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Montella, son tutte rose e fiori. A patto che domani il Milan vinca

Montella, son tutte rose e fiori. A patto che domani il Milan vincaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 21 ottobre 2017, 19:152017
di Raimondo De Magistris

Minimizzare. Questa la parola d'ordine di Vincenzo Montella nella conferenza stampa tenuta alla vigilia della sfida contro il Genoa: "Con Mirabelli c'è un rapporto consolidato, venuto a crearsi nel finale dello scorso anno", ha detto il tecnico rossonero che ha voluto sminuire quanto detto dal ds prima del deludente pareggio contro l'AEK Atene. "Ha detto dell'ovvietà, cose normali, quotidiane", ha aggiunto l'aeroplanino.
Non proprio così. Perché Mirabelli pochi minuti prima dalla partita di Europa League ha detto cose che, magari, saranno anche ovvie. Ma che al contempo chiariscono un concetto: la fiducia nei confronti di Montella è tutt'altro che illimitata.


Non a caso, negli ultimi giorni ci sono stati contatti e sondaggi con altri allenatori. Per capire chi, non dovesse il Milan invertire la rotta in tempi rapidi, potrebbe prendere in corsa il timone rossonero. Chiamate e nulla più, come probabilmente ha chiarito lo stesso Mirabelli a Montella nella giornata di ieri durante la sua visita a sorpresa a Milanello. Chiamate che non si tramuteranno in trattative solo se il Milan riprenderà a vincere già a partire da domani contro il Genoa.