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LIVE TMW - CONI, le sentenze entro martedì mattina. Gravina: "Senza parole"

LIVE TMW - CONI, le sentenze entro martedì mattina. Gravina: "Senza parole"
venerdì 7 settembre 2018, 21:402018
di Simone Lorini
fonte Dal nostro inviato Dario Marchetti. Ha collaborato Ivan Cardia
Diretta su TuttoMercatoWeb.com. Premere F5 per aggiornare la pagina!

21.40 - Si conclude qui il live TMW dedicato all'attesa per le sentenze, che ricordiamo a questo punto arriveranno entro martedì mattina. Grazie per aver vissuto la giornata sulle nostre pagine!

21.25 -L'avvocato Cesare Di Cintio, questo pomeriggio, ha patrocinato la causa della Pro Vercelli al CONI nel processo sportivo in merito al ripristino della Serie B a 22 squadre. TuttoC.com lo ha intervistato al termine dell'udienza.

La sentenza arriverà tra lunedì e martedì. Si attendeva questo rinvio?
"Per nulla. Non lo interpreto in maniera né positiva né negativa. La volontà di rinviare la camera di consiglio a lunedì sia dovuta al voler approfondire nel dettaglio delle tematiche molto complesse. Tutto ruota intorno a una sola, grande, domanda: il commissario Fabbricini, in assenza di consiglio federale, aveva il potere di modificare le NOIF? Se la risposta del CONI sarà sì, allora la cadetteria resterà a 19. In caso contrario si tornerà a 22".

21.15: "Non è un fulmine a ciel sereno" - “Io non intendo il rinvio come un fulmine a ciel sereno". A tuttoc.com, l'avvocato Antonio De Rensis, legale del Siena, commenta così la decisione: "Partiamo dal fatto che attualmente la B è a 19 squadre, e questo rinvio, che comporta comprensibili stati d'animo, fa capire che per i giudici, o per parte di essi, la Cadetteria non deve essere a 19, le argomentazioni di una B a 22 sono valide. Questa è chiaramente una constatazione dei fatti”.

20.39: parla Gravina - A TMW parla il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina: "Non ho parole, e non mi va neppure di commentare. Prendo atto di quanto accaduto, non si tiene conto degli effetti negativi che questa presa di posizione ha su tutto il resto: non ci sono più punti di riferimento. Io adesso aspetterò solo che mi vengano comunicate quelle che saranno le partecipanti al prossimo campionato”.

20.17: il calcio femminile torna alla FIGC - Rinviate le sentenze sulla B, il CONI ha dichiarato cessata la materia del contendere per quanto riguardante la convocazione dell'assemblea elettiva. È arrivata, in pratica, una sola decisione: il calcio femminile torna alla FIGC, che vince il ricorso contro la LND.

20.03: arriva il comunicato del CONI - Dopo l'anticipazione di TMW e la conferma di Frattini, arriva anche il comunicato ufficiale del CONI in merito al rinvio delle sentenze di merito relative al blocco dei ripescaggi e ai criteri per il loro eventuale svolgimento. Confermata, ma si tratta di una questione collaterale a quella di merito, la decisione con cui era stata accolto il ricorso cautelare di Ternana, Siena e Pro Vercelli contro Novara e Catania (in sostanza, è stata rigettata la richiesta preliminare odierna del Novara, ma si tratta solo di una questione cautelare e che verrà risolta una volta arrivata la decisione di merito). Di seguito il comunicato.

