Nicchi plaude l'esordio del VAR: "Evento epocale, debutto perfetto"
Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, giudica dalle colonne di Tuttosport l'applicazione del Video Assistant Referee, tecnologia vista per la prima volta nel primo turno di Serie A: "Non mi sarei potuto augurare un esordio migliore. Non ci sono stati errori nell’applicazione del VAR. Poi è chiaro che si dovranno perfezionare e calibrare gli interventi. Ma vi ricordo che era l’esordio di un evento epocale, storico per il calcio. Avevamo gli occhi del mondo addosso: siamo stati i primi con Bundesliga e Portogallo mente egli altri sono ancora in fase di sperimentazione. E’ il frutto di un lavoro che ci ha portato ad avere 35 mila arbitri in attività con tre categorie professionistiche in grane sinergia tra loro.
Mi pare che in molti non conoscano ancora bene il regolamento e abbiano le idee poche chiare. Ha sbagliato Pioli a dire che Tagliavento avrebbe dovuto visionare il monitor per l’intervento su Simeone in Inter-Fiorentina. Il protocollo non lo prevede: se l’assistente dal monitor gli dice che l’immagine non è chiara, lui ha tutto il diritto e, anzi, perfino il dovere di fidarsi della sensazione dal campo. Bologna? Il VAR non ha colpe: l’arbitro aveva già interrotto l’azione su segnalazione dell’assistente che è stato troppo precipitoso: condizionato da un fuorigioco evidente, non ha atteso quel tanto per confrontarsi con l’arbitro e ha sbandierato. In questi casi basta aspettare qualche istante...".