Nato oggi - Almeyda, centrocampista tuttofare diventato grande alla Lazio

Matias Almeyda, uno di quei centrocampisti che tutti gli allenatori vorrebbero avere nella propria rosa. Un lottatore, un leader, capace di imporsi in tre dei centrocampi più forti della nostra Serie A dal 1997 al 2004, quando con le maglie di Lazio, Parma e Inter è stato capace di farsi amare dalle tifoserie di questi tre club. Argentino con tantissima garra, con un inizio di carriera nel River Plate, squadra che ha poi allenato nella stagione 2001/2012, poi il trasferimento in Europa, nel 1996, quando il Siviglia lo notò in Argentina e lo acquistò, dopo che il centrocampista aveva vinto tre campionati e una Copa Libertadores. Una stagione in Andalusia e poi l'arrivo alla Lazio, società nella quale si è torlo le più grandi soddisfazioni nel Vecchio Continente, arricchendo il suo personale palmares con lo Scudetto 1999/2000, tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea vinta contro il Manchester United nel 1999. Ha fatto molto discutere un passaggio della sua autobiografia nel quale ha affermato: "Sul finire del campionato 2000-01, alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita [Roma-Parma]. Che siccome non giocavamo per nessun obiettivo, era uguale. Io ho detto di no.

Sensini, lo stesso. La maggioranza ha risposto così. Ma in campo ho visto che alcuni non correvano come sempre. Allora ho chiesto la sostituzione e me ne sono andato in spogliatoio [...]". Quella fu la gara decisiva per la vittoria dello Scudetto della Roma nel 2001, ma tali affermazioni sono state smentite da Matteo Guardalben che faceva parte della rosa del Parma in quella stagione. Oggi Almeyda compie 42 anni e siede sulla panchina del Chivas, in attesa di tornare a vincere qualche trofeo nella carriera da tecnico.