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LIVE TMW - Presidenza FIGC, Tavecchio: "L'assemblea non si è pronunciata"

LIVE TMW - Presidenza FIGC, Tavecchio: "L'assemblea non si è pronunciata"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 12 gennaio 2018, 19:552018
di Pietro Lazzerini
fonte Dai nostri inviati Antonio Vitiello (Milano) e Ivan Cardia (Firenze). Ha collaborato Simone Bernabei
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19.55 Carlo Tavecchio ha incontrato i giornalisti presenti a margine dell'assemblea di Lega e dopo gli incontri dei candidati alla presidenza con la Commissione: "Giornata lunga, come al solito. Per la prima volta da un po' di tempo la Lega di A si è fatta promotrice di alcuni incontri con le altre componenti per individuare delle possibilità. Sull'argomento sono stati ascoltati tutti col solito criterio e tutti ci hanno ringraziato. Ognuno ha detto la propria, l'assemblea non si è pronunciata sulla candidatura né su una candidatura di appoggio. Il discorso è legato alle scadenze del 14, dopodiché si vedrà. Candidatura singola di rappresentante Serie A? In assemblea non si sono presentate candidature singole. Ma ci sarà la possibilità".

19.20 Assemblea di Lega terminata da pochi minuti. A breve atteso Carlo Tavecchio per un punto sulla situazione...

17.50 Colloqui terminati, è iniziata la riunione vera e propria della Lega Serie A. I 4 dirigenti che formavano la Commissione responsabile dei colloqui, insieme a Tavecchio, relazioneranno gli altri presidenti sugli incontri odierni e proveranno a prendere una posizione unitaria. Difficilmente si arriverà ad un nome viste le spaccature e le divergenze di idee all'interno dell'assemblea. A fine riunione sono attese le parole di Carlo Tavecchio per il punto sulla situazione.

17.42 Anche Damiano Tommasi ha parlato dopo il colloquio con la Commissione della Lega Serie A: "Si è parlato di eventuali candidati unici o di ulteriori candidature rispetto a quelle che già ci sono. Io ho ribadito la mia posizione e la volontà di appoggiare un eventuale candidato unico, a patto che questo sia credibile. Non so se la Lega A presenterà un proprio candidato, ma da parte nostra resta l'intenzione di proporre una Federazione che possa parlare di calcio e che torni a mettere il tema sportivo al centro della discussione, al di là delle difficoltà gestionali. Nuovo nome in arrivo dalla Lega A? Non lo aspetto dalla A, ma in generale. Se c'è qualche persona disponibile a raccogliere questa grande responsabilità di rilanciare il nostro movimento tutti dovremmo essere in grado di appoggiarla. Dopo domenica sarà complicato trovare un altro nome, ma ovviamente la Lega di A ha la possibilità di proporlo e la nostra volontà è quella di ascoltare tutti. Se ci saranno persone che si vogliono mettere in gioco con credibilità e unitarietà, col progetto sportivo al centro, noi saremmo pronti ad appoggiarle. Il clima intorno alla mia candidatura? Se sono qua è perché ho l'intenzione di candidarmi così come gli altri. Possiamo spogliarci del vecchio ruolo per indossarne un altro, chi sarà eletto svolgerà l'incarico con la consapevolezza di rappresentare l'intero movimento. Qualche dubbio su di me c'è, ma la mia volontà è questa e so che è un ruolo diverso rispetto a quello attuale. Il commissariamento? Il 29 ci saranno le elezioni, se il 30 gennaio non avremo gli organi federali al completo il Coni dovrà fare le proprie valutazioni così come noi, perché se in 90 giorni non abbiamo trovato un presidente e un consiglio è giusto fare una riflessione. Candidato unico fra i 3 già presentati? Ci abbiamo provato fino all'ultimo. Bisogna dare un'altra impronta alla Federazione e pensiamo che un uomo di campo possa darla. Ovviamente con l'appoggio delle capacità sparse all'interno della Federazione".

