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LIVE TMW - Udinese, Tudor: "Moduli? Preferisco lo stile di gioco"

LIVE TMW - Udinese, Tudor: "Moduli? Preferisco lo stile di gioco"TUTTO mercato WEB
martedì 24 aprile 2018, 19:112018
di Andrea Losapio

Termina la conferenza stampa di Tudor

Sull'ispirazione. "Ho avuto i migliori allenatori quando ero in Italia, Lippi, Ancelotti e Capello. Difficile parlare di loro, da ognuno ho preso qualcosa. Poi devi essere te stesso, migliorarsi giorno dopo giorno".

Integra Collavino, dg dell'Udinese. "Scegliere Tudor è stato il nostro primo obiettivo ed è il motivo per cui è seduto in questa stanza. Abbiamo deciso di scegliere per il progetto, invece che per un allenatore per sole quattro partite".

Sul contratto. "Era importante per me, venire solo per quattro partite non me la sentivo. Abbiamo parlato, ci siamo piaciuti e abbiamo deciso di fare questo progetto. Io ho apprezzato il club per la serietà. È una delle migliori in questo, ti lasciano lavorare... poi devi essere bravo per dimostrare il tuo valore".

Sulla difesa. "Noi allenatori parliamo sempre di moduli, perché siete curiosi. Sono numeri, importanti, ma più di questo è lo stile di gioco, con che intensità e mentalità. Poi uno può essere dieci metri avanti, oppure indietro. Inizi con 4, poi si spostano di dieci o venti metri... io studio molto queste cose, ma se devo scegliere preferisco altro, non parlare di numeri".

Tudor sulla scossa. "Si dà lavorando su testa e gambe".

Collavino su Guidolin. "Abbiamo trascorso un periodo bellissimo, siamo legati a un grande affetto. Siamo spesso in contatto, in tutte le occasioni abbiamo avuto modo e possibilità di sentirci. Ogni volta che l'Udinese è in difficoltà viene accostato il suo nome. Il mister ha fatto determinate scelte, un'esperienza all'estero, ora vorrebbe andare in Spagna. Il pensiero di Guidolin è questo, non abbiamo forzato".

Sui cambiamenti. "Non è buono modificare molto, bisogna lavorare sulla testa. I giocatori sono persone perbene, che lavorano, che ci tengono. È importante lavorare sulla mente".

Sull'evoluzione della trattativa. "Non ci ho pensato, è successo in fretta, negli ultimi due giorni. Sono contento e chiamerò sicuramente Oddo per capire. Allo spogliatoio ho detto di andare a casa e li vediamo domani, alle 6 di pomeriggio. Stanno mentalmente male, loro ci soffrono. Ho parlato subito con il presidente perché pensavamo a un giorno di ritiro, invece gli ho detto di andare a casa. Abbiamo 3 o 4 giorni di allenamenti ed essere al meglio domenica alle 15".

Sulla situazione rovente. "In tanti mi hanno chiamato, molti mi han detto pensaci, non è ideale. Pure chi allena il Real Madrid ha i suoi problemi. La prendo come sfida, credo in me e nella rosa. Noi rimarremo in Serie A e poi faremo un bel campionato".

Su Balic. "L'ho allenato nel settore giovanile dell'Hajduk Spalato. Andrija è migliorato, è cresciuto, non è più bambino come era prima. I giocatori li conosco tutti, è una rosa con cui si può fare bene".

Sulle difficoltà di arrivare dall'estero. "Non è un pregio che io non abbia mai allenato qui. Sono stato in Italia dieci anni da calciatore, giocando in squadre importanti. Se uno ha qualità, nel suo lavoro, deve dimostrarla. Certo, l'esperienza aiuta, ma poi è la qualità che cambia".

Sui tanti allenatori cambiati. "Bisogna vedere cosa serve in questo momento. Alle volte dai scappellotti, altre amore. Speriamo cose buone già domenica, anche punti".

Sul dire sì all'Udinese e su Reja. "Non abbiamo parlato, con Reja ho un gran rapporto perché sono stato un suo assistente all'Hajduk, era la mia prima esperienza nove anni fa. L'Udinese è un grande club, anche stando fuori ho seguito il campionato e penso che questa rosa sia interessante, con giovani buoni".

Sul cosa può dare un nuovo tecnico. "Tutto o niente, dipende dalle sue qualità. Non è il momento di parlare troppo, ora bisogna fare questa partita con il Benevento".

Inizia la conferenza del croato. "È un momento delicato, per questo non vorrei parlare troppo di me. C'è un lavoro importante da fare, finire la stagione come questa società merita. Finire nel modo giusto, poi partire con nuova energia".

Prende la parola Collavino. "Ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2019, più un'opzione fino al 2020, automatica in caso di un certo tipo di condizioni. Era un profilo che seguivamo da un po' di tempo, ha un profilo giovane e internazionale, crediamo sia la più adatta per un progetto a lungo termine. Ha condotto il primo allenamento, nel suo staff ci sarà anche il suo secondo che arriverà stasera".

18.40 - Leggero ritardo da parte dell'Udinese per la presentazione di Igor Tudor, nuovo allenatore bianconero.

Alle 18.30, all'interno dello Stadio Friuli, l'Udinese presenterà il nuovo tecnico, Igor Tudor, vecchia conoscenza del calcio italiano per avere giocato con Juventus e Siena.