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LIVE TMW - Tare a SI: "De Vrij-Inter? Buone possibilità. Milinkovic-Savic?Vale più di 80mln"

LIVE TMW - Tare a SI: "De Vrij-Inter? Buone possibilità. Milinkovic-Savic?Vale più di 80mln"TUTTO mercato WEB
giovedì 29 marzo 2018, 00:132018
di Marco Frattino

23.00 - Amici di Tuttomercatoweb.com, buonasera! La nostra redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale dell'intervista di Igli Tare, ds della Lazio, presente negli studi di Sportitalia e premiato come miglior DS del 2017 secondo i voti raccolti dall'emittente televisiva.

23.06 - Dieci anni di lavoro alla Lazio, complimenti. De Vrij andrà via a parametro zero, è già dell'Inter? "Non lo so".

Qual è il segreto della Lazio? "Sono da tredici anni in biancoceleste, tre come calciatore e da dieci come Ds. Non ci sono segreti. C'è passione e voglia di far bene, ma tanta voglia di onorare il club che ha una storia importante. Va difesa e onorata", ha detto.

23.08 - Ha dimostrato di essere avanti rispetto ai suoi colleghi. "Mi fa piacere questo riconoscimento dal mondo del calcio, lavorare in Italia non è facile. Soprattutto in un contesto difficile come quello di Roma, ma ti dà la consapevolezza che sei sulla strada giusta. La Società s'è svegliata da un momento difficile negli ultimi anni, ci sono le premesse per fare bene in futuro. Ma voglio restare con i piedi per terra, ricordando da dove siamo partiti. Non sono stati anni semplici, bisogna ricordarlo anche in futuro. Nel calcio tutto può cambiare in poco tempo, alla base c'è la creazione delle fondamenta importanti per il futuro".

Come si fa a lavorare a lungo con Lotito? "In tanti me lo chiedono, all'esterno l'opinione su Lotito non è positiva. Ma chi lo conosce, dall'interno, non ha un'opinione negativa. Capisce i suoi limiti ed è una persona che ti dà le possibilità di esprimerti al meglio, prova a sostenerti nei momenti difficili anche con la sua saggezza. Per me è stato fondamentale aver lavorato con lui, è un maestro nelle trattative. Non è facile fare questo".

23.13 - Torniamo sull'arrivo di Milinkovic-Savic, l'avete soffiato alla Fiorentina per 14 milioni di euro. "Lo pagammo sei milioni più 7,5 mln. Quanto vale oggi? Non sono bravo a fare questi calcoli. Abbiamo un'idea chiara su dove arrivare. Non mi piace fare questi discorsi adesso, siamo in lotta per tanti obiettivi. Ogni discorso sarà affrontato a tempo debito. Se vale 80 milioni? Sì, anche molto di più".

23.15 - Ancora su Milinkovic Savic: "Non è che la Lazio voglia vendere il ragazzo. Noi non abbiamo chiesto nulla, quello che dicevo io era soltanto un concetto. Ci sono state offerte su queste cifre durante la scorsa estate, ma non sono state prese in considerazione. Ci sono interessamenti importanti per lui, ma non ci sono situazioni concrete. Real Madrid? Non abbiamo mai parlato con loro".

Quanti 'Milinkovic-Savic' inespressi o da scovare ci sono in Europa? "Lui è un calciatore molto importante, per me non ha ancora raggiunto l'apice. Ma ci sono tanti altri bravi calciatori che possono fare bene come lui".

Cosa non ha funzionato del VAR fino a questo momento? "Non voglio creare polemiche, credo che in linea di massima non ci siano uniformità nei giudizi. In tanti casi delle situazioni vengono verificate e per altre squadre non sono prese in considerazione. Sono stati fatti degli errori, è umano. Siamo al primo anno di utilizzo, è normale. Gli arbitri devono anche capire che questi errori possono decidere la stagione di tante squadre. La VAR può fare solo bene al calcio di oggi, togliere tante polemiche, ma bisogna migliorare il modo di interpretarlo. Credo che, come punto di riferimento, debba essere preso lo sport in America. Usano la VAR da anni, dal basket al football americano. Credo che lo sport americano sia da prendere da esempio in Italia, deve essere usato alla stessa maniera".

Quale sarà il suo futuro? "Sto bene alla Lazio. Una possibile chiamata dall'Inter? Non lavoro mai con i se e con i ma. Non ho avuto nessun contatto con l’Inter, in questo momento sono molto contento e fiero di lavorare per la Lazio".

L'addio di Sabatini all'Inter? "Ha i suoi buoni motivi per essere andato via. Ma, quando non si conosce bene la situazione, è difficile giudicare".