1) DECISIONE CORTE FEDERALE FIGC (C.U. 007/CFA) SUI CRITERI PER I RIPESCAGGI
ricorsi Ternana (R.G. 69-2018), Siena (R.G. 70-2018) e Pro Vercelli (R.G. 71-2018) contro il Novara Calcio S.p.A. e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lega Serie A), la Lega Nazionale Professionisti Serie B (Lega Serie B), la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), per l'annullamento della decisione della Corte Federale d'Appello FIGC, di cui al C.U. n. 008/CFA del 6 agosto 2018 (dispositivo pubblicato sul C.U. n. 007/CFA del 1 agosto 2018), comunicata in pari data, con la quale è stata confermata la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sez. Disciplinare, di cui al C.U. n. 8/TFN del 19 luglio 2018 (dispositivo pubblicato sul C.U. n. 7/TFN del 17 luglio 2018), che ha annullato il punto D4 della delibera del Commissario Straordinario della FIGC di cui al C.U. n. 54 del 30 maggio 2018, nonché per l’annullamento di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente alle predette decisioni.
Considerato che con decreto assunto in data odierna (prot. n. 00663/18) il Collegio ha ritenuto di differire brevemente la camera di consiglio ai fini della pubblicazione del dispositivo della decisione sul merito dei ricorsi iscritti al R.G. ricorsi nn. 73/2018, 74/2018, 75/2018 e 76/2018; ritenuto che non sono mutate le circostanze alla base del decreto cautelare monocratico assunto in data 10 agosto 2018 (prot. n. 00544/18); è confermata la disposizione adottata con il decreto cautelare monocratico assunto in data 10 agosto 2018 (prot. n. 00544/18).

***

2) DELIBERE ASSEMBLEA LEGA SERIE B SU BLOCCO RIPESCAGGI E CAMPIONATO SERIE B A 19 SQUADRE
ricorsi Ternana (R.G. 73-2018) e Pro Vercelli (R.G. 74-2018) contro la Lega Nazionale Professionisti Serie B e nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., , Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A. per l'annullamento del provvedimento assunto dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B del 31 luglio 2018, con il quale la predetta LNPB si è rifiutata di emettere le certificazioni di sua competenza, previste dal C.U. n. 18 del Commissario Straordinario in data 18 luglio 2018, nonché della decisione assunta dalla medesima LNPB di pubblicare il calendario del Campionato di Serie B 2018/2019 con l'organico a 19 squadre, resa nota dalla predetta Lega in data 10 agosto 2018, e di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti provvedimenti e decisioni;

3) DELIBERE COMMISSARIO STRAORDINARIO FIGC SU MODIFICA NOIF E CAMPIONATO SERIE B A 19 SQUADRE
ricorsi Ternana (R.G. 75-2018) e Pro Vercelli (R.G. 76-2018) nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Professionisti Serie B, della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Italiana Calcio Professionistico, delle società Novara Calcio S.p.A., , Robur Siena S.p.A., Virtus Entella s.r.l., Calcio Catania S.p.A. per l'annullamento delle delibere del Commissario Straordinario FIGC del 13 agosto 2018, pubblicate con C.U. n. 47, n. 48 e n. 49 e del C.U. n. 10 della LNPB, con cui è stato pubblicato il Calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/2019, nonché di ogni ulteriore atto presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente ai predetti decisioni;

data la estrema complessità, sensibilità e molteplicità delle questioni da affrontare, il Collegio ha ritenuto di aggiornare, a data estremamente ravvicinata, la discussione in camera di consiglio ai fini della decisione sul merito;
considerato che nel prossimo fine settimana non sono in programma partite di Campionato delle serie professionistiche;
ritenuto, quindi, di confermare allo stato i provvedimenti cautelari monocratici assunti in data 14 agosto 2018 (prot. n. 00558/18), 16 agosto 2018 (prot. n. 00560/18) e 17 agosto 2018 (prot. n. 00564/18); sono confermate le disposizioni adottate con i decreti cautelari monocratici assunti in data 14 agosto 2018 (prot. n. 00558/18), 16 agosto 2018 (prot. n. 00560/18) e 17 agosto 2018 (prot. n. 00564/18).

19.35: la Serie C rinvia i calendari - "La Lega Pro, preso atto della decisione del Collegio di Garanzia del Coni che slitta alla prossima settimana, suo malgrado, si vede costretta a rimandare i calendari. Seguiranno comunicazioni sulla nuova data nei prossimi giorni". Questa la nota stampa con cui la Lega Pro ha ufficializzato la decisione di rinviare la presentazione dei calendari, inizialmente in programma per domani. Di fatto, slitterà ancora l'inizio del campionato, programmato per il 15 settembre: impensabile organizzare le trasferte delle società in così poco tempo.

19.16: Frattini conferma, le sentenze slittano - Il presidente del Collegio di Garanzia del CONI, Franco Frattini spiega a RaiSport la decisione di rinviare a martedì la promulgazione delle sentenze: "Non è giusto decidere frettolosamente circa una questione così importante come quella del format di Serie B, quindi decisione rinviata all'inizio della prossima settimana".

