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Napoli-Ancelotti, il super-colpo di ADL: dallo scetticismo all'entusiasmo

Napoli-Ancelotti, il super-colpo di ADL: dallo scetticismo all'entusiasmoTUTTO mercato WEB
giovedì 24 maggio 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

Inizia una nuova era nella storia del Napoli. La rivoluzione di De Laurentiis parte con Carlo Ancelotti, uno dei tecnici più vincenti d'Europa e che da ieri è il nuovo allenatore del Napoli. Triennale da 6mln di euro l'anno, con la possibilità con i bonus di arrivare a 7, per proiettare il Napoli in una dimensione europea, ritenuta indispensabile dal presidente per poter compiere l'ultimo salto di qualità come rosa, crescita del club, appeal e fare strada in una Champions dalla prossima stagione ancora più ricca per premi e market pool e che gli azzurri affronteranno partendo da un'invitante seconda fascia.

Talmente convinto dalla propria scelta, il presidente domenica dopo la gara di Crotone ha parlato di "tempo scaduto" per Sarri, dandogli l'ultimatum sulla scelta. 24 ore d'attesa e poi - con Sarri inamovibile nell'attesa del Chelsea - ha rotto gli indugi, su pressione dello stesso Ancelotti - in attesa già da settimane, dopo aver rifiutato la nazionale per i partenopei - ribaltando completamente gli scenari. Da presidente all'angolo, con la tifoseria già delusa per lo Scudetto e poi sconfortata anche dai dubbi di Sarri, al colpo di teatro che qualcuno ha definito "alla Maradona", battendo la diffidenza e portando a Napoli l'ex Milan, Real, PSG e Bayern, senza dimenticare quella Juventus che ha attaccato non troppo velatamente nella sua biografia e che sarà chiamato a sfidare per mettere la ciliegina sulla torta ad una carriera irripetibile, ovvero vincere con una squadra non favorita, con risorse di un terzo rispetto al competitor per questioni di fatturato, dando quella mentalità vincente ad un ambiente a secco da decenni.

L'effetto Ancelotti immaginato da De Laurentiis s'è subito percepito. Sito del club crollato per il troppo traffico al momento del comunicato, messaggio di benvenuto di Ancelotti in quattro lingue, introdotto da una sorta di brand con il sopracciglio del tecnico stilizzato quasi come un cartone animato, ed il nome del Napoli sui quotidiani sportivi on line di tutto il mondo. Lo stesso impatto il presidente l'ha immaginato per il mercato, come nel primo mercato di Benitez: sarà un'estate con risorse importanti, tra il tesoretto non speso a gennaio, almeno 2-3 azzurri al passo d'addio con clausole importanti e ingaggi importanti 'liberati' da reinvestire. Per questo ha ritenuto di affidarsi a Carlo Ancelotti, capace di incidere anche sulla scelta di giocatori di un target superiore, che magari non trovano spazio negli squadroni che lui stesso ha allenato, ma non solo.