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LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Serve maggiore continuità"

LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Serve maggiore continuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 24 febbraio 2018, 14:152018
di Michele Pavese
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Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, parlerà tra poco in conferenza stampa alla vigilia dell'importantissima sfida contro il Milan, fondamentale crocevia nel cammino in campionato di entrambe le squadre.

Periodo intenso per la Roma. Il più delicato della stagione?
"Tutti i momenti sono delicati, ma ora come ora dobbiamo limitare i margini d'errore. In campionato dobbiamo mantenere il terzo posto e in Champions dobbiamo cercare di passare il turno, è un momento importante".

Gattuso ha dato la scossa al Milan. Sorpreso?
"Il Milan ha un'ottima rosa e Gattuso ha sfruttato la qualità dei singoli alla grande. È una squadra organizzata, ha fatto un ottimo lavoro e il 4-3-3 esalta qualità dei giocatori. Gli faccio i miei complimenti".

Schick come sta?
"I giocatori sono tutti pronti, ieri si sono allenati tutti in gruppo. Le scelte le farò stasera o domani ma potrebbe giocare. Nel normale turnover qualcuno resta fuori. Si è allenato con continuità e può giocare dall'inizio".

Cosa vi siete detti dopo lo Shakhtar?
"Io non parlo mai dopo la partita con la squadra, né con i dirigenti. Nemmeno il giorno dopo l'ho fatto, volevo esaminare le cose a freddo. Ho parlato ieri, cercando di dare il messaggio di poter passare il turno in Champions. Ci vuole determinazione, dobbiamo avere continuità e restare in partita almeno per 70 minuti, il tempo che ci consenta di vincere la partita".

Come sta Nainggolan?
"Mi avete massacrato per farlo giocare sulla trequarti. Non è questione di modulo ma di motivazioni, conta l'aspetto mentale. Lui deve ritrovare la forza al di là del sistema di gioco. Vorrei facesse 10 gol da trequartista, ma voglio il bene della Roma e non del singolo giocatore. Un giocatore può anche rendere meno, ciò che mi interessa è l'obiettivo finale. Ha avuto un problemino al polpaccio ma i suoi numeri, sull'ultima gara, sono impressionanti: è stata una delle sue migliori prestazioni a livello fisico".

Cosa manca alla Roma per arrivare a quella dello scudetto?
"Parliamo di culture e tempi differenti. Ci vogliono regole, progettualità e continuità. Lì si costruì qualcosa perché era un gruppo che ha giocato insieme per anni, creando una coesione totale all'interno della squadra. Non possiamo fare paragoni, sono mondi diversi e generazioni diverse".

Dopo lo Shakhtar aveva pensato di tornare al 4-3-3. Lo vede ancora possibile, soprattutto in assenza di un play come De Rossi?
"Le caratteristiche dei giocatori sono alla base del sistema di gioco. Possiamo ritornarci, magari in certi momenti dell'ultima gara sarebbe stato l'ideale. Conta l'intepretazione, il modo di stare in campo. Mi fa arrabbiare quando non riusciamo a fare quello che prepariamo, speriamo che il tempo ci faccia migliorare".

Schick e Defrel possono giocare con Dzeko?
"Con Dzeko o al suo posto. Schick l'ho già provato con Dzeko e a volte ha fatto bene, altre meno. Mi chiedete di Schick solo quando si perde, ma è un giocatore veramente forte e importante. Lui e Dzeko hanno caratteristiche da prima punta, mentre Defrel ha le qualità di giocare anche dietro la punta, è più un jolly".

Avverte il problema dei media ostili, come il presidente Pallotta?
"Non ho sentito le dichiarazioni e non ascolto le radio. Il mio modo di lavorare è questo".

Dopo otto mesi ha capito meglio perché lei è il 14mo allenatore della Roma dopo Capello?
"Allenare una grande squadra non è mai facile, ma ero consapevole di trovare questo ambiente e queste difficoltà. Si tirano bilanci troppo prematuramente, per arrivare a un responso definitivo dovremo attendere la fine della stagione. Ci sarà stato qualche problema sulla gestione generale se ci sono stati tutti questi cambi. Io cerco di essere sempre me stesso sia fuori che all'interno dello spogliatoio".

La scarsa continuità da cosa dipende e come si interviene?
"Cercando di stimolarli all'attenzione e all'applicazione quotidianamente. La linea difensiva è scappata benissimo per tutto il primo tempo, si è disunita un attimo e abbiamo subito gol. L'attenzione è alla base per ottenere un risultato positivo. Non ci siamo riusciti,ci leccheremo le ferite e faremo tesoro degli errori anche in campionato".

La scelta di non portare El Shaarawy in panchina?
"Conta la condizione psico-fisica dei calciatori. El Shaarawy ci ha portato agli ottavi, in base alla partita ho ritenuto opportuno non portarlo con noi. Scelta tecnica, ovviamente mi è dispiaciuto"

Termina la conferenza di Eusebio Di Francesco