19.06: le sentenze slittano a martedì - Ancora attesa per la Serie B e la Serie C: secondo quanto raccolto da TMW è stata infatti rinviata a martedì prossimo la promulgazione della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI relativa all'eventuale ripristino del campionato di Serie B a 22, e di conseguenza anche di quella relativa ai criteri per i ripescaggi. Rinviata, a questo punto, anche la presentazione del calendario di C prevista per domani.

18.25: le sentenze potrebbero slittare - Continua l'attesa, che potrebbe prolungarsi. Secondo quanto riferito da Sportitalia, le sentenze potrebbero slittare fino alle 21. La soluzione più quotata, al momento, resta quella del ripristino del campionato di Serie B a 22 squadre.

17.27: Ranucci non si sbottona - Raggiunto da UmbriaON a margine del dibattimento in corso a Roma, il presidente della Ternana Stefano Ranucci non azzarda previsioni sulla decisione del CONI: "Aspettiamo i dispositivi, vedremo. Inutile esplicitare le nostre sensazioni. Alla Corte Federale d’Appello abbiamo detto delle cose e poi è andata diversamente. Commenteremo solo la sentenza”.

17.13: collegio in camera di consiglio - Siamo sempre in attesa delle sentenze, previste dalle 19 in poi (è comunque probabile che prima delle 20 non si abbiano responsi). Il collegio giudicante del CONI è in camera di consiglio per deliberare.

16.14: attesa fino alle 19 - Serviranno, almeno, tre ore per avere le sentenze relative alle udienze trattate oggi. La promulgazione delle decisioni è infatti prevista dalle 19 in poi. Ricordiamo che, fra i temi trattati, vi sono quello relativo alla composizione della Serie B (19 o 22 squadre) con relativi criteri di ripescaggio, ma anche la pertinenza del calcio federale (FIGC o LND) e la questione relativa alla convocazione dell'assemblea elettorale.

16.03: le posizioni sui criteri - In attesa delle sentenze, passiamo in rassegna il dibattimento sui criteri di ripescaggio. Da parte federale, è stato evidenziato come si tratti di una questione ovviamente subordinata a quella relativa al campionato di B a 22 squadre, e che si tratta comunque di competenza della FIGC, non del CONI. Il Novara ha evidenziato come il punto D.4 fosse punitivo in modo retroattivo.

15.42 - Conclusa anche l'udienza relativa ai criteri di ripescaggio. Il Novara ha chiesto l'inammissibilità dei ricorsi di Siena, Ternana e Pro Vercelli: non avendo fatto ricorso il FIGC, secondo la tesi del club piemontese non potevano farlo neanche queste tre squadre.

15.34: le posizioni dei club sulla B a 22 - Variegate, ma ovviamente con lo stesso fine, le posizioni dei diversi club interessati a ripristinare il campionato di B a 22 squadre. Si va dall'evidenziare che non vi era alcuna fretta di iniziare il campionato, facendo riferimento al caso Cosenza-Hellas (argomentazioni del Siena), alle competenze federali (Pro Vercelli). La posizione di fondo, comunque, è chiara: stravolgere il formato del campionato è stato un errore e un atto illegittimo.

15.24: inizia l'udienza sui criteri di ripescaggio - Inizia ora, invece, l'udienza legata ai criteri dei ripescaggi. Come vi abbiamo ricordato, in caso di ripristino della B a 22 squadre, vi sarebbero infatti due scenari: a risalire potrebbero essere Catania, Novara e Siena, oppure sempre Siena con Ternana e Pro Vercelli.

15.18: conclusa l'udienza - Con l'ultima controdeduzione del Catania, è conclusa l'udienza relativa al blocco dei ripescaggi e quindi al format del campionato di Serie B.

14.38: Lega B e FIGC rispondono - Lega B e FIGC rispondono ai club che chiedono i ripescaggi: "Non c'erano gli estremi per un reintegro delle squadre per una Serie B a 22. Saranno coperte spese di risarcimento anche per chi ha presentato doppia fideiussione".

14.25: ora spazio ai legali di FIGC e Lega B- Conclusi ora gli interventi dei legali dei club di B, ora spazio ai legali di Serie B e FIGC. IN seguito spazio a delle veloci controdeduzioni e infine, si chiuderà l'udienza, in attesa dei verdetti della serata.