17.20 Il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha parlato a margine del colloquio con la Commissione Lega Serie A: "E' stato un incontro gradevole, ho avuto l'opportunità di spiegare i punti salienti della mia piattaforma programmatica. Ho appreso con piacere che è l'unica presentata in tempi opportuni e doverosi per farla esaminare. Gli altri non mi sembra che abbiano presentato i propri programmi. Reazioni? Tutti hanno ben chiaro lo scenario del gruppo di lavoro della Lega A, ci sono diverse anime e diversi interessi che da tempo sono frazionati. E' una lega che riversa verso l'esterno una serie di problemi senza riuscire a fare sintesi. Noi siamo in attesa di riscoprire la capacità da parte della Lega di esercitare una propria leadership. Si arriverà al 29 con tre candidati? Partiamo dai dati di fatto, ora ce ne sono due. Poi aspettiamo l'assemblea di domani, dal 15 in poi capiremo meglio se le candidature saranno ancora 3 oppure 4. Noi siamo sereni e tranquilli. La piattaforma programmatica non è stata proposta dalla Lega A perché hanno trovato nella mia ciò che avevano individuato come argomenti di interesse. Le fratture emergono, ma c'è comunque un interesse da parte della Lega A nel presentare una candidatura. Noi non abbiamo niente in contrario, ma dovremo condividerla. Non tanto sul piano mediatico, quanto piuttosto su quello contenutistico e dell'aggregazione. La Lega A non ha ancora trovato un profilo in tal senso. Le seconde squadre? E' una piccola aspirina per il calcio italiano. Io ce l'ho nel programma da due anni ma non hanno trovato riscontri. Dobbiamo lavorare per prima cosa su un principio di individuazione strategica che valga per tutti. Poi individuare i due asset principali che sono i settori giovanili e le infrastrutture per poi trovare gli strumenti per rafforzarli, questi due asset. Noi li abbiamo proposti e vogliamo incidere sulla dimensione organizzativa, sulla riforma dello statuto, sulla modifica del peso elettorale e sulle modalità elettive. Non possiamo far finta che tutto vada bene o che questo sistema sia moderno, perché ammettendo questo non saremmo onesti con i nostri interlocutori. Abbiamo previsto delle modalità elettive diverse e delle golden share a favore delle leghe professionistiche maggiori su temi che interessino la Lega A. Abbiamo previsto anche una riforma dei campionati con l'introduzione del semiprofessionismo, l'ipotesi di valorizzazione attraverso l'apprendistato, la riforma della giustizia sportiva e l'unione dei suoi codici. Abbiamo toccato tutti i temi con senso di responsabilità e li abbiamo messi a disposizione del mondo del calcio. Oltre a questo, ovviamente, ci sono anche le seconde squadre. Noi alleati con l'AIC? Ho ribadito che stiamo vivendo gli stessi metodi del passato, ma non accetteremo le stesse formazioni. Se così fosse ci asterremmo dal voto o sceglieremmo una strada diversa. Il Vicenza? E' una denuncia che porto avanti da tempo. Bisogna considerare che la maggior parte delle società che falliscono arrivano dalla Serie B, tante di queste falliscono per i debiti che si portano dietro, non per quelli che si creano in Lega Pro. Questa è la logica di sistema, vuol dire che qualcosa nei rapporti fra le tre componenti del mondo professionistico non funziona".

16.26 Dopo Mauro Balata, è il turno di Gabriele Gravina. Il presidente della Lega Pro è da pochi minuti a colloquio con la Commissione della Lega Serie A, dopo di lui sarà il turno di Damiano Tommasi.

16.16 - Il presidente della Lega B Mauro Balata ha parlato a TMW Radio al termine dell'incontro con la Commissione della Lega Serie A: "Sono andato all'incontro con la Lega e ho trovato persone di grande profilo e autorevolezza che rappresentano la commissione della Lega di A. Si è ricreato un asse molto forte fra Lega A e B che ora condividono strategie, valutazioni e cose da fare per il futuro del calcio. A chi andrà il voto? Il problema non è il nome, ma la condivisione di temi, riforme e cose da fare. Si è creato quest'asse che esiste in tutte le federazioni europee. Noi vogliamo condividere con la Lega A una persona autorevole e capace di far uscire il calcio da questo momento di difficoltà. Il nome? Ho già detto ieri che noi non abbiamo candidature, attendiamo le valutazioni della Serie A. Noi abbiamo tante idee da far valere, siamo una lega che conta e strutturalmente e funzionalmente siamo collegati alla Serie A. Siamo convinti che uscirà un nome autorevole. Sibilia, Tommasi e Gravina o quarto nome? Aspettiamo la A, non abbiamo pregiudizi verso nessuno. Vogliamo fare le nostre valutazioni, aspettiamo il deposito dei programmi poi prenderemo le nostre decisioni con trasparenza. Altre componenti al fianco delle due leghe? Questo non saprei dirlo. I punti principali della nuova convergenza fra A e B? La visione in materia di sviluppo dei settori giovanili e del calcio italiano, con l'importante funzione che la B ricopre in questo senso. Poi temi come quelli della sostenibilità finanziaria e della rappresentanza federale. Ci sono una serie di idee anche in materia di giustizia sportiva".

