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Lucchesi: "Chiesa lascerà la Fiorentina. Duello Juventus-Inter"

Lucchesi: "Chiesa lascerà la Fiorentina. Duello Juventus-Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 29 marzo 2019, 00:20Serie A
di Daniel Uccellieri

Fabrizio Lucchesi, ex dirigente della Fiorentina, conosce perfettamente Eusebio Di Francesco, il nome più caldo accostato alla panchina viola, da lui preso nell'Empoli quando era calciatore e poi a Pescara, nel ruolo invece di allenatore. Per approfondire i temi legati alla sua figura, e non soltanto, è intervenuto in diretta a Garrisca al Vento!, trasmissione realizzata e curata da FirenzeViola.it che va in onda ogni giovedì su MC Sport. "La mia è una storia bella con Di Francesco, ho avuto modo di vederlo nelle varie fasi della sua carriera e l'ho visto crescere e formarsi. E' un uomo con grandi qualità".

Come l'aveva trovato da giocatore ad Empoli e poi da allenatore a Pescara? "Ad Empoli arrivò in prova a 15 anni con un mediatore e a noi piacque subito. Allora era in cantiere quel laboratorio che ha portato tanti frutti, arrivò con Nicola Caccia e loro due furono i primi due giovani di fuori regione, che dormivano con le famiglie senza figli di Empoli, come usava allora. Lo ritrovai a Roma da calciatore poi ancora a Pescara dove era allenatore delle giovanili. Lo misi in prima squadra durante la stagione chiedendogli al telefono se era pronto e lui mi rispose "Sono nato pronto!" e così lo lanciai. Lui ha il merito di aver messo per primo Verratti play ma aveva paura a lanciarlo in quel ruolo perché mi diceva "Poi tu mi cacci se perdiamo". E in effetti qualche partita l'abbiamo persa ma Verratti è diventato un top player in quel ruolo".

Dopo la Roma per lui Firenze sarebbe un passo indietro? "No, ma è un progetto diverso. A Roma ti chiedono tutto e subito e ci sono stati errori di programmazione, pagati sia da Monchi che da lui. Per la Fiorentina è pronto, ma su Di Francesco, mi risulta, ci sono altri club. A Firenze rispetto alla Roma ci sarebbe un progetto di crescita anche se per blasone è una piazza comunque importante e non è facile lavorare lì, vista la mia esperienza".

Un giudizio su Pioli? "Positivo, ha fatto un ottimo lavoro considerando le premesse. Se pensiamo alla Fiorentina che aveva Toni e investiva 50 milioni per i primi tre posti, non c'è più. E' stato detto che c'è autofinanziamento perciò Corvino deve vendere i giocatori per finanziare la nuova stagione e l'allenatore si trova sempre una squadra nuova e fatta di giovani. Per questo Pioli secondo me in questi due anni ha fatto bene e ha saputo valorizzare alcuni giocatori".

Chiesa partirà? "Penso proprio di sì, in Italia se lo giocheranno Juve ed Inter. Se la Fiorentina dice non lo cedo è per alzare il prezzo ma in questa politica fa bene a cederlo e Chiesa a cercare un'altra dimensione adatta a lui. Prezzo? Lo fa il mercato ma tra gli italiani è il più pronto e sarà il più pagato".

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