Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Maran avverte: "Inglese? Non ascolto De Laurentiis. E' del Chievo"

Maran avverte: "Inglese? Non ascolto De Laurentiis. E' del Chievo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 16 dicembre 2017, 14:152017
di Pietro Lazzerini

Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Crotone: "Inizia un ciclo di quattro partite che sono importanti. Qualcuno contro la Roma ci dava per spacciati e abbiamo conquistato un punto. Dobbiamo pensare partita per partita a cominciare dal Crotone, che può essere difficile perché l'approccio diventa fondamentale. Le insidie sono tante, ci sono tante motivazioni come ne abbiamo noi. Dovremo fare tesoro dell'esperienza dello scorso anno e essere pronti a mettere in campo la prestazione giusta per ottenere il risultato che vogliamo. Credo che il Chievo abbia la capacità di andare in campo e fare la prestazione giusta. Ogni tanto capita di sbandare un po', però la continuità l'abbiamo sempre avuta. Inglese? Io devo ascoltare il mio presidente. Al di là delle parole di De Laurentiis, lui è un giocatore del Chievo. Punto. Non ne parliamo proprio, c'è da correre e da fare le giuste prestazioni per la maglia e basta. La gara di Crotone come partita più complicata per il modo di giocare del Chievo? Credo che una squadra debba avere la propria identità a prescidere dall'avversario.

Occorre saper mettere in campo il proprio modo di intepretare il match. Dobbiamo essere bravi a leggere bene le situazioni per riportare a casa il risultato positivo. Bastien e De Paoli? Se sono andati in campo è perché reputavo che fossero pronti per dare il loro contributo. Il loro obiettivo è quello di dimostrare i loro miglioramenti senza far rimpiangere gli assenti o chi va in panchina. Mi sono piaciuti anche perché non abbiamo avuto partite semplici. Abbiamo analizzato gli errori e dobbiamo sapere che la crescita passa proprio da essi. Quanto vale un attacco senza Inglese? Non faccio queste considerazioni perché Inglese è un attaccante del Chievo. E' cresciuto attraverso la squadra e i compagni. Credo che questo sia il frutto di tutta la squadra e personale. Dobbiamo continuare così senza pensare ad altro, come il mercato".