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Milan-show all'Allianz. Juventus travolta (0-3) e spinta fuori dalla zona Champions

Milan-show all'Allianz. Juventus travolta (0-3) e spinta fuori dalla zona Champions
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 9 maggio 2021, 22:38Serie A
di Gaetano Mocciaro

Il Milan che ha incantato a inizio anno è tornato giusto in tempo, nella partita più importante della stagione. Non batte la Juventus, la umilia: uno 0-3 che non ammette repliche all'Allianz, che vale il secondo posto in classifica e che spinge i bianconeri fuori dalla zona Champions. Non è ancora finita, ma i risvolti psicologici da questa partita potrebbero essere notevoli.

LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - Pirlo ritrova Chiesa, preferisce Morata a Dybala e ribadisce la fiducia ad Alex Sandro con Danilo sacrificato in panchina. Pioli si gioca la carta Brahim Diaz che agisce sulla trequarti spostando a sinistra Calhanoglu e mandando in panchina Leao e Rebic. Dietro torna Kjaer e Tomori è preferito a Romagnoli: decima consecutiva da titolare in campionato per l'inglese.

BRAHIM SPEZZA L'EQUILIBRIO NEL FINALE - Juventus che parte più forte, spinge sull'acceleratore, conquista calci d'angolo in serie. Donnarumma tuttavia non deve compiere interventi grazie anche all'affidabile cerniera formata da Kjaer e Tomori. Chiesa prova a mettere paura con qualche strappo sulla sinistra, mentre Cristiano Ronaldo non è pervenuto così come l'altra stella Zlatan Ibrahimovic. Ben più attivo per i rossoneri Brahim, che per quanto leggerino fa valere la sua agilità e tecnica, riuscendo anche a impegnare Szczesny. Sono poche le reali emozioni tra due squadre attente, concentrate e preoccupate a non esporsi troppo. Da un corner al 30'. Donnarumma non arriva sul pallone e Chiellini di testa manda fuori di poco; da una accelerata di Théo Hernandez con tiro cross in direzione Ibrahimovic ci mette la testa provvidenziale Alex Sandro. Partita spigolosa, tante le interruzioni di gioco che portano l'arbitro Valeri a dare due minuti di recupero, nonostante non debba mai esibire il cartellino giallo. E quando sembra scontato lo 0-0 all'intervallo arriva, a sorpresa, il gol di Brahim Diaz. Sugli sviluppi di punizione Szczesny manca la presa deviando solamente il pallone che finisce tra i piedi di Brahim Diaz. Lo spagnolo defilato sulla sinistra si accentra e con un tiro a giro va in gol.

KESSIE SPRECA, LA JUVE RESTA IN CORSA - Ti aspetti una reazione da parte della Juventus e invece ti trovi un Milan ancor più sul pezzo, capace di neutralizzare qualsiasi velleità bianconera e giocarsi al meglio le proprie armi. Brahim fa impazzire nuovamente la retroguardia e Chiellini ci mette il braccio per fermare un suo tiro: Valeri lascia correre, il VAR lo richiama ed è rigore. Kessie sente il pallone più pesante che mai e tira malissimo, Sczczesny la respinge, la Juventus è ancora in corsa.

REBIC-TOMORI, IL MILAN DILAGA - E invece nemmeno quando la sorte dà una mano alla Vecchia Signora arriva la reazione da parte degli uomini di Pirlo. Cristiano Ronaldo è un ectoplasma, Chiesa corre quasi a vuoto, Morata non pervenuto. Anche quando i bianconeri ci credono e schiacciano i rossoneri nella propria area il Milan è compatto, con i centrali difensivi perfetti e i mediani e non solo a dare una mano. Ibra si fa male: altro brutto segnale. Ma questa sera è la sera del Milan e Rebic che prende il suo posto si inventa un gol capolavoro al 78', un tiro da fuori area che si infila nel sette. Quattro minuti dopo Tomori salta più in alto di Chiellini e schiaccia in rete lo 0-3. La Juve è a pezzi, umiliata. Irriconoscibile. Lo scudetto dell'Inter ha sancito la fine di un ciclo, e questo poteva anche essere messo in conto in questa stagione. Molto meno vedere i 9 volte campioni d'Italia fuori dalla zona Champions a tre giornate dalla fine.

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