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LIVE TMW - Toro, Mazzarri: "E' difficile togliere uno Zaza così"

LIVE TMW - Toro, Mazzarri: "E' difficile togliere uno Zaza così"TUTTO mercato WEB
mercoledì 7 agosto 2019, 13:57Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato all'Olimpico Grande Torino

E' nuovamente vigilia di Europa League per il Toro di Walter Mazzarri: domani sera, infatti, alle ore 21, Belotti e compagni affronteranno i bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk nell'andata del terzo turno preliminare. Il tecnico presenterà la sfida, a breve inizierà la conferenza stampa. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

Ore 13.30 - Comincia la conferenza stampa di Mazzarri.

Buongiorno Mazzarri, come vi state avvicinando alla sfida di domani?
"Hanno già passato un turno, hanno dimostrato di essere una squadra forte, tosta ed esperta. Hanno già diverse partite sulle gambe, ma anche noi siamo migliorati di condizione: abbiamo buone chances di passare il turno. E' importante tornare a giocare qui: il manto erboso è perfetto, il pubblico ci dà sempre una grande mano a giocare come vogliamo noi. Sarebbe bello non prendere gol".

A livello di gruppo, cosa si aspetta da questa doppia sfida?
"Dobbiamo acquisire una mentalità sempre migliore: guardiamo la partita precedente e lavoriamo per essere ancora più forti. Se facciamo le cose bene, possiamo solo migliorare. Vi faccio un esempio: a Debrecen abbiamo vinto 4-1, ma a inizio ripresa abbiamo pensato che la partita fosse semplice e abbiamo rischiato. C'è stato un momento in cui sembrava che fossimo in difficoltà. E' stato oggetto di riflessione in settimana, deve essere chiaro che in Europa la concentrazione deve stare altissima per 95 minuti".

Come sta Baselli?
"Direi bene, oggi faremo ancora delle valutazioni ma posso dire che è pienamente recuperato",

Si aspettava qualche volto nuovo a questo punto del mercato?
"Per ora non c'è stato bisogno, ho fatto giocare gli 11 che hanno sempre dato ampie garanzie. Non posso fare più di tre cambi, ma chi è fuori domani può subentrare. Finché la situazione è questa, io non mi preoccupo".

A che punto è Rincon?
"Non è ancora al top, ma è talmente esperto e affidabile che posso contare su di lui in qualsiasi momento. Vedremo se avrà i 90 minuti, saranno valutazioni dell'ultimo momento".

Berenguer è inamovibile?
"Non mi piace questa parola, ma parlo di co-titolari. Per me i titolari sono 14: se facciamo bene, dò continuità alla scelte. Ma è la forza del gruppo, tutti sanno che se fanno bene verranno confermati. E Berenguer sta facendo molto bene. Tutti devono dimostrare di essere all'altezza, lui è uno dei titolari".

Quali sono le sue sensazioni sulla coppia Zaza-Belotti?
"Inserendo Zaza a Debrecen, ho visto ciò che avrei voluto vedere in ritiro, il 3-4-3 in un certo modo. Ma a gara in corso possiamo passare al 3-5-2. In settimana abbiamo lavorato molto su questo, domani possiamo giocare con il 3-4-3 o 3-5-2 perché entrambi i moduli sono stati assimilati e migliorati. Ma la formazione non ve la dico (ride, ndr)".

Come ha visto Zaza in settimana?
"Gliel'ho detto anche a lui: fa fatica a giocare con il 3-4-3. Ma poi ho visto quanto si è impegnato. Se continuerà a farmi vedere tutte le cose positive, di andare a mille, sarà difficile tenerlo fuori. Deve continuare così, ogni volta. Se giochi bene, hai buone possibilità di partire nuovamente titolare; in caso, si rischia di finire in panchina".

Come giudica il sorteggio con il Wolverhampton?
"Chi? Non li conosco. Non voglio parlarne, sono arrabbiato perché i sorteggi bisognerebbe farli a bocce ferme e non in mezzo ai turni. Penso solo al Soligorsk".

Sta cambiando la testa dei suoi giocatori?
"Avere giocatori in organico giocatori che hanno fatto le coppe avrebbe aiutato. Ma noi stiamo lavorando bene, l'importante è che tutta la rosa acquisisca una certa mentalità: affrontare la partita dopo sempre meglio di quella precedente. Lo facessimo davvero, allora avremmo fatto il salto di qualità che punto di fare".

Cosa la preoccupa di più di domani?
"Ho rispetto per l'avversario, a livello europeo non si può sottovalutare nessuno: non esistono squadre che non vanno rispettate, tutti vanno a mille e tutti conoscono la tattica. Se non facciamo bene, la partita diventa pericolosa. Non deve venirci in testa l'idea che possa essere una partita semplice. Faccio un appello al pubblico: aiutateci, sosteneteci".

A un mese dall'inizio del ritiro di Bormio, a che punto siete con la preparazione?
"Chi ha giocato queste partite, è già abbastanza avanti: siamo stati bravi a rendere semplice la pratica Debrecen. Sono tranquillo per chi è arrivato ad inizio ritiro. Domani non dipenderà dalle gambe, ma dalla testa dei ragazzi: dovremo fare al top entrambi le fasi".

Che tipo di Soligorsk si aspetta?
"Dipende da come noi riusciamo a imporre il nostro gioco. Nessuno vuole essere passivo, ma è l'avversario che ti costringe a diventarlo. E' ciò che è successo con il Debrecen, siamo stati bravi. Il possesso palla fine a se stesso è inutile, ma deve essere finalizzato per provare ad andare al tiro. Noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, ma dobbiamo rimanere equilibrati per non esporci al contropiede".

Quanto è cresciuto Bremer?
"Ci ha dato enormi soddisfazioni. E' arrivato che era troppo timido con il pallone tra i piedi, quando doveva impostare lo vedevo in difficoltà. Ora ha fatto dei miglioramenti incredibili, è quasi troppo sicuro. Lo considero un titolare, abbiamo trovato un grande giocatore che ci dà ampie garanzie ed essendo giovane ha ampi margini di miglioramento".

Quanto le manca Aina?
"Le rotazioni serviranno quando arriveremo ai gironi, sperando di entrarci. Ci vorranno più ricambi di giocatori tutti alla stessa all'altezza. I nostri esterni stanno andando bene, in caso di necessità possiamo adattare Berenguer. Certamente Aina è importante, prima arriva e meglio: è stato bravo ad accorciare le vacanze."

Qual è il suo giudizio su Bonifazi?
"Bonifazi ha fatto bene alla Spal, ma ha pochissimi minuti sulle gambe. E' un giocatore forte, non devo aggiungere altro".

Cosa dice di Millico?
"Ha capito molte cose, nessuno pensava che potesse avere margini di miglioramento del genere in così poco tempo. Se avrò bisogno di lui, lo farò entrare. Ma ho voluto portarlo in prima squadra, può fare benissimo a questi livelli: dipende da lui, deve capire che il salto tra Primavera e Prima Squadra è enorme. Se continuerà ad ascoltare, il suo futuro sarà importante. Ma va gestito nel modo giusto".

A che punto è il processo di crescita di Meité?
"Devo dirgli di non rischiare troppo in certe zone del campo: deve capire dove può fare certe cose e dove deve farne altre. Mi arrabbio se si prende dei rischi che possano mettere in difficoltà la squadra. Può diventare un campionissimo, ma deve mettere le sue qualità al servizio dei compagni. Ha fatto progressi esagerati, ora deve fare ancora di più. Sono contento di come si sta comportando, deve continuare così".

Termina la conferenza stampa di Mazzarri.

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