23.15 - Capitolo Keita: come si fa a tesserare calciatori a 300mila euro e venderli a 30 milioni? "Keita è stato pagato poco per il suo reale valore, mi dispiace il suo addio. Era arrivato alla Lazio da 15enne, è andato via da uomo. Fa parte della nostra vita che le cose possano cambiare, ma è stato pagato poco dal Monaco a causa della sua situazione contrattuale. Le sue potenzialità non sono state espresse al massimo".

Ancora sull'imminente addio di de Vrij: "Inter? Non so, mi auguro che possa dare tutto fino alla fine per la Lazio. E' un professionista e lo farà. Ci sono buone possibilità - ha poi ammesso il ds biancoceleste - che possa andare all'Inter".

Lei è un ex attaccante: alle sue spalle vorrebbe giocare con Felipe Anderson o Luis Alberto? "Entrambi, sono di grande livello. Di recente parlavo con amici di loro due, vedendoli in allenamento. Mi sarebbe piaciuto giocare con loro due".

23.28 - Non ha sbagliato mai acquisti dai 4 milioni di euro in su. Leiva è stato pagato 5 milioni di euro, come ha fatto a convincere un calciatore così importante ad accettare la Lazio? "Il contatto è avvenuto tempo prima, con lui e con il suo agente. Ci siamo parlati a lungo, da parte del ragazzo c'era il desiderio di lasciare Liverpool dopo dieci anni e la Lazio per lui sarebbe stata una grande chance. Per me è uno dei più grandi acquisti che ho fatto in biancoceleste".

23.30 - Chi vorrebbe alla Lazio che ora è alla Roma? "Onestamente nessuno, lo dico con grande sincerità. Ho grande rispetto per la Roma, ma non desidero nessun calciatore giallorosso. Mi tengo stretti tutti i miei ragazzi".

Chi sostituirà de Vrij in biancoceleste? "Morto un Papa, se ne fa un altro. E' una regola nella vita".

Si aspettava Monchi così deludente negli acquisti finora? Ci sono stati dei flop, come Schick "Credo che la Roma abbia fatto un grande colpo con Schick, sono certo che sarà il futuro della Roma. Ci sono calciatori che hanno problemi di ambientamento, soprattutto all'inizio. Credo che, alla lunga, verrà fuori".

Qual è il suo colpo migliore? Qual è il suo grande rimpianto? Ha mai pensato all'addio alla Lazio dopo qualche contrasto con Lotito? "Mi ricordo il primo acquisto, Brocchi. Lo ricordo con piacere, è stato fondamentale per il mio primo periodo da ds. Veniva dal Milan, era fondamentale nello spogliatoio. A fine stagione vincemmo la Coppa Italia contro la Sampdoria. Lotito? i battibecchi ci sono come in famiglia, a volte anche accesi perché abbiamo caratteri forti. Ma non ho mai pensato all'addio".

Ha rimproverato qualche calciatore? "Sì, qualche giovane. Anche quest'anno, per fargli capire come funziona questo mondo".

Come vedrebbe l'ingresso in Società come Mauri e Ledesma? "Hanno dato tanto alla Lazio, se dovesse esserci l'opportunità di entrare nella Società saranno i benvenuti".

Mauri era innocente o colpevole? L'avete abbandonato dopo la carriera, non dandogli un ruolo in Società. "Non è detto che in futuro non possa avere un ruolo. Ha fatto il suo percorso di studi per fare il ds, ora l'ha finito. Non ci sono difficoltà per lavorare nella Lazio. Onestamente, da quello che abbiamo vissuto con lui, sono state dette delle cose non vere. Tutto ciò che è stato detto su di lui, era errato. Ci risulta questo".

Le piace ancora Gabbiadini? "Mi piace ancora, molto. E' un attaccante che ho cercato già qualche anno fa, senza riuscire a portarlo alla Lazio. Mi ricordo quando era al Cittadella. Sarebbe compatibile con Immobile? Credo di sì, Gabbiadini può giocare in vari ruoli. L'hanno scritto anche in questi giorni, ma ora non ci sono trattative".

Strakosha a Salerno non giocava, Luiz Felipe in B non era titolare. Ora alla Lazio sono pilastri. E' possibile un discorso del genere per Minala? "Joseph è un calciatore che fa parte dell'orbita Lazio, viene monitorato a Salerno. Ho una mia idea su come vengono trattati calciatori laziali quando vanno alla Salernitana. Mandiamo ragazzi che, per noi, sono importanti e possono diventarlo in passato. La mia idea è che la piazza deve capire che sono giovani, vanno aiutati nel momento del bisogno. Salerno è una piazza esigente, a volte questo aiuto c'è e a volte non c'è".