15.44 - Dopo l'investitura ottenuta questa mattina nel corso dell'Assemblea di Lega Pro a Firenze, Gabriele Gravina è appena arrivato presso la sede della Lega Serie A dove più tardi incontrerà la commissione.

15.10 - E' arrivato in Lega anche Damiano Tommasi. Il suo ritardo però ha costretto la Commissione a iniziare prima il colloquio con il presidente della Lega B Mauro Balata.

15.02 - Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, ha parlato al termine del colloquio con la Commissione della Lega Serie A: "La Lega ha la responsabilità di indicare un candidato anziché un altro. Se nessuno si esprime sarà comunque sbagliato andare con tre candidati alle elezioni. E' un incontro che andava fatto anche prima di ora. E' importante perché così siamo tutti coinvolti. Dobbiamo essere contenti di avere almeno una componente che si preoccupa delle cose di casa sua, dunque della Federazione. Se si arriverà con tre candidati, noi al primo turno non voteremo. Se invece ce ne saranno due, poi convergeremo su un candidato. Serve un presidente forte e serve condivisione di intenti. Io non mi sono candidato. Io ho detto cosa pensiamo noi delle persone che si stanno presentando alle elezioni. Occorre trovare un nome da queste tre coalizioni. Poi quando verrà formato il governo federale dovremo subito pensare a cosa fare per migliorare le condizioni del nostro calcio. Ci vuole gente che è nel calcio da anni e che sta lavorando da tempo. Nessuno è escluso. Spero che qualcuno faccia un passo avanti e qualcuno invece faccia un passo indietro".

14.51 - Termina anche l'incontro con Marcello Nicchi. Tra poco le sue parole a termine del colloquio.

14.31 - Dopo Renzo Ulivieri, è il turno del presidente dell'AIA Marcello Nicchi. E' iniziato adesso il suo colloquio con la Commissione della Lega di A.

14.29 - Renzo Ulivieri, presidente dell'AssoAllenatori, ha parlato dopo il colloquio con la Commissione della Lega di A: "Io ho ascoltato e poi espresso il mio pensiero. Eravamo contrari a questa crisi. Il mondo del calcio non si poteva permettere questo. Siamo qui a cercare una quadra ma è difficile farlo con tre candidati. Da parte della Lega Serie A, l'ipotesi è che se ci fosse un candidato dei professionisti con l'appoggio della LND, noi vorremmo comunque parlare e vedere le persone. La questione è delicata. Vogliamo conoscere le persone e la loro affidabilità. Ieri ho fatto delle proposte nell'incontro dove era assente della Lega A. Veltroni è stata una proposta, ma sapevo che non sarebbe passato per la politica. Ma ho proposto anche Matteo Marani, che viene dal mondo del giornalismo. A questo punto dobbiamo vedere quello che succede. Abbiamo espresso le nostre perplessità e non siamo tra quelli che non pensano che la Lega sia inutile senza la presidenza, anzi. Certo di fronte a problemi della Federazione, che sono diversi rispetto a quelli delle Leghe, bisogna capire come venirne a capo. Io avevo previsto, ero tra quelli che aveva messo sull'avviso tutti. Una crisi del genere andava gestita per un po' di tempo. Andavano studiate delle soluzioni. E' stato un errore grave. Io non so se uscirà un altro nome per presidenza. Credo che ci proveranno, come proveranno ad avere un sostegno più ampio possibile all'interno per poi cercarlo altrove. La soluzione attuale, interlocutoria, può durare al massimo un altro paio di giorni. Le posizioni al momento sono troppo rigide e questo non va bene. Ci vuole più disponibilità. Ad oggi voto ancora Tommasi, ma vediamo ciò che succede. Una volta dato il sostegno, non ci sono problemi, però occorrerà vedere anche i programmi e decidere cosa fare. Serve il confronto anche con gli altri. Abbiamo fatto un paio di riunioni ma sono state infruttuose perché nessuno ha voluto mediare. La vedo male se fossero confermati tre candidati. Non c'era la volontà di portarne uno solo, ma due potrebbero andare bene. Tre sono troppi. Il rischio commissariamento? La FIGC ha diritto di essere libera e cercare di risolvere i propri problemi. Ma se non arrivasse questa soluzione potrebbe essere necessario l'intervento di un commissario".

13.52 - Mentre prosegue il secondo incontro della giornata tra la Commissione della Lega di Serie A e, in questo caso, con Renzo Ulivieri, presidente dell'AIAC, è arrivato negli uffici anche il numero uno degli arbitri italiani Marcello Nicchi.

