Neymar, fuga da Messi. La Champions per diventare il nuovo numero uno
Fino a un paio di mesi fa sembrava solo una boutade che mai si sarebbe trasformata in una trattativa vera e propria. Oggi Neymar al Paris Saint-Germain è realtà, ma anche storia. Il brasiliano ha già debuttato in Ligue 1, con tanto di gol, contro il Guingamp, e ha già conquistato il pubblico francese. La stampa l’aveva già conquistata prima, con la folle cifra sborsata dal club parigino per strapparlo al Barcellona: 222 milioni di euro che equivalgono alla clausola rescissoria, una cifra che probabilmente i blaugrana pensavano che nessuno avrebbe mai osato spendere.
O’Ney vale davvero quei soldi? Difficile dirlo. Sicuramente il brasiliano è il miglior calciatore al mondo tra quelli nati dopo il 1990. E sarebbe già stato Pallone d’Oro se sulla sua strada non avesse trovato mostri sacri come Cristiano Ronaldo e soprattutto Leo Messi. Forse è stata proprio la presenza di Messi a convincerlo a cambiare aria, la consapevolezza che il Barcellona è della Pulce e che lì lui sarebbe sempre stato il numero due.
Le conseguenze economiche e politiche di questo trasferimento stanno già mostrando i loro rovinosi effetti, con le valutazioni di alcuni calciatori già schizzate oltre i 100 milioni. A breve capiremo anche quanto la scelta di trasferirsi influirà nella carriera sportiva del calciatore. Al 100% Neymar è inarrestabile, ma fino a questo momento ha fatto fatica a mantenere la forma fisica e mentale per un’intera stagione. Parigi è una sfida anche per lui: solo la Champions League potrà giustificare quanto speso dal PSG per lui. E potrà permettergli di diventare finalmente il numero uno al mondo.