14.04: il mercato potrebbe essere riaperto - Con la B a 22 si riaprirebbe anche il mercato per i tre club ripescati che dovrebbero avere una settimana o dieci giorni di proroga per operare. A cascata, stessa situazione per eventuali ripescate in Serie C.

13.50: anche la Serie C aspetta novità - Serie B in attesa, ma non solo: di conseguenza la Serie C attende di capire quante squadre parteciperanno al prossimo campionato. Cambierebbe la lotta per la promozione ma soprattutto perché alla finestra restano, tra le altre, Bari, Prato, Santarcangelo Como e Messina, che a vario titolo vorrebbero entrare in terza serie.

13.40: c'è anche la questione "doppia firma" - Nelle ultime settimane ha tenuto banco anche la questione delle firme, con l’ex direttore e segretario generale della FIGC, Antonello Valentini, che sui social ha scritto che nei provvedimenti sulla B a 19, in maniera inedita, c’era solo la firma del commissario Fabbricini e non quella del segretario Di Sebastiano (cosa che si può vedere consultando i documenti sul sito FIGC). Un’assenza di doppia firma molto strana, che ha fatto molto discutere gli addetti ai lavori.

13.26: iniziata l'udienza per i club di B - E' iniziata pochi secondi fa l'udienza per quanto riguardo il campionato di Serie B a Roma: i club esclusi dal torneo cadetto, attraverso i propri legali, esporranno ora le proprie tesi e spiegheranno perché la Serie B dovrebbe tornare a 22 squadre. Sentenze attese per la prima serata.

12.39: Chiacchio: "La Serie B deve tornare a 22" - Nel pool di legali che difenderà gli interessi del Catania davanti al Collegio di Garanzia del Coni, c’è anche l’avvocato Eduardo Chiacchio, queste le sue parole a Umbria Tv: "Penso si possa ripristinare il naturale format di 22 squadre cosi come era stato concepito fino a quando il commissario Fabbricini rinnegando la volontà espressa in alcuni comunicati ufficiali, ha aderito alla proposta della Lega. Ritengo che ridurre il campionato a 19 squadre sconvolgendo il format sia stato un arbitrio, al di la degli interessi di parte – prosegue Chiacchio – . Per me bisogna tornare a 22, ritengo sia giusto non sconvolgere le regole in corso. È un principio fondamentale in qualsiasi forma di giudizio".

12.17: l'attesa continua - Per gli appassionati di Serie B e i tifosi delle varie squadre interessate, ci sarà da aspettare ancora qualche ora. Al Collegio di Garanzia prima si parte con l'udienza relativa al calcio femminile, secondo quanto da noi raccolto. Serve decidere se i campionati femminili resteranno alla Lega Dilettanti o saranno gestiti direttamente dalla FIGC, come richiesto dalle società.

12.10: lo Spezia al fianco di Balata - Luigi Micheli, ad dello Spezia, ha preciso la posizione del club in merito alla riduzione a 19 squadre del campionato di Serie B: "Il momento di estrema difficoltà in cui versa ormai da qualche anno il sistema calcio credo sia ben chiaro a tutti. Questa estate la difficoltà si è trasformata in vera e propria crisi, con il sistema che ha rischiato un tracollo senza precedenti. Le decisioni assunte dagli organi preposti hanno garantito, oltre che la sopravvivenza del sistema in tempi al limite del possibile, una concreta riforma da tempo necessaria. Negli ultimi anni, il numero di società fallite, scomparse, o in stato di permanente difficoltà, ha minato seriamente il nostro mondo; la sconsiderata gestione economico-finanziaria di alcuni è tra le vere cause che ha arrecato un danno incalcolabile al sistema calcio e alla sua immagine. La Lega B ha avuto la forza di agire, ne ha sentito il dovere, con il supporto ed il sostegno delle consociate tutte. Nel caso non si fosse presa una posizione ferma, riteniamo non solo che il campionato 2018-2019 ad oggi non avrebbe ancora visto la luce, ma sarebbe rimasto congelato senza alcuna certezza in merito a composizione e format, causando tra l’altro ingenti danni economici. Confermando il proprio sostegno al Presidente Balata, come sempre lo Spezia Calcio si rimette ed accetterà le decisioni degli organi competenti”.

