la UEFA con me e Barbara Bonansea. La prima cosa che ho visto è stato il pallone, lo presi in mano e chiesi se potevo tenerlo. Mi dissero che non potevano lasciarmelo, così pensai che in qualche modo me lo sarei preso ai Mondiali. Ho fatto una fatica a prendermelo, perché la UEFA non voleva lasciarmelo ma poi ho fatto un magheggio".

Il più casinista del gruppo?
Marchisio: "Simone Pepe! Ci teneva sempre alto il morale".

Il viaggio preferito?
Marchisio: "Io amo l'acqua, il mare. E poi vorrei portare i miei figli in Giappone".

A cosa pensi prima di entrare in campo?
Girelli: "Non sono agitata di solito, cerco di smorzare la tensione con un approccio allegro. Quando sono a Vinovo guardo la tribuna per vedere se i miei genitori sono arrivati, poi quando li vedo son tranquilla. Poi mi prometto di uscire dal campo senza rimpianti. Il momento più intimo è quando vai a fare la doccia e hai il tempo di pensare a quello che hai dato e non hai dato tutto ti ritrovi ad avere dei rimpianti".

15.38 - Finisce la diretta

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