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Mourinho, il livore dei nemici ed il tocco magico perduto

Mourinho, il livore dei nemici ed il tocco magico perduto TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 16 marzo 2018, 07:302018
di Gianluigi Longari
fonte Sportitalia

La caduta degli Dei, da che mondo è mondo, causa sempre un rumore maggiore rispetto a quella delle persone normali. Ed è evidente che rapportato al mondo degli allenatori, Josè Mourinho rappresenti una sorta di divinità. Soprattutto per questo motivo l’eliminazione del suo Manchester United dalla Champions League per mano del Siviglia di Vincenzo Montella, avversario tutt’altro che insormontabile, ha causato una bagarre mediatica non indifferente. Soprattutto da parte dei nemici storici del tecnico lusitano, spesso brutalizzati dal punto di vista mediatico in passato, e per questo motivo rapidi e ficcanti nel commentare la debacle mourinhana nella massima competizione continentale.

Frank De Boer sembrava non aver perso tempo per rispondere all’ultima invettiva dell’ex tecnico di Inter e Real Madrid che lo aveva definito alla stregua del peggior allenatore della storia della Premier League, ma la rivincita verbale dell’olandese si è rivelata essere l’ennesima Fake News dell’ultimo periodo. Non così per l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, che a qualche anno di distanza non si è lasciato sfuggire l’opportunità di pareggiare l’onta della celeberrima intervista del 2008 definendo Josè Mourinho alla stregua di un “asino” dal punto di vista tattico. Insomma, il rumore dei nemici, quello che proprio il Vate di Setubal aveva identificato come un avversario in più da combattere per arrivare al successo, sta tornando a farsi sentire: rafforzato dalle spese folli e dai risultati controversi che stanno contraddistinguendo il cammino dei Red Devils, al punto che, inimicizie a parte, sia lecito porsi il dubbio che il lusitano abbia perso il suo tocco magico.