Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Napoli, il bilancio di fine ritiro: tra proclami Scudetto e la frenata di Sarri

Napoli, il bilancio di fine ritiro: tra proclami Scudetto e la frenata di SarriTUTTO mercato WEB
martedì 25 luglio 2017, 08:452017
di Marco Frattino
fonte Dal nostro inviato a Dimaro, Marco Frattino

Termina oggi il ritiro del Napoli, lunghissimo, come ha sempre voluto Maurizio Sarri fin dal suo arrivo a Castel Volturno. Un modo per preparare al meglio la stagione alle porte, con la squadra che ha sempre risposto presente con i metodi usati dal tecnico ex Empoli. Secondo posto nella prima annata, terzo in quella conclusa il 28 maggio scorso con un futuro tutto da scrivere. Tra proclami Scudetto e la frenata, in conferenza stampa domenica pomeriggio, dell'allenatore. Un modo per togliere pressione alla squadra, condito da un pizzico di scaramanzia ma con una sana dose di realismo.

I CALCIATORI CI CREDONO - Guai se non fosse così. Lo hanno ammesso nelle interviste concesse a televisioni e quotidiani cartacei i vari Raul Albiol, Lorenzo Insigne, Jorginho e Arkadiusz Milik. Anche il patron Aurelio De Laurentiis. Ma non solo, perché la coesione del gruppo è tale da pensare di poter compiere l'impresa tricolore a 28 anni dall'ultima volta. Per una squadra che è un tutt'uno con i tifosi - sono 50mila le presenze registrate a Dimaro in 20 giorni di ritiro - e città.

SARRI SMORZA GLI ENTUSIASMI - E' il modo di operare dell'allenatore, che non vuole fare proclami in nessun modo spostando così l'attenzione mediatica su altre piazze. Come quella juventina e quella milanista, che s'è rilanciata con un grandissimo mercato. "Noi favoriti per lo scudetto? No, è una cazzata", le parole dell'allenatore che ha così allontanato i sogni tricolore dalla sua formazione. Un metodo per tenere anche alta la concentrazione nel gruppo, che non deve sentirsi già arrivato ma deve lavorare nel tentativo di regalare un sogno alla società ma soprattutto alla gente che mai ha mancato di far sentire il proprio supporto.

TRE VITTORIE, UN PARI - Questo il bottino del Napoli nelle amichevoli disputate in Trentino. 17-0 contro il Bassa Anaunia, 7-0 contro il Trento, poi il 4-1 ai danni del Carpi e il pari per 1-1 di sabato sera contro il Chievo Verona. Una condizione fisica che deve ovviamente migliorare, ma le critiche dei tifosi dopo il risultato con i clivensi ha spinto lo stesso Sarri a tenere un profilo basso in ottica campionato.

PLAYOFF IL PRIMO OBIETTIVO, DUE I VOLTI NUOVI IN ROSA - "Non dovrà essere né un trionfo in caso di qualifica né una disgrazia se non superiamo il preliminare". Queste le parole di Sarri in merito al doppio impegno tra il 15 e il 23 agosto, per provare ad accedere ai gironi di Champions League che - in termini economici - sono vitali per il prosieguo del progetto Napoli. Intanto il mercato ha portato gli innesti di Adem Ounas e Mario Rui, elementi che vanno a completare la rosa poiché almeno inizialmente rappresenteranno le alternative a Faouzi Ghoulam e José Maria Callejon. Il franco-algerino è arrivato a Dimaro Folgarida insieme al gruppo lo scorso 5 luglio, mentre l'ex Roma a ritiro inoltrato trovando spazio nel corso dell'ultimo test. Pepe Reina - nonostante la visita del suo agente Manuel Garcia Quilon di martedì scorso - resta invece sotto contratto fino al giugno 2018, ma le trattative per il ruolo di portiere (con le trattative avviate per Geronimo Rulli della Real Sociedad e Orestis Karnezis dell'Udinese) potrebbero riservare sorprese già nei prossimi giorni.