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Micciché: "Migliorare la qualità e i ricavi della A è l'obiettivo numero uno"

Micciché: "Migliorare la qualità e i ricavi della A è l'obiettivo numero uno"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 4 febbraio 2019, 10:08Serie A
di Pietro Lazzerini

Gaetano Micciché, presidente della Lega Serie A, ha parlato a Rai Radio Uno nel corso di "Radio Anch'Io Sport". Ecco le sue dichiarazioni: "Mi sembra un campionato molto interessante seppur con un certo distacco tr ala prima e la seconda che rende abbastanza probabile una nuova vittoria della Juventus. Il campionato italiano però ci offre spesso delle sorprese nelle ultime giornate e quindi mai dire mai. C'è un grande interesse per la lotta per l'Europa, con squadre come Fiorentina, Atalanta, Torino e Sassuolo, a darsi battaglia fino all'ultimo. Quanto vale questo campionato con la Juve che vince da 7 anni a questa parte? L'alternanza è certamente una virtù e un elemento di forza in qualunque settore. Sono convinto che dovranno tornare protagoniste le due milanesi, che rappresentano storicamente un ampliamento di squadre che possono lottare per la vittoria, senza nulla togliere a Roma e Napoli. E' vero però che con maggiore competitività, si crea anche maggiore interesse intorno alla nostra Serie A. Fascia di metà classifica vero motore del campionato? Sono d'accordo. Uno dei miei obiettivi è quello di migliorare la qualità e i valori di tutta la Serie A. Quando io parlo di ricavi, si pensa che lo faccia per il mio back ground economico, ma io so che i settori di successo sono quelli dove i ricavi aumentano e gli operatori internazionali si avvicinano. Se riusciremo a crescere nei ricavi, significherà che le squadre di metà classifica potranno competere in modo più rapido con le 2-3 che primeggiano da anni. Una nuova e più equa distribuzione dei diritti tv? Si dice sempre, poi io non sono certo che in Premier ci sia un'equa distribuzione tra le 20 società. Io credo che la legge Melandri, abbia già cambiato le regole dando il 50% di divisioni uguali per tutti e il 50% per audience e risultati. Si può andare verso una divisione più equa, ma sono convinto che prima di tutto si deve lottare per aumentare la qualità e dunque i ricavi delle società italiane. Noi abbiamo bisogno di attrarre in Italia investitori internazionali, come sta succedendo da anni in Inghilterra. Alternative ai diritti tv? Vent'anni fa si guadagnava solo tramite gli stadi, poi sono arrivati gli sponsor, adesso invece il 70% dei ricavi di questo mondo, vengono dai diritti tv. Noi vendiamo i diritti della A in 200 paesi in tutto il mondo. Questo è molto importante anche per vendere il nostro paese a livello internazionale. Il calcio è uno dei migliori rappresentanti del made in Italy. Può essere uno degli indotti per migliorare il PIL del nostro paese. Razzismo negli stadi? Qualunque offesa di qualunque natura dovrebbe essere messa all'indice e generare reazioni analoghe, sia essa razzista o offesa personale o parentale. E' difficile tenere sotto controllo la voce singola davanti a un pubblico di migliaia di persone. Ci vorrebbe anche una risposta civile degli altri tifosi in caso di offese o cori razzisti.

I giovani? Danno un doppio effetto alle squadre: il primo che riguarda l'entusiasmo, il secondo legato ai soldi delle plusvalenze generate dalle possibili cessioni. Per attirare tifosi allo stadio dobbiamo lavorare ed è uno degli obiettivi assoluti della Lega, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. Dobbiamo creare una serie di interessi collaterali che allarghino l'offerta oltre i soli 90 minuti della partita. Il mio interesse primario è quello di migliorare la qualità di questo mondo. Coppa Italia con fattore campo in favore delle squadre minori? La competizione prevede che ci sia la tecnologia a partire dagli ottavi di finale, che possono essere utilizzate solo negli stadi di Serie A. Per questo si deve per forza giocare negli stadi delle squadre grandi. Le date della semifinale? Questa volta è capitato una serie di circostanze tra Champions, Europa e ripetizioni di partite che non permetteva di giocare queste gare più ravvicinate. Altrimenti avremmo dovuto rimandare la competizione nazionale. La Coppa Italia ha sempre più successo e queste ultime gare lo hanno dimostrato ancora una volta. Diminuire le squadre in Serie A? Tutte le maggiori leghe europee hanno la prima divisione con il nostro format. L'ultima decisione del consiglio federale ha approvato un'iniziativa che consente alla Lega in futuro di poter tagliare il numero di squadre da 20 a 18. Decideremo in assemblea. E' una bella scelta, quella della Federazione, di permettere a tutte le Leghe di scegliere in modo autonomo. Le parole di De Laurentiis sul Frosinone? Non condivido ciò che ha detto De Laurentiis. Il nostro mondo è formato anche dall'entusiasmo delle squadre medio piccole e dei loro tifosi. Questo succede in tutti gli sport, lo scarto è presente in qualsiasi competizione. I valori competitivi sono inferiori come è normale che sia ma è il bello del calcio. La sede della Supercoppa? Noi abbiamo un accordo con l'Arabia Saudita per giocare altre due delle prossime quattro finali nel loro paese. E' stato un grande successo di pubblico, di uomini, donne e famiglie. Se voi foste stati all'interno dello stadio, avreste visto che entusiasmo c'era per questa competizione. Il nostro mondo ha bisogno di visibilità internazionale".

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