Matuidi è già insostituibile

Forse non è Pirlo. Certamente non Pogba. Ma Blaise Matuidi, nel pieno della sua maturità calcistica, è già diventato un insostituibile nella Juventus di Massimiliano Allegri. Perché se è vero che non spicca in nessuno dei fondamentali, fa tutto molto bene, con la semplicità dei grandi giocatori. È un guastatore, capace di svolgere praticamente tutti i ruoli del centrocampo, dalla mezz'ala all'interno, viaggiando pure verso l'ala.

È abbastanza per colmare il gap con le grandi d'Europa? Se è vero che la Juventus è arrivata, per due volte, a un passo dal vincere la Champions League, dall'altra sembra che manchi ancora qualcosa. Matuidi è però un acquisto che, considerati i prezzi di questo calciomercato, può definirsi un vero affare. Venti milioni per un titolare del Paris Saint Germain (che ora gioca ancora con Thiago Motta, buttato come un ferro vecchio dall'Inter già più di cinque anni fa, in maniera decisamente prematura) e della Francia vicecampione d'Europa rappresentano un prezzo ammissibile, pagato così solamente perché già trentenne.

Nella sua carriera, negli ultimi sei anni, ha giocato almeno 50 partite, siglando 4 o 5 gol. Non è nemmeno facilmente spiegabile lo scetticismo che in diversi avevano prospettato al momento del suo acquisto. Perché se è vero che non è né Pirlo né Pogba, dall'altra Kroos e Modric erano incedibili. Sebbene la Juventus ci abbia provato in estate, soprattutto con il croato.