13.33 - L'amministratore unico della Triestina Mauro Milanese ai microfoni di TMW Radio ha parlato della candidatura di Gabriele Gravina a presidente della FIGC lanciando l'idea di un ticket con un ex calciatore: “Gravina è quello che rappresenta meglio i problemi della Serie C, è stato presidente anche lui e sa cosa vuol dire l'organizzazione di una categoria dove hai i doveri dei professionisti e le entrate dei dilettanti. Ha esperienza in quasi tutti i tutti i ruoli e può essere un nome spendibile per il calcio italiano. A me piacerebbe che ci fossero due capi, uno sportivo rappresentato da un grande ex giocatore che possa rappresentare la federazione e uno più organizzativo, federale e politico che possa portare avanti i programmi e le riforme necessarie. Il calcio giocato è diverso dall'organizzazione e non è detto che la stessa persona sappia fare entrambe le cose bene. Vediamo se ci sarà un vero cambiamento o invece assisteremo solo a qualche cambio di sedie. Fino a domani magari qualche nome nuovo può venire fuori, ma per noi il miglior nome è quello di Gravina, che è sempre stato leale e ha l'esperienza giusta. Tommasi, Collina, Baggio, Maldini sarebbero tutti nomi spendibili al fianco di Gravina e Uva per portare avanti le riforme e le idee per ammodernare la Federazione”.

13.09 - Paolo Montemurro, presidente della Fidelis Andria, ha parlato ai microfoni di TMW Radio della candidatura del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina alle elezioni per la guida della FIGC: “C'è soddisfazione per questa candidatura perché tutti i presidenti presenti hanno votato per Gravina. Ha tutte le carte in regola per vincere queste elezioni, siamo fiduciosi e da oggi inizia la nostra battaglia in suo favore”.

13.08 - Luca Lotti, ministro dello Sport, ha parlato della situazione della FIGC: "Mi auguro che si faccia quello che si deve fare, cioè arrivare presto ad eleggere una governance, delle persone che sulla base di progetti possano far ripartire il calcio, possano rifondare il calcio, possano fare quello che abbiamo sempre detto, e che non si ferma certamente alle dimissioni del presidente Tavecchio".

12.43 - Carlo Sibilia, presidente della LND, ha parlato ai media presenti al termine del colloquio con la Commissione della Lega di Serie A: "Abbiamo avuto un incontro cordiale, dove ognuno ha ribadito le proprie posizioni. Riguardanti la Lega di A e la LND e la Federazione. Nel pomeriggio io ho il Consiglio di Lega e domani l'assemblea e la Lega di A l'avrà nel pomeriggio. Per quanto mi riguarda è stato un incontro molto positivo. Vedremo poi cosa accadrà. Domani discesa in campo ufficiale? Farò quello che la mia assemblea mi consiglierà di fare, c'è questa possibilità ma non è la sola. Saremo a servizio delle 13mila società in Italia. Abbiamo la necessità di far sapere che il calcio di base, che oggi si è incontrato con il calcio di vertice, potrebbe ricostruire l'asse storico che c'è sempre stato. Quale sarebbe il programma? Lo stiamo valutando. Lo presenteremo entro domenica. Tre candidati diversi negativo? La domanda va fatta a chi rappresenta meno della Lega Dilettanti e che pretende di candidarsi. noi abbiamo detto che vorremmo ricostruire l'asse con la A e che vorremmo trovare anche soluzioni alternative, ma tutti devono dare il proprio contributo per il largo consenso".

12:38 - Il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni di TMW Radio della sua candidatura a presidente della FIGC: “L'assemblea all'unanimità ha approvato la mia piattaforma programmatica dando parere favorevole alla mia candidatura a presidente federale. Da questo momento, per le prossime 48 ore, lavorerò per completare la mia piattaforma e presentare nei termini la mia candidatura. L'unanimità è un motivo d'orgoglio per me e per la Lega perché dimostra che in questi due anni il lavoro è stato di squadra, da cui emerge un messaggio fondamentale che è quello che quando si fa squadra si può vincere assieme e farlo bene. Spero sia di buon auspicio anche per il confronto in sede federale.- continua Gravina - Credo che tutto sia legato alla posizione della Lega A che è la lega più importante del nostro calcio. Non sono particolarmente ottimista su alcune indicazioni, ma dobbiamo portare avanti un percorso che ci porti a fare l'interesse generale e non quello particolare”.

12.37 - E' iniziato il secondo colloquio: tocca a Renzo Ulivieri incontrare la Commissione della Lega di A.

