Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Oddo per il dopo Delneri. Dall'inizio boom all'addio di San Valentino

Oddo per il dopo Delneri. Dall'inizio boom all'addio di San ValentinoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 21 novembre 2017, 14:152017
di Marco Conterio

I sussurri friulani raccontano che la famiglia Pozzo avesse intenzione di prendere Massimo Oddo come allenatore per la stagione 2018/2019. Tutto anticipato, s'attende solo l'ufficialità ma l'ex tecnico del Pescara è a un passo dalla panchina dell'Udinese. La risoluzione col club di Daniele Sebastiani è arrivata, adesso manca solo la firma ma Oddo è pronto a lavorare a Udine fino a giugno con opzione per un'altra stagione. Con lui Luciano Zauri e il vice Donatelli.

Tra i professionisti, per Oddo, 80 panchine complessive con una media punti da 1,36 frutto di 30 vittorie, 19 pareggi e 31 sconfitte con 114 gol fatti e 121 subiti. La partenza è col botto: 3-0 contro il Livorno, per arrivare alla prima sconfitta su una panchina (ha allenato solo il Pescara, ndr) dobbiamo arrivare all'ottava partita in cui ha allenato. 4-1 contro il Torino. Idem nella stagione 2016/2017: ferma il Napoli, vince a Sassuolo e cade solo con l'Inter alla terza di Serie A. Il problema, arriva successivamente: dopo il successo contro gli emiliani, manca i tre punti per ben 23 partite consecutive, arrivando infine all'esonero dello scorso 14 febbraio.

Da San Valentino a oggi, si sono susseguiti tanti rumors. In estate, Bari, Sassuolo, Spezia, Novara, Brescia e Frosinone. Tante voci ma poi, per volontà comuni, niente di concreto. Fino alla chiamata dei Pozzo che, sussurri di mercato, lo avevano forse già opzionato per il futuro.