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Milan, Gattuso: "Contenti per la vittoria, ma dobbiamo migliorare"

Milan, Gattuso: "Contenti per la vittoria, ma dobbiamo migliorare"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 10 dicembre 2017, 23:182017
di Andrea Piras

Al termine della sfida contro il Bologna, il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "C'è stata sofferenza tutta la partita. Il Bologna ci ha messo in grandissima difficoltà. Siamo contenti per la vittoria ma in questo momento dobbiamo migliorare nella fase difensiva perchè concediamo molto all'avversario".

Cosa porta questa vittoria?
"Di riuscire a lavorare con tranquillità, di proporre qualcosa di nuovo. Questa squadra, da quando sono arrivato, ha dimostrato grande voglia, mi segue ed è per questo che questa vittoria è importante. Ora pensiamo alla Coppa Italia col Verona".

Come si fa a riportare in alto il Milan?
"Con i risultati, con senso d'appartenza, il fatto di avere delle regole. Secondo me questa squadra è composta da giocatori forti, e non è per fare polemica con Vincenzo, ma tutto questo non basta. Dobbiamo fare una pressione più alta, cercare la profondità. Dobbiamo cercare una condizione fisica che permetta alla squadra di fare questo".

Cosa devi fare per entrare bene nella testa dei giocatori?
"Ancora tanto però quando vedo qualcuno che per fare cinque minuti di corsa sembra che gli chiedi di scalare l'Everest devi perdere tempo e metterti lì. Da parte mia so che la squadra mi segue, vorrei fare qualcosa di più ma ho scelto quei tre quattro concetti".

E quali sono?
"Il palleggio, il fatto di trovare la profondità. Oggi non lo abbiamo fatto in modo corretto, ma si vedono delle coperture preventive però stiamo ricercando tutto questo".

Che idea ti sei fatto dei tuoi attaccanti?.
"In questa squadra non tutti hanno espresso il massimo. Dobbiamo metterli in condizione di attaccare, ci dobbiamo lavorare però sia Kalinic che Cutrone che André Silva ci hanno dato una grandissima mano".

I senatori nel passato?
"Ho ancora negli occhi Instanbul, al 93' eravano in Coppa Uefa, al 94' siamo usciti sia dalla Uefa che dalla Champions. C'era Demetrio, Albertini, Costacurta, avevano vinto già il mondo e piangevano. Come fai a dimenticare queste cose qua? Tanti schiaffoni, tante cazziate, perché ci tenevano molto. Questo alla fine porta tantissimi punti in più, sono stati dei maestri e mi hanno lasciato tanto".

Il passato?
"Quando sono arrivato al Milan vedevo le foto dei trofei e rosicavo, perché nei primi tre anni non ho vinto nulla. Mi è andata bene dopo, ma all'inizio quando vedevo palleggiare Albertini e Maldini mi chiedevo: 'Che ci faccio qua?'".

I nuovi acquisti?
"Vado vedere tutti i giocatori che sono arrivati, hanno fatto bene prima di arrivare al Milan. Bisogna riuscire a trovare a livello tattico la miglior posizione di tutti loro. Bisogna pensare alla mentalità, non dobbiamo pensare di essere biondi con gli occhi azzurri. Bisogna battagliare, se non si parte da questa base non si va da nessuna parte".