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Napoli, Sarri: "Juve ancora davanti a noi, tutto nelle loro mani"

Napoli, Sarri: "Juve ancora davanti a noi, tutto nelle loro mani"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 22 aprile 2018, 23:582018
di Andrea Piras

Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo sulla Juventus: "A questo punto è giusto festeggiare perchè abbiamo vinto in uno degli stadi più difficili d'Europa e abbiamo dato soddisfazione ai nostri tifosi. Poi finisce lì, la Juve è sempre davanti ed è tutto nelle loro mani. La soddisfazione di vedere la gente felice questa notte ce la siamo tolta".

Calendario difficile per la Juve?
"La Juventus è una squadra che negli ultimi sette anni ha vinto l'80% delle gare e noi si va a Firenze, stadio dove nella mia gestione non abbiamo mai vinto. Il calendario lo guardo fino ad un certo punto. Avevamo detto che avendo raggiunto il secondo posto aritmetico avremo cercato di divertirci e lo stiamo facendo".

Si aspettava una Juventus poco reattiva?
"La Juve è una squadra che veramente dà l'impressione di mangiarti vivo e alla fine ci perdi quasi sempre. E' difficile venire qui a fare la propria partita, imporre il proprio gioco e non esporsi alle loro giocate. I ragazzi sono stati molto bravi a tenerli lontanissimi dalla nostra area per tutta la partita".

Fermarsi adesso sarebbe un peccato.
"Cercheremo sicuramente di giocare al 101% fino all'ultima partita, poi è chiaro che è tutto nelle loro mani".

Pensi che psicologicamente siete avvantaggiati voi o la Juventus?
"So che sono davanti e loro hanno una percentuale di vittoria impressionante e non è facile che perdano punti".

Quando ha capito che potevate vincere la partita?
"La sensazione l'ho avuta alla fine del primo tempo quando sembravano in difficoltà. Ero più preoccupato dopo quando hanno iniziato a giocare con i tre centrocampisti ed era più difficile per noi. Quando ho visto che soffrivano la nostra pressione alta un po' di speranza c'era".

Il dito medio verso i tifosi della Juve?
"Io non mi permetterei mai di insultare una persona perchè tifosa della Juve. Io ho mandato a quel paese un gruppo di persone che ci ha sputato e insultato perchè napoletani. Io ce l'avevo con quelle persone e non con i tifosi della Juve nel 99% dei tifosi. Non ce l'ho con i tifosi bianconeri ma con quelle persone che ci hanno sputato e insultato perchè tifosi napoletano".

La reazione?
"Sarei anche sceso dal pullman perchè se uno mi sputa e mi insulta perchè napoletano, parola usata come un insulto, meritva che scendessi dal pullman ma la Juve e i suoi tifosi non c'entrano nulla".