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Napoli, aumenta l'ottimismo per Milik a gennaio: si allontana Inglese

Napoli, aumenta l'ottimismo per Milik a gennaio: si allontana IngleseTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 13 ottobre 2017, 08:452017
di Antonio Gaito

Arek Milik potrebbe essere il regalo di Natale per Maurizio Sarri. Il secondo infortunio rimediato dal polacco infatti dovrebbe essere più veloce da smaltire, secondo almeno il Professor Mariani che l'ha operato e che è ormai un punto di riferimento a Villa Stuart per i giocatori di tutta Europa: "Il secondo trauma è più veloce da smaltire perché chiunque di noi è chiamato ad affrontare lo stesso intervento ha meno paura. Avendone avuta già conoscenza, il ragazzo recupererà più in fretta. Mi auguro che possa tornare in campo per Natale", queste le parole di Pier Paolo Mariani a cui hanno fatto seguito quelle del medico sociale, il dottor De Nicola: "Spero possa essere il regalo per Sarri sotto l'albero, ci stiamo impegnando tanto e penso che ce la faremo. Anche io sono ottimista".

Il recupero di Milik inciderà anche sull'arrivo o meno di Roberto Inglese, attaccante classe '91 del Chievo acquisto nell'ultimo giorno di mercato e recentemente convocato anche da Ventura in nazionale. L'ottimismo del club azzurro nasce dalle parole del prof. Mariani, ma anche dal fatto che l'attaccante classe '94 polacco è stato operato il 25 settembre, 15 giorni prima rispetto allo scorso anno quando si recò a Villa Stuart per lo stesso problema il 10 ottobre. Il 12 gennaio tornò in gruppo per poi essere convocato a fine mese e quindi la stima fatta da De Laurentiis ("lo rivedremo ad inizio anno") è assolutamente fondata.

Il Napoli potrebbe quindi aspettare Milik, anziché far arrivare Inglese, anche perché quest'anno c'è la sosta invernale (dopo la sfida del 6 gennaio si tornerà in campo direttamente il 21) per poterlo riavere già in panchina. Le prossime due visite di controllo definiranno ulteriormente i tempi di recupero, ma l'intenzione sembra questa anche perché per Inglese - che poi finirebbe in poche settimane a ricoprire il ruolo di terza punta dietro Mertens e Milik - c'è il rischio di ripercorrere il percorso sfortunato di Pavoletti.