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Non chiamatela amichevole: Loew e il nuovo mix fra esperienza e gioventù

Non chiamatela amichevole: Loew e il nuovo mix fra esperienza e gioventùTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 15 novembre 2016, 08:452016
di Simone Bernabei

"Abbiamo una squadra più giovane rispetto all'Europeo, ma in generale c'è più qualità dell'Italia". Questo sintetizzando il pensiero di Oliver Bierhoff spiegato ieri durante la vigilia di Italia-Germania, gara amichevole solo a parole. Perché in campo, lo racconta la storia recente delle sfide fra queste due selezioni, di 'amichevole' ci sarà ben poco. L'Italia di Ventura dovrà trovare conferme dopo le recenti vittorie, dal punto di vista del gioco così come da quello dell'identità. La Germania di Loew, invece, dovrà capire quali dei tanti giovani convocati potrà avere un futuro con i campioni del Mondo in carica. Insomma i motivi di interesse non mancano così come non mancherà l'agonismo sul campo. Il modulo azzurro resterà probabilmente un'incognita fino a pochi minuti dall'inizio del match, e lo stesso si può dire per quello tedesco, anche se Loew sembra intenzionato a proseguire sulla strada del 4-2-3-1. In porta ci sarà Leno, con Neuer ancora ai box per l'influenza.

I restanti dieci in campo saranno verosimilmente divisi fra senatori e giovani rampanti. La difesa potrebbe vedere Rudy e Hector ai lati di Mustafi e Howedes, mentre a centrocampo al posto di Khedira spazio al talento del Borussia Dortmund Weigl. Al suo fianco Ilkay Gundogan. La linea dei tre dietro alla punta è piena zeppa di punti interrogativi. Gnabry ha fatto faville nel suo esordio contro San Marino e sarà probabilmente riproposto. Al suo fianco potrebbe trovare spazio Muller, per una partita finalmente all'altezza delle sue aspettative, ma anche Goretzka, classe '95 dello Schalke che piace alla Juventus. Davanti, col probabile forfait di Mario Gomez, tutto sulle spalle di Kevin Volland.