Palladino: "Lookman un professionista, si sta sacrificando per l'Atalanta. Vogliamo la stessa cosa"
Dopo il successo ottenuto contro la Fiorentina in campionato, per l'Atalanta è già il momento di tornare in campo. Domani, i nerazzurri ospitano infatti il Genoa nella gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. A fare il punto sulla sfida, e non solo, è direttamente il tecnico Raffaele Palladino ai microfoni di Sportmediaset: "Quanto è importante per l'Atalanta la Coppa Italia? Ci teniamo a fare bene in tutte e tre le competizioni. Per l'Atalanta la Coppa Italia è un grande obiettivo: vogliamo arrivare fino in fondo considerando anche le tre finali negli ultimi nove anni. Ci vuole molta ambizione e la squadra deve affrontare questo torneo con la giusta mentalità"
Anche il Genoa ha cambiato guida tecnica: come si affronta un match di questo tipo?
"Non dobbiamo sottovalutare l'avversario. Affrontiamo una squadra che sta vivendo un buon momento considerando anche il cambio in panchina. Serve sicuramente concentrazione e attenzione in vista di domani: affrontare la gara con la mentalità giusta".
Cosa ne pensa della reazione che ha avuto il gruppo in queste partite?
"Sono arrivato qui da poco, ma ho tra le mani un gruppo straordinario sia tecnicamente che umanamente. Ho cercato di portare l'entusiasmo giusto: avranno tutti le chance di dare il proprio contributo. Ora quello che conta è continuare a lavorare, ma sono contento di come si stanno comportando i ragazzi. La priorità è dare il 100% per l'Atalanta".
Dove ha inciso di più Palladino considerando il passato con Gasperini?
"Io e il mio staff abbiamo cercato di portare il nostro gioco, ma soprattutto la mentalità della società e che aveva già la squadra: frutto del grande lavoro di questi anni. Stiamo facendo bene, ma c'è ancora tanto lavoro da fare: sicuramente la strada che ha imboccato l'Atalanta è quella giusta"
Ci sarà turnover domani vista la rosa molto ampia?
"Ho la fortuna di avere una rosa competitiva, ma anche molto ampia in tutti i reparti: qui va dato il merito alla società di avere costruito una squadra forte. Chi gioca deve sentirsi importante così come chi sta in panchina: chi verrà tirato in causa dovrà dare ovviamente il massimo per l'Atalanta".
Cosa ne pensa della crescita di Lookman?
"Quando sono arrivato ho parlato con tutti individualmente per instaurare un rapporto umano: i calciatori sono sempre uomini. Con Ademola abbiamo parlato, è un grande professionista che si sta sacrificando per l'Atalanta: io e lui vogliamo la stessa cosa, fare grande il club. I risultati si stanno vedendo".











