Milan, Suso: "Dopo il pasticcio cinese, con gli americani è cambiato tutto"
Intervistato da Marca nel ritiro della Nazionale spagnola, l'esterno d'attacco Suso ha parlato anche dell'avvio di stagione col Milan e della nuova società: "Gattuso? In allenamento e in partita è come quando giocava: pura passione e intensità. Però fuori è altro, puoi parlare con lui di tutto. Come persona è il numero uno".
Sulla Nazionale italiana: "È un gruppo molto giovane, con poca esperienza in partite importanti. Qui abbiamo molte icone e magari a loro manca questo ora. Però hanno tutto per crescere, migliorare e tornare su".
Sulla sua vita a Milano: "Sono molto tranquillo, aspetto il bambino che arriverà tra quattro settimane. Vivo sereno in una città che mi piace e ha tutto".
Sulla dedica dopo il prossimo gol: "Sì, ad Alessio, che sarà il nome di mio figlio, e alla mia fidanzata. Ne ho segnati due al Sassuolo e mi ha fatto un po' di rabbia non poterli dedicarli a loro. Però so che era un momento delicato per il club, arrivavamo da tre pareggi di fila".
Sulla situazione societaria: "Sì è calmato tutto. Dopo il pasticcio dei cinesi, ora con gli americani è cambiato tutto. Sono entrate nel club leggende come Maldini e Leonardo, gente che conosce il calcio e il club".
Sui consigli di Maldini: "È uno che osserva molto e parla poco. Però si impone per quello che è, fa un po' effetto chiedergli qualcosa. Ci è sempre molto vicino".
Sulla Serie A: "Mi diverto sempre a giocare a calcio, altrimenti farei altro. Il calcio italiano è molto tattico, esigente per i giocatori offensivi e per gli attaccanti è il posto più difficile, perché ogni settimana affronti difese ben organizzate, con squadre che sanno sempre cosa fare. Magari non sono i migliori tecnicamente e fisicamente, ma tatticamente lo sono. Ovunque vai impari qualcosa e in Italia ho appreso molte cose a livello tattico, e questo mi rende migliore".