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Nicolò Armini, sulle orme di Nesta per volare con la Lazio

Nicolò Armini, sulle orme di Nesta per volare con la LazioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 21 maggio 2019, 08:45Serie A
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Nella settimana di festa della Lazio, fresca vincitrice della Coppa Italia, c’è gloria anche per una delle giovani promesse biancocelesti, che nella serata dell’Olimpico ha aggiunto un altro mattoncino alla costruzione di una carriera da protagonista. Nicolò Armini ricorderà a lungo il 3-3 col Bologna: una gara ininfluente ai fini della classifica laziale, con la squadra di Simone Inzaghi che ha già in tasca il biglietto per la fase a gironi della prossima Europa League, ma che rimarrà indelebile nella mente del difensore classe 2001. Quella contro i rossoblù è stata infatti la sua prima volta in Serie A, dopo l’esordio assoluto in prima squadra festeggiato nella trasferta europea contro l’Apoel Limassol lo scorso 29 novembre. Un curriculum notevole per un ragazzo diventato maggiorenne da poco più di due mesi, ma che corre a grandi passi verso un grande avvenire.

Sulle orme di Nesta – Nonostante la giovanissima età, Armini è cresciuto con l’etichetta del leader, che lo ha accompagnato nel corso di tutta la trafila nel vivaio della Lazio. Tifoso biancoceleste, Nicolò è arrivato a Formello all’età di dieci anni dopo gli inizi nella scuola calcio di Santa Maria delle Mole, società del suo paese natale. Da quel momento la maglia della sua squadra del cuore è diventata a tutti gli effetti una seconda pelle, in un’ascesa compiuta bruciando spesso e volentieri le tappe e indossando la fascia da capitano delle varie categorie giovanili, fino a varcare le porte della prima squadra. I tifosi già sognano di avere in casa il nuovo Alessandro Nesta, accostamento naturale per i trascorsi e per l’eleganza delle movenze al centro della difesa, oltre che per le caratteristiche che in effetti accomunano il ragazzo al campione del Mondo del 2006. Bravo nella costruzione del gioco, gran senso della posizione accompagnato da ottimo tempismo negli interventi, Armini ha dalla sua anche una struttura fisica in costante crescita, con ottimo dinamismo e buon allungo che gli permettono di tenere testa in velocità anche contro avversari più rapidi e leggeri. Affinando il fondamentale dell’uno contro uno difensivo, quello del giovane centrale diventerà un profilo davvero di ottima prospettiva nell'ottica del definitivo salto tra i grandi.

Prima volta di personalità – All’esordio in Serie A, Armini ha dimostrato la personalità che lo contraddistingue: subentrato a Luiz Felipe al 53’, il ragazzo si è mosso con disinvoltura nel terzetto difensivo laziale, anche se è stato sfortunato protagonista in occasione del gol del pari del Bologna, viziato probabilmente da un fallo commesso ai suoi danni. Poco male, perché per Nicolò la strada è tracciata verso un futuro da protagonista, anche in maglia azzurra. Lo scorso anno ha sfiorato il successo all’Europeo Under 17, perso soltanto ai calci di rigore nella finalissima contro l’Olanda, mentre nella stagione in corso si è preso un ruolo da titolarissimo con l’Under 18 (da capitano, ça va sans dire) affacciandosi anche alle porte dell’Under 19, che lo attende come uno dei protagonisti del prossimo ciclo. Dopo la promozione in Primavera 1, conquistata grazie al successo nella finale playoff contro la Spal, Armini può così mettere da parte un’altra gioia in una stagione da ricordare. Il tutto con la ciliegina dei festeggiamenti per la Coppa Italia sotto la Nord, abbracciato al fratello Yuri che già promette bene con la nidiata dei 2005 biancocelesti. D’altronde, per Armini, la Lazio è un affare di famiglia. E da ieri sera Nicolò ha un sogno ad occhi aperti in più sul quale progettare un futuro da grande.

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