12.01: inizia la discussione a Roma - Oltre ai quattro legali del Catania, presenti anche l'ex governatore del Piemonte, Roberto Cota, che difenderà gli interessi del Novara e l'avvocato Cesare Di Cinto che difenderà la Pro Vercelli solo su un punto: relativo alla modifica delle squadre partecipanti in Serie B. C'è anche il presidente della Ternana, Stefano Ranucci, informa itasportpress.

12.01: inizia la discussione a Roma - Ha preso il via la discussione: il presidente Frattini e gli altri quattro giudici del CONI dovranno discutere quindi del format della serie B, se a 19 o 22 squadre, ed eventualmente sulle società da ripescare. Il primo ricorso che verrà discusso è quello presentato congiuntamente dai delegati assembleari effettivi della Lega Nazionale Dilettanti, della Lega Pro, dell’AIC, dall’AIA-FIGC contro il Coni e nei confronti della FIGC, nella persona del commissario straordinario pro tempore Roberto Fabbricini che ha avallato la modifica al format della B senza il consenso dei tre quarti del consiglio federale, come invece stabilito dalla normativa.

11.48: Mezzaroma: "Riforma ineludibile" - Intervenuto sulle colonne del sito ufficiale del club, il presidente della Salernitana Marco Mezzaroma si esprime così in attesa delle pronunce del Collegio di Garanzia del CONI: “Ritengo sia importante sottolineare ancora una volta quanto sia fondamentale perseguire l’equilibrio del sistema che la Lega di B sta portando avanti compatta e coesa al fine di tutelare i milioni di tifosi delle squadre del campionato di Serie B. Quella che la B ha deliberato in più occasioni è una riforma ineludibile e dalla quale non si può più prescindere per il bene del nostro calcio. Sono sicuro che le Società retrocesse in Lega Pro e quelle che hanno mancato la promozione lo scorso anno vorranno dimostrare sul campo di meritare la B”.

11.43: il piano della Serie B - La Serie B, per non farsi trovare spiazzata, ha già un piano d'emergenza. Lasciare invariate le prime tre giornate incrociando le tre ripescate tra loro e con la squadra che a turno ha riposato, far recuperare queste partite nel corso del campionato e poi rifare il calendario dalla quarta giornata in poi. L'unica possibilità per salvare la regolarità del torneo. Intanto anche la Lega Pro aspetta: per sabato il presidente Gravina ha convocato il Consiglio di lega che dovrà decidere i gironi e poi occuparsi di fare i calendari, impossibili fino a quando non sarà chiaro il numero delle partecipanti.

11.36: Lo Monaco: "Denuncia a Fabbricini atto dovuto" - "La denuncia per abuso d'ufficio contro il commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini io penso che sia assolutamente un atto dovuto per uno scempio che è stato commesso, creando non pochi danni a tutti quelli che erano interessati. Uno scempio motivato da decisioni arbitrarie, contrarie a ogni norma e quindi non facciamo altro che difendere i nostri diritti fino in fondo". Lo ha detto l'ad del Catania Pietro Lo Monaco, all'Adnkronos, a proposito della denuncia presentata dal club siciliano contro il commissario straordinario della FIGC.

11.29: due possibili scenari con la Serie B a 22 - Gli scenari per i ripescaggi sono due: Siena con Novara e Catania o sempre i toscani con Ternana e Pro Vercelli. Rimane a guardare interessata la Virtus Entella, che ha la domanda di ripescaggio relativa al caso Cesena-plusvalenze. Rimane ovviamente percorribile anche la terza via, quella del mantenimento della categoria a 19 squadre.

11.21: fiducia nella giustizia da parte di Gravina - Ai microfoni di TuttoC.com, nella giornata spartiacque per il calcio italiano, ha parlato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina: "Sono fiducioso perché credo nel rispetto delle regole. Mi aspetto che venga ripristinato l’equilibrio attraverso le norme. Ho piena fiducia negli organi di giustizia e seguendo le normative, queste dicono che quel tipo di provvedimento non era assolutamente applicabile e non era neppure ipotizzabile. La mancanza di regole o il non rispetto delle stesse offre l’opportunità a contestazioni, che minano le certezze del sistema e non è il calcio che vogliamo, per i tifosi, per i club e per tutti coloro che vi operano".

