Milan-Ludogorets, turno favorevole per i rossoneri. Ma occhio a Keseru
Doppia sfida tutto sommato agevole per il Milan ai sedicesimi di Europa League. Il Ludogorets è sì primo nel campionato bulgaro, ma la differenza tecnica fra i rossoneri e la squadra di Dimitar Dimitrov è comunque molto ampia.
Fondato nel 1945 dalla fusione dei 5 club di Razgrad, città che ospita le partite del Ludogorets alla Ludogorec Arena, stadio da poco più di 12mila posti a sedere, il club bulgaro non ha impressionato nel girone ma è comunque riuscito a strappare la qualificazione. I punti di forza sono la compattezza del gruppo guidato dalle qualità tecniche di Marcelinho, trequartista autore di 10 gol e 7 assist in stagione, e soprattutto di Claudiu Keseru, centravanti rumeno che quest'anno ha trovato la porta 12 volte servendo pure 9 assist ai compagni. A centrocampo, da segnalare la presenza dell'ex Fiorentina e Verona Gustavo Campanharo.
Buona, infine, la stagione dell'esterno olandese Vura autore di 8 gol e 4 assist. Numeri che raccontano di una buona efficacia offensiva, ma che ovviamente nascondono una certa instabilità in difesa, per il Ludogorets.
Nella sua storia il Milan non ha mai affrontato il Ludogorets, mentre i precedenti contro squadre bulgare sono altamente incoraggianti: nelle 5 occasioni passate, i rossoneri hanno sempre superato il turno.
Appuntamento il prossimo 15 febbraio alla Ludogorec Arena per l'andata, mentre il ritorno è in programma 7 giorni dopo a San Siro.