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No Klopp, il Napoli non è come il Liverpool di un anno fa. Ma può superarsi

No Klopp, il Napoli non è come il Liverpool di un anno fa. Ma può superarsiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 18 settembre 2019, 08:00Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Napoli, Raimondo De Magistris

Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Jurgen Klopp non è solo uno dei migliori allenatori in circolazione, ma è personaggio che trascende la sua bravura da manager. Dispensa sorrisi, regala titoli e non li lesina nemmeno dopo una sconfitta. "Questo Napoli può vincere la Champions League", ha dichiarato dopo la sconfitta per 2-0. "Ha un piano di gioco importante e giocatori importanti. Noi abbiamo vissuto questa esperienza lo scorso anno. Per vincere la Champions non bisogna essere la migliore squadra al mondo, ma bisogna esserlo in determinati momenti".

Nel post-gara, Klopp s'è insomma lanciato in un parallelo importante, impegnativo. Forse troppo. Un paragone che pochi minuti dopo è stato girato anche a Carlo Ancelotti, il quale ha evitato accuratamente di rispondere: "Se dice che possiamo vincere lo ringrazio, perché è un grande allenatore, ma intanto pensiamo a passare il turno, obiettivo che dopo questo successo è ben indirizzato".

Parole necessarie per riportare tutti coi piedi per terra, per evitare inutili voli pindarici perché questo Napoli, per rosa e potenzialità economiche, non è certo il Liverpool di un anno fa. Che magari non era la favorita assoluta per la vittoria finale, ma che partiva con l'obiettivo di vincere dopo aver perso la finale nella precedente edizione a causa degli errori di Karius.

Quella del Napoli è invece storia diversa. Ha una storia (oltre che una rosa) diversa. È un outsider che può divertire e vincere gare importanti come quella di ieri sera. Che non può avere come obiettivo quello della vittoria finale, ma che può puntare a superarsi. Può puntare a riscrivere la sua storia: arrivare ai quarti di finale, tra le otto regine d'Europa, vorrebbe già dire avventurarsi in un territorio inesplorato. Questo sì che sarebbe obiettivo ambizioso ma possibile, specialmente se la vittoria ottenuta ieri sera contro i campioni d'Europa in carica dovesse servire a chiudere il raggruppamento al primo posto.

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