11.16: il Catania denuncia Fabbricini per abuso d'ufficio - Il Catania è una delle società maggiormente colpite da questa decisione: gli etnei, prima dell’intervento della FIGC, sembravano ad un passo dalla Serie B ed ora accusano Fabbricini di abuso d’ufficio, avendolo anche denunciato alla Procura della Repubblica. Nella denuncia-querela si punta il dito contro Fabbricini e contro "coloro che dovessero avere concorso con lo stesso, per averlo istigato nella perpetrazione del reato di abuso di ufficio". Per il denunciante la modifica delle "norme organizzative", ha permesso di fatto la creazione di "un girone di sole 19 squadre invece delle 22 previste dal format originale della Serie B. Fabbricini - si legge nella denuncia - di fronte al caso concreto portato alla sua attenzione, dovendo amministrare i diritti degli associati alla FIGC, non essendogli consentita dalle norme una determinata decisione ha posto in essere il comportamento tipico di un satrapo medievale, perché forse neppure un moderno dittatore sarebbe arrivato a tanto: ha cambiato le regole". Per il Catania, il commissario della Figc ha messo in atto "un abuso dei poteri del suo ufficio, una nuova norma che gli consentisse di perseguire il suo obiettivo di formare un campionato di calcio di Serie B con solo 19 squadre, soddisfacendo così l'aspettativa di un maggior guadagno da parte di chi già faceva parte del campionato". Fabbricini ha "posto in essere un atto arbitrario finalizzato a favorire il maggior vantaggio patrimoniale delle società, che tale manovra hanno ispirato".

11.09: Balata: "Partiti in 19 perché eravamo 19" - Il presidente della Lega B Mauro Balata, a margine della presentazione del nuovo programma Rai "B come Sabato", ha parlato così del nuovo format del campionato: "Siamo partiti in 19 perché eravamo in 19. Attendo fiducioso la decisione di venerdì. Per quanto riguarda l'incontro di oggi, ritengo che il sottosegretario Giorgetti sia una persona di grande equilibrio ed esperienza. Noi siamo disponibili a incontrarlo, spiegando le nostre ragioni, ma non mi risulta che oggi si parlerà della Lega di Serie B. Penso che il governo abbia una grande responsabilità: quella di mettere il calcio, dal punto di vista normativo, in condizioni di riprendere un percorso virtuoso di crescita. Il momento non è dei più semplici, ma mi reputo un profondo innovatore. Siamo piccoli ma abbiamo tante idee".

11.05: sei club attendono giustizia - Sono sei i club che attendono notizie in merito e che sperano nel ripescaggio. In ordine alfabetico: Catania, Entella, Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana. Se dovesse essere riportata la B a 22, il Collegio dovrà spiegare anche quali saranno le tre squadre ripescate, con le altre tre che probabilmente andranno a ricorrere al Tar. Dunque oggi non verrà messo un punto definitivo alla vicenda, anche se almeno si avrà una certezza per quanto concerne il campionato e il suo esito. Con il piano della Lega cadetta di far giocare le ripescate tra di loro e con le squadre che hanno riposato per recuperare le prime due giornate a 19. A riportarlo è Il Corriere della Sera.

11.00 - Si discute oggi il ricorso di cinque club contro la delibera con cui il commissario Fabbricini decise per la riforma del format del campionato di Serie B a mezz'ora dai calendari: da 22 squadre a 19, dopo i fallimenti di Avellino, Bari e Cesena, ma soprattutto dopo le lotte intestine tra club per il ripescaggio. Intanto il campionato cadetto è già iniziato ma la decisione del Collegio di Garanzia, attesa per il pomeriggio, potrebbe cambiare tutto e rimettere in gioco formazioni che stanno già preparando la Serie C. La riunione inizierà oggi alle 12:00 presso il Salone d’onore al Foro Italico di Roma e sarà presieduta da Franco Frattini, ex Ministro degli esteri: in sostanza il Collegio dovrà valutare la legittimità o meno dell’atto con cui il commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini, ha bloccato i ripescaggi formando così un campionato a 19 squadre invece che a 22.