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Moggi e la visita alla Juve: "Sono arrivati a chiamarmi criminale di guerra"

Moggi e la visita alla Juve: "Sono arrivati a chiamarmi criminale di guerra"TUTTO mercato WEB
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
sabato 22 dicembre 2018, 17:152018
di Marco Conterio

Luciano Moggi, sulle colonne di Libero, è tornato su quella che è stata la sua discussa visita alla Continassa di ieri. "Morivo dal desiderio di incontrarmi con alcuni giocatori che hanno condiviso con me gioie e dolori: Chiellini, per fare un nome, capitano della Juve. Non avevo dubbi sul fatto che la mia visita alla Continassa potesse suscitare un vespaio, come se fosse la prima volta, al pari dei tanti tifosi che sostano ogni giorno fuori dal campo. Proprio per questo, visto che mi è stato chiesto, ho fatto pubblicare alcune foto dell' incontro.

Ed è stato un tripudio di gioia per i sostenitori bianconeri, che ringrazio. Mentre tra le frange avversarie si è distinto uno pseudo opinionista di Radio Radio, che mi ha definito addirittura un criminale di guerra. Ne ho provato un gran dispiacere, anche perché il mio casellario giudiziario non riporta condanne, e non so se quello di questo signore ne sia altrettanto esente. Lo vedremo in Tribunale, mentre lo anticipo sulla prescrizione di Calciopoli, scaturita da due ricusazioni al Presidente di quella Corte stessa e non volute dai miei difensori (chissà perché!)".