12.33 - Carlo Sibilia, presidente della LND, ha terminato il primo colloquio con la Commissione della Lega Serie A a Milano. L'incontro è durato circa un'ora.

12.24 - Mentre Sibilia è ancora a colloquio con la Commissione della Lega di A, è arrivato presso gli uffici milanesi anche il presidente dell'AssoAllenatori Renzo Ulivieri.

12.14 - Gabriele Gravina candidato alla presidenza della FIGC. L’assemblea dei club di Lega Pro, in corso di svolgimento in questi minuti, ha appena approvato all’unanimità la candidatura del proprio presidente in vista delle prossime elezioni federali. Nessun voto contrario, per Gravina che nel pomeriggio incontrerà la commissione designata dalla Lega Serie A in quel di Milano.

12.11 - Paolo Tavano, direttore generale del Bisceglie, è presente nella sede della Lega Pro a Firenze per l'Assemblea dei club di terza serie. TuttoC.com lo ha intervistato in esclusiva prima dell'incontro: "Ritengo che questo sia un momento importante per il calcio in Italia. Siamo qui per il progetto presentato da Gabriele Gravina. Cercheremo di sostenerlo anche per le prossime elezioni perché ci auguriamo che questo calcio malato possa venire fuori dalle problematiche degli ultimi anni".

11.49 - Nel frattempo, a Firenze, è iniziata l'assemblea in Lega Pro. All’ordine del giorno la candidatura di Gabriele Gravina a presidente della FIGC, con il numero uno della C che poi si recherà a Milano nel pomeriggio. Verosimile che Gravina venga candidato con l’unanimità dei voti della Lega Pro. Presenti quasi tutti i club.

11.43 - Pietro Lo Monaco, ad del Catania, ha parlato ai microfoni di TMW Radio a margine dell'assemblea di Lega Pro: “Penso che Gravina sia un personaggio che possa fotografare i requisiti per il ruolo di Presidente della Figc. Ha esperienza, è un uomo del fare e non del chiacchierare e da tempo è in questo ambiente. Mi auguro che questa candidatura, che penso sarà portata avanti all'unanimità dalla Lega Pro, possa avere un seguito nell'ambito federale. Speriamo bene. I nomi che ho letto mi sembra che siano lacunosi per qualche verso, affidare a un ex calciatore la presidenza della FIGC solo perché è stato appunto un ex calciatore mi pare un salto nel vuoto. Gravina è da tanti anni nell'ambito federale, che si occupa della Serie C che è una fucina importante, è stato presidente di un club, consigliere federale e credo per questo che sia la candidatura più autorevole”.

11.36 - Carlo Sibilia, presidente della LND, è il primo a presentarsi in Lega per i colloqui personali con la Commissione. Il primo incontro è iniziato.

11.24 - Mimmo Praticò, presidente della Reggina, a margine dell'assemblea di Lega Pro ha parlato ai microfoni di TMW Radio della candidatura di Gabriele Gravina alla FIGC e della situazione in casa calabrese: “Mi aspetto che si possano mandare messaggi di compattezza perché il nostro calcio ne ha bisogno. C'è la necessità di trovare squadre che possano portare a risolvere le problematiche che ci sono, la Lega Pro è l'emblema di questi problemi considerate le difficoltà che stiamo vivendo tutte noi”.

11.21 - Arriva anche il penultimo membro della commissione della Lega di A: il presidente dimissionario della FIGC Carlo Tavecchio.

11.11 - E' la volta del presidente della Lazio Claudio Lotito. Mancano poco meno di 20 minuti all'inizio dei colloqui.

11.02 - Arrivato in Lega anche l'amministratore delegato del Milan Marco Fassone.

10.52 - Il primo ad arrivare presso la sede della Lega di A è l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta.

Dopo la riunione di ieri presso la sede della Lega Pro a Firenze, dove le varie componenti del calcio italiano, eccezion fatta per la Lega Serie A, si sono incontrate per cercare, senza successo, di arrivare alle elezioni del presidente federale con un candidato unico, oggi sarà il giorno dei singoli colloqui tra le stesse componenti e Commissione di A. Una selezione di presidenti e amministratori delegati composto da Cairo, Lotito, Marotta, Fassone e il presidente dimissionario Tavecchio, incontrerà uno a uno tutti i rappresentanti del calcio, partendo da Tommasi e dunque l'associazione calciatori, poi il numero uno dell'Assoallenatori Ulivieri, il presidente della LND Sibilia, quello della Lega Pro Gravina, il numero uno della Lega B Balata e il presidente dell'AIA Nicchi.

Il primo incontro è previsto per le ore 11.30.