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Milan, Gattuso: "Serve crescere velocemente. A Cagliari brutta partita"

Milan, Gattuso: "Serve crescere velocemente. A Cagliari brutta partita"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 17 settembre 2018, 18:452018
di Simone Bernabei
fonte MilanNews

Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Milan TV dopo il pareggio di ieri contro il Cagliari: "Oggi nella squadra ho visto tantissima delusione ma bisogna continuare a lavorare e serviva pensarci prima, perché quando fai un avvio come il nostro ieri a volte può andarti bene. A noi ha girato, ma non possiamo più fare una partenza così. Non è stato un bel vedere".

Calo di tensione in avvio? "Non solo un calo di tensione. Concetti sbagliati, con troppi errori nei movimenti tra difesa e centrocampo, aggiunti a mancanze tecnico e tattiche".

La reazione contro il Cagliari? "Sapevamo di dover giocare in un catino e conoscevamo le forze del Cagliari nella pressione alta e nelle spizzate per Pavoletti. Sembravamo sorpresi invece ma non è vero, per questo c'è delusione. Ci può stare che la squadra di casa parta forte, ma non così. Noi non reagivamo e non rispondevamo. Siamo stati bravi poi a risalire. Questa è una squadra che gioca bene, ma per diventare veramente squadra serve limare subito questi difetti. Necessario accrescere l'autostima? Le vittorie aiutano, sicuramente. Unite alle buone prestazioni necessarie sia a livello tecnico che a quelle caratteriali. Sia a Napoli che a Cagliari abbiamo lasciato roba per strada, quello che stiamo facendo non basta. Dobbiamo migliorare molto, anche giocare in campi che non ci piacciono magari essendo meno belli ma senza dare l'impressione di essere allo sbaraglio".

La difficoltà di tutte le big, Juventus esclusa: "La spiegazione c'è. Il calcio di provincia, quest'anno, è tornato di alto livello, sono tutte attrezzate e nessun campo è facile. Tutte provano a giocare, nessuna squadra fa calcio improvvisato, ogni cosa è organizzata. L'improvvisazione è sparita. Sarà un campionato difficile".

La forza offensiva di Higuain: "Abbiamo il dovere come staff e come squadra di conoscerci meglio in pochissimo tempo, quindi capire anche le sue caratteristiche. I movimenti che gli piacciono, il modo in cui muove la palla, dobbiamo conoscerci più in fretta possibile perché non abbiamo tempo da perdere".

Higuain già leader? "Non deve caricarci solo lui. Deve farlo l'ambiente, tutta la rosa, tutto lo staff, dobbiamo essere noi. Non deve farlo solo lui. Ci serve la carica in giornate così, mi piace vedere facce arrabbiate e tristi perché servono a capire che maglia indossiamo e che società siamo. Dobbiamo dare un segnale chiaro, non possiamo dare la sensazione che improvvisiamo. È stata una delle peggiori partite difensive da quando alleno il Milan, a livello di linea. È un qualcosa che ci deve far riflettere".

I buoni ingressi dalla panchina: "Questa è una rosa che lavora con grande intensità in ogni elemento. Non è un caso che ieri nei 25 minuti finali loro erano sulle gambe e noi spingevamo ancora. Questo fattore qua te lo porta solo il lavoro quotidiano qui, a Milanello. Dobbiamo capire ancora pienamente la forza di questo gruppo, facciamolo più velocemente possibile perché tanti di questi ragazzi ancora non hanno colto le loro piene qualità".