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Milan, Montella: "Prima l'attaccante, poi una mezzala e un esterno"

Milan, Montella: "Prima l'attaccante, poi una mezzala e un esterno"TUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 24 luglio 2017, 10:302017
di Lorenzo Di Benedetto

Il tecnico del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "La mia è stata, ed è ancora, un’estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari può fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà nel tempo. Anche se il mister sarà un incapace... Non ho mai avuto dubbi, mai avuto nulla di diverso in mente che non fosse il Milan, anche perché dal club sentivo quotidianamente una stima sincera e netta. La qualità si è alzata moltissimo. Prendete per esempio Niang, contro il Bayern ha fatto una partita strepitosa. Ha un profilo molto importante, può diventare un giocatore di altissimo livello, ma deve migliorare nella gestione di se stesso quando le cose vanno bene. Non c’è motivo per non credere in lui, dipende più che altro da M’Baye. La proprietà cinese è molto rispettosa dei ruoli, cosa inusuale nel calcio.

E il nostro dovere è essere altamente competitivi. L’approccio del presidente è ottimo, è sempre lì a ringraziarci. L’altra sera mi ha chiesto di portare avanti lo spirito Milan, mi ha meravigliato. E anche la squadra percepisce questo. Il mercato? Il focus principale è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c’è più. L'attaccante ideale? Deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e saper giocare per la squadra. Bonucci? È un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riuscito a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Non credo possa essere una figura ingombrante nello spogliatoio: solo chi lo vede ingombrante a priori lo può percepire come una minaccia".