Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Montervino sul Napoli: "Non doveva pensare solo al campionato"

Montervino sul Napoli: "Non doveva pensare solo al campionato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 27 febbraio 2018, 23:592018
di Michele Pavese

Francesco Montervino, ex capitano del Napoli (il primo dell'era De Laurentiis) ha parlato ai microfoni di Teleradiostereo del momento della formazione partenopea. Queste le sue dichiarazioni, riportate da TuttoJuve.
Lei è stato il primo capitano di De Laurentiis, un presidente molto presente.
"È vulcanico come Lotito, un presidente molto vicino alle cose delle squadra, la Napoli città meriterebbe di vedere l'arrivo di un fuoriclasse, ma lui è sempre molto attento alle spese, deve fare in modo di far vincere qualcosa a questa tifoseria fantastica".

Voi avete riportato il Napoli in Serie A, ma vi aspettavate un Napoli così nel giro di un decennio?
"Io sono stato il primo calciatore nell'era De Laurentiis ed avevo la consapevolezza che in pochi anni il Napoli sarebbe diventato una squadra forte della Serie A, ma onestamente non credevo che potesse essere così competitiva con la Juve".

Al Napoli è rimasto tanto tempo.
"È stata una bella soddisfazione aver disputato oltre 100 partite da capitano del Napoli, ho vinto due campionati. Mi riempie d'orgoglio far parte della storia del Napoli. Non sono stato un fuoriclasse alla Totti e Hamsik, ero un centrocampista che si faceva valere sotto altri punti di vista".

È una scelta giusta quella di Sarri di puntare esclusivamente al campionato?
"Non l'ho condivisa per niente come strategia, perché per avere una crescita come società non si può pensare solo ad un'unica competizione. Tutta Napoli ha scelto di non essere all'altezza in tutte e tre le competizioni, mi ha fatto storcere il naso, bisogna sempre al massimo in ogni manifestazione".

La Roma ha le possibilità di dar fastidio al Napoli? La convince più la strategia societaria del Napoli o quella della Roma?
"Il Napoli sta troppo bene sia mentalmente che fisicamente per poter essere impensierita dalla Roma. Tuttavia i giallorossi sono una squadra strana, hanno tanta qualità negli uomini, è una partita difficile per il Napoli, anche se credo che alla fine la spunterà. Per quanto riguarda le strategie, io sono per la progettazione, perchè per vincere bisogna portare avanti un ciclo di 3-4 anni con i tuoi uomini".