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Milan, Borini: "Non pensiamo all'Atalanta. Vogliamo solo vincere"

Milan, Borini: "Non pensiamo all'Atalanta. Vogliamo solo vincere"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 16 maggio 2019, 19:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Ai microfoni di Milan TV, l'esterno rossonero, Fabio Borini, ha parlato del momento della formazione di Rino Gattuso: "Quello che ha detto il mister di sputare sangue è un tecnicismo che forse ho preso troppo alla lettera (ride ndr.). Il modo di giocare adesso non è tanto importante, conta quello che ci portiamo a casa alla fine della partita. Devono essere sempre i tre punti, con l'atteggiamento e la mentalità vincente".

Come vivete la lotta Champions?
"Non dobbiamo pensare alle altre, ma ci dobbiamo concentrare solo su di noi e fare la partita. Cerchiamo di fare gol e di portare a casa il risultato".

I tifosi hanno risposto presente ed è stato aperto il terzo anello.
"L'ho detto anche a mia moglie appena ho letto la notizia. Sarà bello vedere lo stadio così pieno anche in una gara contro una squadra già retrocessa. L'obiettivo comune è quello di andare in Champions League".

Tutto dipenderà dal risultato dell'Atalanta?
"Prendo a esempio quello che ha detto Klopp prima dell'ultima gara di Premier League. Dobbiamo pensare solo a quello che succede a San Siro, se non facessimo risultato contro il Frosinone e i nerazzurri perdessero contro la Juventus ci sarebbe solo da recriminare".

Che rapporto ha con Gattuso?
"Professionale, l'aiuto è reciproco. Quando avevo bisogno il mister mi ha aiutato, quando il mister stesso aveva bisogno, nel raggruppare gli animi dalle delusioni dei risultati, l'ho aiutato un po' cercando di tirare su la squadra in allenamento, parlando tanto. Mi ha fatto sentire anche più importante all'interno dello spogliatoio non essendo in campo. Questo penso abbia aiutato me, lui e tutta la squadra, i risultati adesso stanno arrivando".

Cosa pensa delle due finali europee tra squadre inglesi?
"La forza dell'Inghilterra è questa, un anno non arrivano in fondo alle competizioni, quello successivo vanno in finale in quattro. La differenza è tanta, soprattutto negli stadio, nell'entusiasmo e nel reagire ai risultati, positivi o negativi che siano".

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