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LIVE TMW - Torino, Longo: "Voglio rivedere garra. Fila? Aperto il più possibile"

LIVE TMW - Torino, Longo: "Voglio rivedere garra. Fila? Aperto il più possibile"TUTTO mercato WEB
martedì 4 febbraio 2020, 16:33Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato all'Olimpico Grande Torino
Premi F5 per aggiornare

L'era Longo sta per cominciare ufficialmente: il tecnico è pronto a cominciare la nuova avventura in granata, dopo il suo passato nelle giovanili da giocatore prima e da allenatore poi. Allo stadio Olimpico Grande Torino pronuncerà le sue prime parole da allenatore del Torino, la presentazione di Moreno Longo è prevista per le ore 15.30. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

Ore 16 - Comincia la conferenza stampa di Longo

"Ringrazio il presidente e tutta la società per questa oppoirtunità che ho colto senza esitare: percepisco la possibilità di poter fare un ottimo lavoro. Torno qui con grande entusiasmo, in una piazza che mi ha dato e ci siamo dati tanto. Sono stati qui quasi 30 anni, ho un trascorso importante che mi dà quel senso di appartenenza maggiore per raggiungere gli obiettivi che con la società proveremo a raggiungere".

Da cosa comincerà a lavorare?
"Dalla testa, dobbiamo pensare positivo e ad approcciare con grande coraggio e autostima già dall'allenamento di oggi. E' una squadra che deve dimostrare le qualità che ha e che ultimamente non ha espresso. Il livello di ogni singolo giocatore deve tornare ad essere a ciò che aveva abituato"

Che ambiente si aspetta? Vuole mandare un messaggio alla piazza?
"E' una tifoseria che conosco bene, so quanto può dare come apporto. Mi auguro che il mio arrivo possa essere un motivo per ricreare un clima positivo. Sono consapevole che dobbiamo essere noi a trascinarli e ad alimentare l'entusiasmo con prestazioni all'altezza. Anche il tifoso in questi quattro mesi dovrà stringerci per darci una mano e per cercare di sovvertire una stagione che può ancora dare tanto".

Quali sono i dettagli del suo contratto?
"L'accordo è fino al 30 giugno, lo abbiamo trattato insieme in maniera serene e poi si affronterà un'eventuale possibilità di prolungamento a seconda di ciò che ci scambieremo a vicenda. La mia priorità non è il futuro, ma il presente: con il lavoro quotidiano mi auguro di garantirmi una possibilità come del resto ci siamo detti".

Come "gestirà" il Filadelfia?
"Per quanto sarà possibile, e spero di poterlo fare per più giorni settimanali, vorrei tenerlo aperto. E' un gesto naturale di possibilità per alimentare la positivià intorno alla squadra e per dare ai tifosi la possibilità di starci vicino. Poter vedere gli allenamenti è una cosa importante, io sono cresciuto con quel piazzale e so cosa vuol dire poter chiacchierare di Toro in quel luogo".

E' azzeccato il paragone suo con Inzaghi alla Lazio?
"E' una parentesi molto positiva per ciò che ha costruito, quando andai a Vercelli lui stava andando a Salerno. Poi fu abile a sfruttare la sua opportunità. Può essere un esempio positivo, ma io penso solo a sfruttare al mio la mia possibilità. Ciò che non mi manca di certo sono le motivazioni".

Quale sarà il suo rapporto con la Primavera?
"Sono i nostri giovani, cercherò di valutarli e monitorarli. Sono il nostro serbatoio, arrivo da lì e so quali sono le dinamiche. Il settore giovanile è importante, ci sono possibilità concrete di portare giocatori in prima squadra e se ci sarà l'opportunità non esiterò a dare chance a qualche ragazzo".

Come ha visto la squadra nelle ultime partite?
"Sono state sconfitte pesanti per una squadra con queste qualità: le partite si possono perdere, ci sono episodi che le condizioni, ma sono venute meno le reazioni. Dovrò essere bravo a riaccedendere cuore e stomaco per far sì che certe cose non accadano più".

Quali sono gli obiettivi?
"Da sabato vogliamo esprimere una prestazione con la garra, come impone questa maglia. Spero di essere nelle condizioni di tirare una volata nel finale di campionato".