Cosa prevede per la corsa Scudetto? "Mi auguro vinca il Napoli".

Corsa alla prossima Champions League? "Ci vanno Juve, Napoli, Lazio e una squadra tra Roma e Inter (ride, ndr). Chi temo di più? Nessuno in questo momento, tutto può succedere. Se il Milan può rientrare nella corsa Champions? I numeri dicono questo, può rientrare in corsa. A Mirabelli do 7 al mercato".

Che giudizio ha sulla Juventus? "E' la Società più forte d'Italia, non abbiamo problemi con loro ma solo pensieri diversi (ride, ndr)".

Inzaghi era stato dirottato a Salerno. "Il problema vero è che lui veniva da sette gare in Serie A, Lotito e io sapevamo che era un predestinato. Avevamo la paura che potesse bruciarsi partendo da subito alla Lazio. Abbiamo parlato chiaramente con lui. Il contratto con Bielsa sarebbe stato annuale, per questo in uno-due anni Inzaghi sarebbe stato tecnico della Lazio. Aveva anche altre possibilità di andare via, quando ha fatto la prima breve esperienza alla Lazio. Ma anche lui sapeva che voleva essere tecnico biancoceleste. La trattativa saltata con Bielsa? Abbiamo parlato anche con altre persone, però in quelle trattative abbiamo capito che Inzaghi era la scelta giusta. Voleva fortemente questa sfida, finora l'ha stravinta".

Inzaghi è pronto per Juve e Napoli? "No, perché è della Lazio. Almeno per altre due stagioni, prima dell'addio trascorrerà del tempo. Lui è attaccato alla Società. Non temiamo di perderlo, almeno fino al termine del contratto. Quindi per altri due anni. Mi auguro che possa restare venti anni, non due. Sono innamorato delle favole. Se Inzaghi chiedesse di andare via? Con i se e con i ma non si fa nulla, per certo so che è molto legato alla Lazio. La crescita per lui può essere gratificante, come essere corteggiato da queste squadre. So che qualcuno ha pensato a lui, è felice ma molto contento di questa Società".

Ha già scelto l'erede di Milinkovic-Savic? "Preferisco rispondere a fine campionato, non l'ho scelto perché non sono arrivate offerte alla Lazio. Ci sono state due offerte vere in passato, rispedite al mittente. In questo momento pensiamo al finale di stagione, che può essere fondamentale per la crescita del club".

23.58 - Ha già scelto l'erede di de Vrij? "Ce l'abbiamo in casa, Luiz Felipe".

I rapporti con le Società milanesi? "Professionalmente è positiva, col Milan abbiamo un grande rapporto. Sia con Fassone che con Mirabelli, l'abbiamo dimostrato con l'affare Biglia. Con l'Inter non abbiamo ricevuto chiamate per de Vrij, l'abbiamo saputo tramite canali diversi. Questo fa parte del gioco, i rapporti però sono ottimi. Siete infastiditi del comportamento dell'Inter? A certi livelli, secondo me, le cose si fanno in altro modo".

Come finirebbe se dovesse trovarsi in una stanza, da solo, con Spalletti? "A pugni (ride, ndr). Abbiamo avuto modo di conoscerci nel tempo, ho grande stima di Luciano. Se va via dall'Inter a fine stagione? Mi auguro di no, è tra i migliori in Italia".

Le piacerebbe avere un'avventura da Direttore Sportivo fuori dai confini italiani? "Sì, però sono da tredici anni alla Lazio. Sono molto legato ai biancocelesti".

Nella sua grande carriera di ds, però, ci sono stati anche dei flop. "Su Nani non sono d'accordo, è una delle persone che stimo di più nel mondo del calcio da quando faccio il ds. È una grande campione e nonostante le difficoltà fisiche è stato fondamentale per il gruppo. Si è messo a disposizione della squadra e dell’allenatore. Un giocatore che ha tradito le mie aspettative è stato Bryan Perea. Ha fatto bene e poi è sparito e ancora oggi non ho capito perché. Poteva fare molto bene nel calcio italiano. Marchetti, Patric, Mauricio, Gentiletti nella flop 11? Messi tutti insieme sono costati tre milioni di euro (ride, ndr)".

Immobile e Klose nella top 11? "Manca qualcuno di molto importante, Leiva. Ma anche Felipe Anderson".

Che fine ha fatto Marchetti? "E' con noi, si allena".

Lei rinnoverà il suo contratto con la Lazio? "Sono in scadenza, ma il rinnovo è l'ultimo dei miei pensieri".

00.13 - Tare viene premiato in diretta televisiva su Sportitalia.

00.15 - Terminata la puntata con la premiazione di Igli Tare.