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Napoli, i cinque azzurri che Ancelotti deve recuperare

Napoli, i cinque azzurri che Ancelotti deve recuperareTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
venerdì 11 ottobre 2019, 07:31Serie A
di Antonio Gaito

In questa prima parte di stagione sono state tante le difficoltà incontrate da Carlo Ancelotti. Dall'inserimento dei nuovi - che tranne Lozano sono quasi ad ogni gara tra i migliori in campo - ai problemi di condizione di molti elementi, arrivati in fondo con le loro nazionali alle competizioni estive e che hanno saltato quasi totalmente la preparazione. Koulibaly ed Allan su tutti che, dopo un inizio molto difficile con appena una settimana di allenamenti nelle gambe, sono apparsi in crescita e dopo la sosta potranno tornare sui loro standard. Tanti giocatori invece hanno iniziato la stagione con un punto di domanda e da un lato ci sono quelli che hanno risposto positivamente come Meret, che sta centrando la stagione della consacrazione, Maksimovic che fino all'infortunio ha rappresentato la giusta alternativa a Manolas e Koulibaly, Di Lorenzo che ha cancellato lo scetticismo sul salto da Empoli alla Champions e Mario Rui che finora non ha avuto passaggi a vuoto. Ma dall'altro ci sono ancora tanti elementi che stanno mancando.

GHOULAM - Il ritorno ai suoi livelli, quelli pre-infortunio, non c'è stato, almeno per ora. Le sue prestazioni hanno favorito Mario Rui che ha avuto grande continuità e quando chiamato in causa - nonostante la rinuncia all'Algeria per allenarsi durante le sosta - ha mostrato di essere lontano dai suoi standard. Da lui Ancelotti si attende un miglioramento per rappresentare almeno una valida alternativa, in vista dell'addio di Hysaj, a Torino schierato proprio a sinistra per l'infortunio di Mario Rui.

ZIELINSKI - Chiamato alla stagione della verità, finora ha tremendamente deluso le aspettative. Da centrocampista, falso esterno e nell'ultima gara anche da mezzala - il ruolo che dovrebbe sulla carta farlo rendere al meglio - ha faticato a dare il suo contributo alla squadra. Per Ancelotti è un insostituibile, ma intanto col Liverpool è rimasto a guardare e senza il risveglio dal torpore rischia anche nei prossimi big-match.

INSIGNE - Di questo Napoli dovrebbe essere il leader ed il trascinatore ed invece, al di là di un paio di prestazioni, non sempre è parso ai suoi livelli. Non riuscendo a fare la differenza, spesso si è intestardito in alcune giocate, fino alle incomprensioni con Ancelotti per alcune esclusioni. La stagione del Napoli passa dalla funzionalità e dagli equilibri che saprà dare a sinistra, ma anche da un atteggiamento positivo per la squadra fuori dal campo.

LOZANO - Dei nuovi acquisti è sicuramente l'unico che deve ancora integrarsi, ma le attenuanti ci sono visto l'arrivo a campionato in corso. Il gol a Torino, pochi giorni dopo la firma, ha probabilmente illuso su un inserimento immediato, ma ha bisogno di capire anche il calcio italiano oltre ai movimenti nel 4-4-2. Le difficoltà di squadra dell'ultimo periodo, con diversi cambiamenti anche tattici, non l'hanno favorito. Dopo la sosta dovrà crescere di condizione e come contributo alla squadra.

MILIK - Un altro stop, stavolta di oltre un mese, l'ha tenuto fuori nella parte più importante della preparazione fino alla prima sosta dopo due giornate. Scavalcato nelle gerarchie nuovamente da Mertens, con l'aggiunta di Llorente in rosa, a Genk ha dimostrato di non essere sereno. Come ha detto, dovrà riconquistarsi tutto ma il Napoli non può fare altro che attenderlo: ha bisogno di uno dei pochi giocatori che l'anno scorso ha avuto continuità realizzativa con 20 gol senza rigori.

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