Pensa di ripartire con la difesa a tre?
"Io sono nato con la difesa a quattro, ma un allenatore deve mettere nelle condizioni migliori i giocatori per potersi esprimere. A Vercelli fui costretto a cambiare dalla difesa a 3 a quella a quattro e iniziò un percorso positivo che ci portò alla salvezza. A Frosinone mi portarono Ciano con Ciofani e Dionisi e nacque il 3-4-1-2, era normale volerli mettere tutti in campo. Io sono un allenatore che ciò che determina il modo di pensare di fare sono le caratteristiche dei giocatori. Il Toro è costruito per giocare a 3 dietro, ma ci sono giocatori che si possono adattare a quattro come De Silvestri o come Ansaldi, magari un po' meno Aina. Ma abbiamo tante possibilità".

Come si fa a subentrare a stagione in corso?
"Devi avere il dono della sintesi, dare i concetti dai quali trarne più benefici e mettere i tasselli per poi evolvere altre situazioni. Questa è una settimana con soli quattro giorni prima della partita: darò le direttive più importanti".

Quali saranno i suoi lavori sui singoli?
"Tutti devono sentirsi sulla corda e per poter scendere in campo la domenica. Dovrò monitorare tutto e mandare in campo chi darà i segnali migliori. Chi non gioca ha bisogno della stessa importanza di chi gioca perché altrimenti perdono fiducia".

Come comincerà a lavorare?
"Ho parlato di testa e mentalità perché è ciò che non è andato bene. Ho le mie idee su come intervenire, sotto l'aspetto dell'atteggiamento dovremo dare risposte. Ognuno porta il proprio metodo, cercheremo di apportare delle modifiche a ciò che è la nostra filosofia".

Quanto è stato lungo questo anno fermo?
"E' stato particolare, non mi era mai capitato. Ho cercato di aggiornarmi per non fermarmi con le idee e con la testa. Ringrazio tutte le persone che hanno cercato di darmi opportunità che per svariati motivi non sono andati a buon fine. Aspettavo la situazione che accendesse il mio stomaco per poter trasmettere le mie sensazioni ai miei giocatori".

Era un sogno tornare al Toro?
"Se n'è sempre parlato, soltanto il destino poteva sapere quanto sarebbe capitato. Me la sono sempre sentita nell'ambiente del Toro: mi dà grandi emozioni, ma devo rimanere freddo e distaccato perché si parla di lavoro. Devo essere concreto e lucido per fare tanto lavoro".

Quale sarà il suo staff?
"Si sono aggiunti Nava preparatore atletico e Migliaccio vice. Eredito Di Sarno, Busolin e Solustri che faranno parte dello staff con Corradini match analyst. Alcuni di loro hanno lavorato con me in Primavera, non ho esitato un attimo a coinvolgerle".

Zaza e Belotti possono giocare in coppia?
"Sono una grande risorsa, sono due giocatori di grandissimo livello e se mi faranno vedere di poter coesistere potranno essere utilizzati insieme. Dipenderà da loro, a me piace giocare con due attaccanti. Vedrò quale sarà la loro affinità, conoscendoli mi aspetto grande disponibilità e ci daranno una grande mano fino al termine della stagione".

Un giudizio su Edera e Millico.
"Se sono qui, è perché se lo sono meritato. Sanno che dovranno dimostrare di poter valere questa maglia, sanno che c'è un allenatore che non esiterà a metterli in campo: spetta a loro guadagnarsi l'opportunità. E' solo il campo che dà le risposte".

Cos'ha risposto ai tifosi che le hanno detto di non accettare il Toro?
"Non ho risposto a nessuno perché è stato tutto troppo veloce, non ho avuto il tempo. Il nostro lavoro è fatto di grandi responsabilità, ogni situazione è pericolosa. Vedete cosa è successo a Giampaolo e Di Francesco, vedo giovani che fanno exploit: non c'è un rischio più di un altro. Qui c'è un po' più di aspettativa, ma la grandezza della piazza aumenta le aspettative. Io sono benissimo cosa devo fare e quali sono i rischi. Sono consapevole e affronterò tutto con coraggio".

Oggi il Fila sarà aperto?
"No, dovremo presentarci alla squadra e chiacchierare tra di noi: non ci sono le condizioni per farlo. Ma da domani sarà aperto, avrete le comunicazioni per sapere i dettagli. Gli ultimi due o tre giorni prima della partita si chiuderà".

Come si rilancia Verdi?
"Ha grandissimi mezzi, qualità straordinarie e calcia sia di destro che di sinistro, non ce ne sono tanti in giro. Partendo defilato e accentrandosi può rendere al meglio, ma voglio parlare con lui e vederlo settimanalmente. Mi è capitato di cambiare parere nel guardare un giocatore in tv o da vicino. Con la condivisione si trova una buona ricetta".

Ore 16.33 - Termina la conferenza stampa di Longo.

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