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Milan, Montella: "Manca la scintilla, i ragazzi non sono tranquilli"

Milan, Montella: "Manca la scintilla, i ragazzi non sono tranquilli"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 19 ottobre 2017, 23:302017
di Alessandra Stefanelli

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha commentato a Sky Sport la gara pareggiata per 0-0 contro l’AEK: “Abbiamo creato tante occasioni, questa è una gara che se non la sblocchi diventa poi difficile. Credo che l’analisi di chi era allo stadio possa essere condizionata dalle tre sconfitte di fila subite in campionato, ma alla fine in Europa League almeno siamo primi in classifica. Quando siamo riusciti ad accelerare siamo stati pericolosi, abbiamo affrontato una buona squadra che si chiude bene. Manca la scintilla? Sì, manca il fiammifero che dobbiamo accendere noi stessi, vedo che i ragazzi non sono tranquilli e vorrebbero fare qualcosa in più. Sono un po’ bloccati nella testa e il mio compito primario è quello di risolvere questo aspetto”.

Sulle parole di Mirabelli: “Ho un rapporto splendido con lui, ma è ovvio che è lui che deve giudicare me ed è giusto che lo faccia alla propria manovra. Non sono d’accordo che nel primo tempo con l’Inter non siamo scesi in campo, abbiamo mostrato qualità di Roma sia con l’Inter che con la Roma. La costruzione della mentalità passa attraverso tanti step, molti giocatori non avevano mai indossato una maglia pesante come quella del Milan e questo li sta facendo esprimere non benissimo. Dobbiamo stare vicini a questi calciatori, forse gli serve sostegno e una carezza in più. Il primo tempo è stato al di sotto di quello che mi sarei aspettato, io credo che per arrivare a giocare 95’ a certi livelli serva un percorso di squadra, alcune qualità non sono nemmeno alienabili. In questo momento dobbiamo stringerci attorno ai calciatori. Io credo che questa squadra abbia qualità, alcuni giocatori cardine non hanno fiducia necessaria per fare la giocata. Manca quello, non manca la qualità, bisogna tirarlo fuori ed è difficile in questo momento. I nostri giocatori di più talento hanno bisogno di spensieratezza. Non c’è differenza di venute con Mirabelli, c’è assolutamente la stessa unione d’intenti e visione con lui”.